“Il 24 e 25 gennaio tappa al cinema Trevi di un’ ampia manifestazione itinerante dedicata al cinema di Giuseppe Fava”
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Dopo un anno di lavoro in sinergia con la Fondazione Fava e dopo l'anteprima tenutasi a Trieste all'interno del festival internazionale del cinema e delle arti "I mille occhi", parte la lunga retrospettiva sul cinema di Giuseppe Fava che - nel consueto movimento di Nomadica - toccherà diverse città d'Italia. Il 24 e 25 gennaio tappa al cinema Trevi, per poi proseguire per Torino (Museo Nazionale del Cinema) e Scampia (Gridas - gruppo di risveglio dal sonno). I film saranno trasmessi inoltre da Fuori Orario (RaiTre) nella notte tra il 24 e il 25 gennaio.
Scrittore, giornalista, drammaturgo, sceneggiatore, pittore, Giuseppe Fava nasce a Palazzolo Acreide (Siracusa) nel 1925 e viene ucciso a Catania nel gennaio del 1984, mandante esecutore fu Nitto Santapaola.
Scrittore, giornalista, drammaturgo, sceneggiatore, pittore, Giuseppe Fava nasce a Palazzolo Acreide (Siracusa) nel 1925 e viene ucciso a Catania nel gennaio del 1984, mandante esecutore fu Nitto Santapaola.
Nel 1979, Mario Giusti, già direttore del teatro Stabile di Catania che Giuseppe Fava stava rinnovando con le sue opere, diviene responsabile della programmazione della nascente Terza Rete siciliana della Rai, per la quale commissiona, su proposta dello stesso Fava, sei episodi televisivi che raccontino «gli aspetti più agghiaccianti dell'isola». Dall'intera opera di Giuseppe Fava - dalle inchieste, dal teatro, dai romanzi - nasce un nuovo "processo alla Sicilia", in 16mm, dal titolo Siciliani, la cui regia fu affidata a Vittorio Sindoni. Le sei puntate vengono trasmesse su tutto il territorio nazionale nel 1980. Riscopriamo così, a trent'anni di distanza, la visione di Giuseppe Fava, la sua "idea di un'isola" costruita e ridata attraverso l'uso del mezzo cinematografico.
Nel 1982 Fava scrive e dirige una nuova serie dal titolo Effetto luna sulla Sicilia ellenica, tre film andati in onda fra l'aprile e il giugno del 1982. Risulta anche una quarta regia, ancora purtroppo data dispersa, su una "Medea siciliana" interpretata da Ida Di Benedetto.
La retrospettiva sul cinema di Pippo Fava curata da Nomadica - circuito autonomo per il cinema di ricerca - è itinerante e intreccia spazi istituzionali e non, centri sociali, teatri, scuole e altre realtà. Tali eventi sono organizzati con il sostegno e il prezioso aiuto di: Fondazione Fava, Coordinamento Fava, Festival I mille occhi, Fuori Orario-Rai Tre, Cineteca Nazionale, del Museo del Cinema di Torino, Aiace Torino, Prime Bande e di tutti quei centri che ci permetteranno di ridare liberamente alla gente immagini e pensieri.
La retrospettiva sul cinema di Pippo Fava curata da Nomadica - circuito autonomo per il cinema di ricerca - è itinerante e intreccia spazi istituzionali e non, centri sociali, teatri, scuole e altre realtà. Tali eventi sono organizzati con il sostegno e il prezioso aiuto di: Fondazione Fava, Coordinamento Fava, Festival I mille occhi, Fuori Orario-Rai Tre, Cineteca Nazionale, del Museo del Cinema di Torino, Aiace Torino, Prime Bande e di tutti quei centri che ci permetteranno di ridare liberamente alla gente immagini e pensieri.
giovedì 24
ore 17.00
Presentazione di Claudio Fava e Elena Fava
a seguire
Il tempo, la bellezza, il silenzio (ep. di Effetto luna sulla Sicilia ellenica, 1982)
Regia e sceneggiatura: Giuseppe Fava. Con Orazio Torrisi, Cettina Bonaffini, Silvana Lo Giudice; durata: 28'
La musica classica, la natura, la recitazione, la danza caratterizzano le immagini di questa originale commistione di teatro e televisione che riflette la vocazione drammaturgica di Fava e lascia trapelare il suo amore per la propria terra d'origine.
a seguire
Anonimo siciliano (ep. di Effetto luna sulla Sicilia ellenica, 1982)
Regia e sceneggiatura: Giuseppe Fava. Con Mariella Lo Giudice e Giuseppe Pattavina; durata: 58'
«Su una colonna c'era una giovane donna, tutta pittata che adescava i passanti»: così inizia al teatro greco di Taormina la storia di Pupa, una giovane donna che ci racconta la sua vita piena di tristezza, emarginazione e povertà, e del suo compagno di viaggio, Orlando, un teatrante girovago che sbarca il lunario con qualche furtarello. Con questa sceneggiatura, ispirata al suo testo teatrale Foemina ridens, Pippo Fava denunciava all'opinione pubblica il degrado sociale a Catania e la connivenza tra politica e mafia».
ore 19.00
Presentazione di Ida Di Benedetto e Vittorio Sindoni
a seguire
Da Villalba a Palermo (ep. di Siciliani, 1980)
Regia: Vittorio Sindoni; sceneggiatura: Giuseppe Fava e Vittorio Sindoni; musica: Riz Ortolani. Con Ida Di Benedetto, Corrado Gaipa, Biagio Pelligra e l'intervento di Ignazio Buttitta; durata: 55'
Dalla vecchia alla nuova mafia.
a seguire
L'occasione mancata (ep. di Siciliani, 1980)
Regia: Vittorio Sindoni; sceneggiatura: Giuseppe Fava e Vittorio Sindoni; musica: Riz Ortolani. Con l'intervento di Bruno Caruso; durata: 31'
Lo scandalo dei terremotati della valle del Belice.
ore 21.00
Presentazione di Ida Di Benedetto
a seguire
Palermo oder Wolfsburg (1980)
Regia: Werner Schroeter; soggetto: Giuseppe Fava; sceneggiatura: G. Fava, W. Schroeter; fotografia: Thomas Mauch; costumi: Edwin Wengobowski, Magdalena Montezuma, Roberto Lagana, Alberte Barsacq; musica: Alban Berg; montaggio: Ursula West, W. Schroeter; interpreti: Ida Di Benedetto, Antonio Orlando, Nicola Zarbo, Brigitte Tolg, Gisela Hahn, Nicola Zarbo; origine: Germania/Svizzera; produzione: Artco-Film, Thomas Mauch FilmProduktion; durata: 175'
Un giovane siciliano, decide come tanti meridionali di lasciare il proprio paese per aiutare economicamente la famiglia. Si trasferisce a Wolfsburg, la città della Volkswagen. Cerca di affrontare la freddezza tedesca con un amore che lo porterà all'omicidio e alla follia, manifestazione psichica di un processo assurdo. Fava trarrà dalla sceneggiatura - che continuerà a scrivere anche durante le riprese in Germania - il romanzo Passione di Michele. Schroeter: «Ho girato molto, sono stato costretto a tagliare numerose scene perché il film durava sette ore...».
Versione originale con i sottotitoli in italiano
venerdì 25
ore 17.00
La violenza: quinto potere (1972)
Regia: Florestano Vancini; soggetto: dalla commedia La violenza di Giuseppe Fava; sceneggiatura: Massimo Felisatti, Fabio Pittorru, F. Vancini, con la collaborazione di Dino Maiuri, Massimo De Rita; fotografia: Toni Secchi; scenografia: Luciano Puccini; costumi: Silvana Pantani; musica: Ennio Morricone; montaggio: Tatiana Morigi Casini; interpreti: Enrico Maria Salerno, Gastone Moschin, Riccardo Cucciolla, Julien Gujomar, George Wilson, Mario Adorf; origine: Italia; produzione: Dino De Laurentiis Cinematografica; durata: 101'
Nell'aula di un tribunale siciliano è in corso il procedimento giudiziario contro un folto gruppo di appartenenti a due organizzazioni mafiose rivali. All'origine della lotta tra le due opposte fazioni è la costruzione di una diga tra speculatori e proprietari terrieri. Tratto da La violenza, dramma teatrale di Giuseppe Fava, il film ne riprende la struttura claustrofobica dell'aula processuale allargando il soggetto agli atti della commissione antimafia presieduta da Francesco Cattanei tra il 1968 e il 1972. «Da poco era nata la prima commissione antimafia del parlamento italiano, presieduta dall'avvocato genovese Cattanei. Nel '72 pubblica i primi atti, così noi ci precipitiamo alla libreria di Montecitorio. Erano documenti sconvolgenti, secondo me tuttora validissimi. Avevano capito tutto, compreso quello che sarebbe successo in seguito. Dai documenti risultavano coinvolgimenti di cariche politiche, con relativi nomi. Tutto questo materiale "politico", naturalmente, nel dramma di Fava non c'era. Ce ne servimmo per la sceneggiatura. L'operazione consisteva nell'innestare all'interno del nucleo narrativo rappresentato dal dramma le trame politiche scaturite dagli atti parlamentari» (Vancini).
Programma al cinema Trevi:
ore 19.00
Opere buffe (ep. di Siciliani, 1980)
Regia: Vittorio Sindoni; sceneggiatura: Giuseppe Fava e Vittorio Sindoni; musica: Riz Ortolani. Con Miko Magistro, Turi Scalia; durata: 30'
La devastazione delle industrie e la beffa delle miniere.
a seguire
La conversazione mai interrotta (ep. di Siciliani, 1980)
Regia: Vittorio Sindoni; sceneggiatura: Giuseppe Fava e Vittorio Sindoni; musica: Riz Ortolani. Con Giuseppe Pattavina, Giuseppe Lo Presti e con l'intervento di Nello Caramma; durata: 32'
I "paesi buoni" della Sicilia, senza criminalità ma "morti".
ore 21.00
La rivoluzione mancata (ep. di Siciliani, 1980)
Regia: Vittorio Sindoni; sceneggiatura: Giuseppe Fava e Vittorio Sindoni; musica: Riz Ortolani. Con Tuccio Musumeci, Giovanni Cutrufelli, Loredana Martinez; durata: 31'
La miseria in cui i bambini vengono fatti emigranti.
a seguire
Presentazione di Leo Gullotta
a seguire
Gaetano Falsaperla, emigrante (ep. di Siciliani, 1980)
Regia: Vittorio Sindoni; sceneggiatura: Giuseppe Fava e Vittorio Sindoni; musica: Riz Ortolani. Con Leo Gullotta, Mariella Lo Giudice, Anna Malvica, Agostino Scuderi. Con l'intervento di Ignazio Buttitta; durata: 31'
L'emigrazione forzata dei giovani meridionali.
L'emigrazione forzata dei giovani meridionali.
a seguire
Presentazione di Marta Bifano
a seguire
Clowns del teatro antico ovvero il Miles siciliano (ep. di Effetto luna sulla Sicilia ellenica, 1982)
Regia e sceneggiatura: Giuseppe Fava. Con Tuccio Musumeci, Turi Scalia, Concita Vasques, Stefania Bifano, Marta Bifano; durata: 29'
I personaggi del Miles gloriosus di Plauto riadattati in cinque scene ambientate fra una violenta eruzione dell'Etna, il teatro greco di Palazzolo Acreide e Catania.
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