La Biblioteca celebra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini proponendo una galleria di immagini tratte da una pregiata raccolta d’emeroteca relativa al film Medea di Pasolini prodotto dalla San Marco, casa cinematografica del regista e produttore cinematografico Franco Rossellini. Materiali donati al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2005 studiati e descritti nel volume Medea di Pasolini. Cronache del tempo e ricordi dei protagonisti [1] della collana “Quaderni della Biblioteca Luigi Chiarini”.

Si tratta di una corposa raccolta di rassegna stampa archiviata dagli uffici stampa delle case di produzione cinematografica che, grazie a tale documentazione, avevano la possibilità di monitorare l’interesse giornalistico ed il gradimento del pubblico al fine di un’attività promozionale e di circolazione mirate. La collezione ha valore storico in quanto testimonia l’evento cinematografico e il costume del proprio tempo, documentando le diverse fasi realizzative, dalla preparazione all’uscita nelle sale, dal modo in cui veniva costruito e recepito il fenomeno divistico al dibattito culturale sul valore estetico ed intellettuale del film, alla personalità dei suoi autori e dei protagonisti.

I tre volumi di rassegna stampa sul film pasoliniano Medea costituiscono il nucleo più consistente del patrimonio cartaceo donato da Fiorella Mariani [2]. Essi si presentano come album rilegati (dimensioni 45 x 35 cm) nei quali sono presenti: ritagli stampa, fascicoli di riviste ad altre tipologie documentarie come telegrammi e biglietti da visita che consentono di costruire un percorso intorno al film e delle icone novecentesche, l’attrice protagonista Maria Callas e il regista Pier Paolo Pasolini.

Gli articoli conservati nei tre volumi datati dal 29 gennaio 1969 al 9 novembre 1971 sono tratti dai maggiori quotidiani italiani, da quelli a tiratura nazionale come il «Corriere della sera», «La Stampa», «l’Unità», a quelli locali come «Il Giornale di Sicilia», il «Messaggero Veneto», «La Gazzetta di Ferrara», ma non mancano i più importanti quotidiani esteri come «Le Figaro», «Observer review», «El Alcázar», «O Globo» e rare testate quali «Lo Specchio», «ABC», «Il Telegrafo», «Il Lavoro nuovo». Importante è la presenza di settimanali di attualità quali «Panorama», «L’Espresso» e di riviste a carattere più divulgativo come «Gente», «Oggi», «Amica», «Annabella», «Eva», «Novella».

Il fondo di Gioia Fiorella Mariani è costituito da volumi contenenti rassegna stampa e da una raccolta fotografica. Esso viene conservato in relazione alla specificità dei suoi supporti materiali – cartacei o fotografici – presso le strutture competenti della Fondazione.

Il nucleo cartaceo, venuto a far parte del patrimonio della Biblioteca “Luigi Chiarini”, è costituito da sei volumi rilegati in cartonato contenenti ritagli – tratti da quotidiani, settimanali, periodici specializzati editi in Italia ed all’estero – riguardanti complessivamente quattro film realizzati da Franco Rossellini in vari momenti della sua vicenda produttiva. I film, in ordine cronologico di realizzazione, sono: Teorema (1968), Medea (1969), Decameron (1971), per la regia di Pasolini, e The Driver’s Seatm (1974), conosciuto meglio come Identikit, diretto da Giuseppe Patroni Griffi.

La raccolta fotografica – quasi esclusivamente testimoniante il film Medea realizzato da Pier Paolo Pasolini nel 1969 – è costituita da negativi e stampe, tra cui numerosi provini a contatto, sia in bianco e nero che a colori. Conservata presso l’Archivio Fotografico del CSC, la collezione annovera foto di scena, foto di set realizzate in interni ed esterni durante la lavorazione e le pause della troupe ed alcune foto finalizzate alla campagna di lancio del film. La maggior parte del materiale fotografico fu realizzato dal fotografo accreditato sul set Mario Tursi, come riportato dal timbro apposto sul verso delle stampe.

[1] BIBLIOTECA LUIGI CHIARINI, Medea di Pasolini. Cronache del tempo e ricordi dei protagonisti, Centro Sperimentale di Cinematografia, Roma, 2006 (Quaderno ideato e realizzato da Laura Ceccarelli e Marina Cipriani). Consultabile in Biblioteca e Acquistabile sul nostro Bookshop.

[2] Gioia Fiorella Mariani, scenografa, costumista, segretaria di edizione, regista, figlia di Marcella Rossellini, sorella di Roberto e Renzo Rossellini, dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti, ha iniziato a lavorare come assistente della pittrice e scenografa Lila De Nobili e del regista Franco Zeffirelli. Attiva lungamente nel teatro di prosa e d’opera in Italia, Francia, Inghilterra, negli Stati Uniti e in Giappone, ha diretto film e documentari artistici e biografici e collaborato all’organizzazione del Festival dei due Mondi di Spoleto, inoltre ha curato numerosi progetti editoriali.

SCHEDA FILMOGRAFICA MEDEA (1969)

Scritto e diretto da: Pier Paolo Pasolini, ispirato alla Medea di Euripide, autore della fotografia: Ennio Guarnieri; scenografo e arredatore: Dante Ferretti; architetto Nicola Tamburro (CSC); costumi: Piero Tosi (realizzazione dei costumi a cura della sartoria Tirelli e dei monili a cura della Ditta Nino Lembo); assistenti costumisti: Gabriella Pescucci, Piero Cicoletti; commento musicale: scelto da Pier Paolo Pasolini con la collaborazione di Elsa Morante (edizioni mus. Bixio S.A.M.); tecnico del suono: Carlo Tarchi;  montaggio: Nino Baragli; collaborazione alla regia: Sergio Citti; assistente alla regia: Carlo Carunchio; operatore di macchina: Sergio Salvati; assistenti operatori: Giorgio Urbinelli, Pasquale Rachini; truccatore: Romolo Sensoli; truccatore per Maria Callas: Goffredo Rocchetti (realizzazione delle parrucche a cura della Ditta Rocchetti); parrucchiera: Marcella De Marzi; parrucchiera per Maria Callas: Maria Teresa Corridoni; fotografo di scena: Mario Tursi; direttore di produzione: Fernando Franchi; ispettore di produzione: Sergio Galiano, Piero Nardi; segretario di produzione: Paolo Luciani; segretaria di edizione: Beatrice Banfi; ufficio stampa: [Enrico] Lucherini-[Margherita] Rossetti-[Matteo] Spinola.

Interpreti e personaggi: Maria Callas (Medea); Giuseppe Gentile (Giasone); Laurent Terzieff (il Centauro Chirone); Massimo Girotti (Creonte); Margareth Clementi (Glauce), Sergio Tramonti (Apsirto), Anna Maria Chio (nutrice); Luigi Barbini (un argonauta); Paul Jabara (Pelia). Ed inoltre: Gerard Weiss; Gian Paolo Duregon; Luigi Masironi; Michelangelo Masironi; Gianni Brandizi; Franco Jacobby; Piera degli Esposti; Gabriella Chiarcossi; Mirella Panfili (CSC); Maria Cumani Quasimodo; Giorgio Trombetti. Produzione San Marco S.p.a. Roma (Italia), Les Films Number One, Paris (Francia) e Janus Film und Fernsehen, Frankfurt am Main (Germania Occidentale); produttori: Franco Rossellini, Marina Cicogna; produttori associati: Pierre Kalfon, Klaus Helwig; pellicola: Kodak Eastmancolor; formato 35 mm, colore; macchina di ripresa: Arriflex; sviluppo e stampa: Technostampa; sincronizzazione: NIS Film; distribuzione: Euro International Films. Riprese: maggio-agosto 1969; teatri di posa: Cinecittà; esterni ed interni: Turchia, Siria, Pisa, Marechiaro di Anzio, Laguna di Grado (isole Ludri e San Giuliano e sull’arenile del Banco d’Orio), dintorni di Viterbo; prima proiezione pubblica: 28 dicembre 1969; visto di censura n. 55222 del 27, 12, 1969

Durata: 110 minuti e 28 secondi.

Dati tratti da:
Titoli di testa in Medea: un film di Pier Paolo Pasolini, Milano, Garzanti, 1970 pp.151-153;
POPPI, Roberto, PECORARI, Mario, Dizionario del cinema italiano. I Film, vol.3, dal 1960 al 1969, Gremese, Roma, 1992, pp. 326-327;
BERNARDINI, Aldo (a cura), Il cinema sonoro, 1930-1969, Anica, Roma, 1992, p.447;
Pier Paolo Pasolini “…con le armi della poesia”, Napoli, 15 ottobre-20 novembre 1994, L.A.N, [Napoli], 1994, p. 49.

 

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