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Valentina Pedicini, uno sguardo dal profondo. Una giornata al CSC – Sede Sicilia per ricordare la documentarista prematuramente scomparsa
Centro Sperimentale di Cinematografia
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18 Aprile 2023

Valentina Pedicini, giovane autrice di rara sensibilità narrativa, ci ha lasciati troppo presto ma continua a parlarci con le sue opere. Il CSC - Sede Sicilia intitola alla sua memoria la propria sala cinematografica, all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa.

Nella stessa giornata, Palermo ha ospitato l’incontro aperto al pubblico con le tre vincitrici del Premio Valentina Pedicini, riconoscimento, oggi alla terza edizione, istituito nel nome di Valentina nel 2021 dai Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) in collaborazione con la Sede Sicilia del CSC, nell’ambito dei Nastri d’Argento per il documentario. Un Premio nato per valorizzare lo sguardo di una nuova generazione di autrici e autori, conquistato in queste tre  prime edizioni da Francesca Mazzoleni (Punta Sacra), Flavia Montini (Las Zuluagas) e Alice Tomassini (Kordon) che con le giornaliste Stefania Ulivi e Miriam Mauti e con la direttrice artistica della Sede Sicilia del CSC Sicilia, la regista Costanza Quatriglio,  sono state protagoniste di un confronto sul cinema del reale e sui nuovi percorsi che il documentario e la regia, specialmente nello sguardo delle nuove autrici.

"Nel pur breve tempo della sua docenza, dall’aprile 2019 al luglio 2020, Valentina è stata una presenza appassionata e generosaspiega Costanza QuatriglioCosì come, con i suoi documentari e con i suoi film di finzione, ha indicato nuove vie possibili per il nostro cinema, allo stesso modo, nell’insegnamento è stata una luce per tutti noi. Ci manca molto”.

E aggiunge per il SNGCI Laura Delli Colli, Presidente: “Sono tre anni che Valentina ci ha lasciato ma non c’è stato giorno in cui il cinema più vicino alla sua sensibilità l’abbia dimenticata. Con me i colleghi del nostro Direttivo Fulvia Caprara, Maurizio di Rienzo, Paolo Sommaruga, Oscar Cosulich, Susanna Rotunno e Stefania Ulivi che in questa giornata speciale, con Miriam Mauti, ci rappresenta tutti a Palermo sono stati i primi a credere che la memoria di Valentina meriti un omaggio ‘vivo’ e costante. Lo dobbiamo alla sua coerenza e al suo stile narrativo così asciutto, intimo e insieme coraggiosamente diverso. È l’eredità in cui, con il Premio, cerchiamo ogni anno un segno del suo passaggio e un valore di novità e di impegno che meriti una sottolineatura nel suo nome. Grazie quindi a Costanza Quatriglio e alla sua passione e alla disponibilità del CSC per aver condiviso l’iniziativa che oggi trova anche una sede ideale a Palermo, nell’aula dove le giovani e i giovani studenti di cinema continueranno ad averla idealmente vicina. Un pensiero a lei e un grande augurio da noi tutti a tutte e tutti loro”.

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