“Giovedì 20 settembre, alla Casa del Cinema, “Ce sto io… Poi ce sta de Niro. Omaggio a mario Brega”
"
nel corso dell'incontro sarà presentato il volume: "Ce sto io... poi ce sta De Niro" di Ezio Cardarelli, Ad Est dell'Equatore, 2018.
A rendere il cinema italiano glorioso e grande non sono stati solamente i registi autori e i sapienti cineasti artigiani, i direttori della fotografia, i musicisti, i montatori, i truccatori, gli scenografi, i costumisti, i fonici, gli sceneggiatori, i grandi attori, i divi e le dive, ma anche i non protagonisti… i caratteristi. Ezio Cardarelli ha il grande pregio - com'era già accaduto per il suo precedente volume dedicato a Bombolo! - di aver scritto non solo una toccante, divertente e anche commovente biografia dedicata a Mario Brega, ma anche d'invitarci a riflettere su delle importanti e purtroppo spesso trascurate pagine del cinema italiano in cui tutto era una filiera in perfetto equilibrio tra improvvisazione ed esperienza, genialità assortite e puro artigianato. Come ha scritto giustamente Carlo Verdone nella Postfazione al volume: «questo libro è ricco di aneddoti, di curiosità riguardanti anche altri attori, racconta vari momenti storici e ha un grande merito: quello di essersi occupato di un caratterista. Una categoria che è stata fondamentale per il nostro cinema di commedia. Alcuni film del passato sono ottimi film. Ma spesso la presenza di caratteristi straordinari ha fatto la vera differenza. Alcune pellicole saranno ricordate, in parte, più per la presenza di grandi caratteristi che non dei veri protagonisti». Mario Brega, non solo ha lavorato con registi come Dino Risi, Luciano Salce, Steno, Nanni Loy, Pietro Germi, Carlo Vanzina, Carlo Verdone e ha contribuito alla nascita del western all'italiana di Sergio Leone, ma è stato soprattutto un uomo fedele al proprio personaggio: giocatore d'azzardo ma anche persona di gran cuore, capace di catturare l'attenzione e attento con gli amici in difficoltà.
"
Condividi