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“La Scuola Nazionale di Cinema a Venezia con il film dell’ex allievo CSC Piero Messina e con “Zac, i fiori del male” e un film “al Centro del Cinema” realizzato da allievi e diplomati del CSC con la supervisione di Gianni Amelio e Roberto Perpignani “
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Esordio in grande stile per Piero Messina, ex allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema: con il suo primo lungometraggio L'attesa, è uno dei quattro registi italiani in concorso alla 72^ edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Gli altri film italiani in gara nella selezione ufficiale sono: Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio, A Bigger Splash di Luca Guadagnino e Per amor vostro di Giuseppe Gaudino.
Piero Messina si è diplomato in regia alla Scuola Nazionale di Cinema di Roma nel 2010. Ha realizzato numerosi cortometraggi tra cui Terra, che è stato presentato in concorso al Festival di Cannes nel 2011, e La prima legge di Newton, prodotto dalla CSC Production, che ha ottenuto nel 2012 la menzione speciale al Festival Internazionale del Film di Roma e la nomination ai Nastri d'Argento.
Piero Messina ha lavorato come assistente alla regia di Paolo Sorrentino che lo ha voluto per i suoi film This Must Be The Place e La grande bellezza.
L'attesa è il suo primo lungometraggio, scritto insieme a Giacomo Bendotti, Ilaria Macchia e Andrea Paolo Massara, tutti ex allievi del corso di sceneggiatura del CSC. E' la storia di due donne, Anna e Jeanne (interpretate da Juliette Binoche e Lou de Laâge) isolate in una villa dell'entroterra siciliano. Entrambe aspettano l'arrivo di Giuseppe, figlio della prima e fidanzato della seconda. La loro attesa diverrà un atto di amore e di volontà.
L'attesa, prodotto da Indigo Film e Medusa film, si avvale inoltre dei costumi di Maurizio Millenotti, docente di riferimento del corso di costume del CSC.
L'uscita del film nelle sale italiane è prevista per il 17 settembre 2015.
Guarda il trailer de L'attesa
https://www.youtube.com/watch?v=h7znDwG4Ei8
" La Scuola Nazionale di Cinema inoltre presenta a Venezia il documentario al Centro del Cinema - realizzato da Gianandrea Caruso, Chiara Dainese, Davide Minotti, Bernardo Pellegrini, Maria Tilli (allievi e diplomati del CSC), con la supervisione di Gianni Amelio e Roberto Perpignani - che celebrare gli 80 anni del Centro Sperimentale. Il film sarà presentato nella sezione Il Cinema nel Giardino, serie di appuntamenti promossi nelle giornate della Mostra, dal 2 al 12 settembre, al Lido. Questo nuovo spazio ospiterà una serie di incontri ed eventi aperti al pubblico con artisti e personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. Aprirà la proiezione del film al Centro del Cinema un incontro, moderato da Oscar Iarussi, che vedrà la partecipazione di Gianni Amelio, Stefano Rulli, Caterina d'Amico, Francesca Archibugi, Nicola Giuliano e Alba Rohrwacher.
al Centro del Cinema racconta ottant'anni di vita e attività del Centro Sperimentale di Cinematografia attraverso gli occhi di coloro che nel corso del tempo sono passati per le sue aule. Dal Fascismo alla Seconda Guerra Mondiale, dal Miracolo Economico alla Contestazione, dagli anni '80 a oggi, il documentario ripercorre, attraverso l'uso esclusivo di materiali di repertorio degli Archivi della Cineteca Nazionale e dell'Istituto Luce, il rinnovarsi del costume e dell'immaginario del Paese. Stagione dopo stagione, attraverso le testimonianze e le opere di coloro che hanno frequentato il Centro Sperimentale, il film rappresenta l'avvicendarsi delle forme estetiche e sociali che per quasi un secolo hanno animato il dibattito culturale Italiano.
Realizzato da: Gianandrea Caruso, Chiara Dainese, Davide Minotti, Bernardo Pellegrini, Maria Tilli.
Infine Zac, i fiori del Male, sarà presentato fuori concorso sempre nella sezione "Il Cinema nel Giardino". La proiezione sarà preceduta dall'incontro con i testimoni che hanno collaborato alla realizzazione del film: Drahomira Biligova, Riccardo Mannelli, Vincino, Vincenzo Sparagna e Valter Zarroli.
Zac, i fiori del Male, è il saggio di diploma realizzato da Massimo Denaro nell'ambito del corso di "Reportage cinematografico" della sede Abruzzo del Centro Sperimentale di Cinematografia, con la supervisione dei docenti, Giovanni Oppedisano, Stefano Gabrini, Edaordo Dell'Acqua e Stefano Campus.
Zac, i fiori del Male, è il saggio di diploma realizzato da Massimo Denaro nell'ambito del corso di "Reportage cinematografico" della sede Abruzzo del Centro Sperimentale di Cinematografia, con la supervisione dei docenti, Giovanni Oppedisano, Stefano Gabrini, Edaordo Dell'Acqua e Stefano Campus.
Il film ripercorre l'attività umana e professionale di Pino Zac a partire dalla casa dove fu trovato senza vita nel 1985 a pochi chilometri da L'Aquila, un castello, un universozacchiano, in abbandono. Nel palazzo è tutto sospeso dal 1985: ogni cosa al suo posto, pennelli, colori, tavoli, libri, vestiti, letti, medicine. Tutto come fosse in attesa del ritorno del suo padrone, uscito di fretta a comprare il giornale. Ha inizio qui la ricerca sulla figura di Pino Zac da parte del giovane regista Massimo Denaro che, attraverso le testimonianze di Valter Zarroli, Vauro, Riccardo Mannelli, Vincino, Jacopo Fo, Vincenzo Sparagna, Drahomira Biligova, ci fa rivivere una delle esperienze più stimolanti della satira italiana con la redazione di Il Male di cui Pino Zac è stato non solo il direttore, ma la guida, il talent scout, capace di inaugurare una nuova stagione satirica che arriva sino a oggi.
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