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Tre libri per trenta giorni. L’offerta editoriale CSC aprile 2024
Centro Sperimentale di Cinematografia
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02 Aprile 2024

Ogni mese proponiamo un'offerta su tre titoli del nostro catalogo editoriale.

Anna Magnani
Fa parte di «Bianco e nero: rivista quadrimestrale del Centro sperimentale di cinematografia», a. 84, n. 607, settembre-dicembre 2023
autore: Chiara Ricci (a cura)
anno: 2023
pagine: 175
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Edizioni Sabinae
ISBN: 9791280023643

prezzo ordinario di vendita € 22,00
prezzo scontato (20%): € 17,60

Anna Magnani. A cinquant’anni dalla morte, «Bianco e Nero» compie un viaggio nel tempo raccontandoci quasi “in diretta” la più grande attrice del nostro cinema e del nostro teatro. Grazie alle preziose riviste d’epoca contenute nella collezione della curatrice del numero, Chiara Ricci, ci trasferiamo in un’Italia che non c’è più. Un paese nel quale, dal ’45 di Roma città aperta in poi, Anna Magnani dà vita a personaggi indimenticabili e nel contempo diventa un personaggio mediatico, un’icona pop prima ancora che la parola “pop” venisse inventata. Le copertine e alcuni dei testi provenienti dalla pubblicistica di allora testimoniano come la vita (pubblica e privata) di Anna andassero di pari passo con la sua arte e con il suo talento. I burrascosi rapporti sentimentali, l’amore difeso con ogni mezzo per il figlio Luca, la clamorosa vicenda dei “due vulcani” (il film Vulcano girato per ripicca nei confronti di Stromboli di Rossellini, con la “rivale” Ingrid Bergman), l’avventura a Hollywood e l’amicizia con Tennessee Williams… Tutto va a comporre il ritratto di una donna battagliera e coraggiosa, che ha fatto tantissimo per le donne di questo paese, per le loro battaglie e i loro sogni, senza necessariamente dichiararsi “femminista” o innalzare vessilli politici. Ripercorrere la carriera di Anna Magnani, dagli esordi in teatro alla rivista, dai capolavori del neorealismo fino al ritorno sulle scene con La Lupa e l’incontro in extremis con la televisione (per lei, “la scatoletta”) significa rileggere in filigrana la storia dell’Italia e delle donne italiane. 

Note Autore: Chiara Ricci ha curato e scritto i saggi monografici: Anna Magnani. Vissi d’Arte Vissi d’Amore (Edizioni Sabinae, 2009) con il quale vince il Premio Internazionale Giuseppe Sciacca nella sezione “Saggistica”, Signore & Signori… Alberto Lionello (Ag Book Publishing, 2014), Valeria Moriconi. Femmina e donna del Teatro italiano (Ag Book Publishing, 2015), Il cinema in penombra di Elvira Notari (Lfa Publishing, 2016), Lilla Brignone. Una vita a teatro (Edizioni Sabinae, 2018), Ugo Tognazzi. Ridere è una cosa seria e Monica Vitti (entrambi Edizioni Sabinae, 2022), Wilma Montesi. Una storia sbagliata (Golem, 2022). Nell’aprile 2017 l’Università degli Studi Roma Tre le conferisce la nomina di “Cultore della materia di Storia del Cinema e di Filmologia”. È Presidente dell’Associazione Culturale “Piazza Navona”.


Mario Bava. Il mago dei colori
autori: Gérald Duchaussoy e Romain Vandestichele; Steve Della Casa (edizione italiana)
anno: 2023
pagine: 189
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Edizioni Sabinae
ISBN: 979280023483
collana: Grande cinema

prezzo ordinario di vendita € 28,00
prezzo scontato (20%): € 22,40

Mario Bava è uno dei registi italiani più studiati e amati dagli specialisti di cinema popolare. Il suo talento visivo e la sua leggendaria capacità di risolvere con espedienti a basso costo le situazioni produttive più complicate e apparentemente insormontabili sono stati stimoli per approfondimenti critici che hanno gettato una luce nuova sul cinema italiano. In particolare, la critica francese ha sempre avuto un occhio particolarmente attento per questo regista che ha frequentato tutti i generi (horror, giallo, fantascienza, western, commedia…) con una visione personale e risultati spesso straordinari. In questa direzione, ecco un saggio di semplice ma puntuale lettura, uno sguardo attento e preciso sul regista di film memorabili come La maschera del demonio, Operazione pauraReazione a catenaCani arrabbiati, che hanno influenzato, per loro stessa ammissione, autori come Tim Burton e Quentin Tarantino.

Note autori: Gérald Duchaussoy lavora al Festival di Cannes e all’Institut Lumière di Lione.
Romain Vandestichele è professore di inglese, appassionato di cinema e di musica e cantante a tempo perso.
Steve Della Casa è critico cinematografico, autore e conduttore radiofonico, regista e sceneggiatore.

Sergio Citti. La poesia scellerata del cinema
autore: Matteo Pollone e Caterina Taricano (a cura di)
anno: 2023
pagine: 159
editore: Centro Sperimentale di Cinematografia; Edizioni Sabinae
ISBN: 9791280023636
collana: Grande cinema

prezzo ordinario di vendita € 28,00
prezzo scontato (20%): € 22,40

Poeta autodidatta del cinema, regista selvaggio e affabulatore, guida antropologica di Pasolini nelle periferie romane, Sergio Citti è un autore senza eguali, anche al di fuori del panorama italiano. Da Vittorio Gassman a Fiorello, da Harvey Keitel a Jodie Foster, da Carlo Verdone a Roberto Benigni, i suoi film sono popolati da una strepitosa galleria di attori e personaggi, volti e voci di un grande romanziere dotato di uno sguardo allo stesso tempo primordiale e rivelatore.
Questo libro contiene una filmografia completa (commentata dagli studiosi più autorevoli dell’opera di Citti), una biografia dettagliata, una bibliografia aggiornata e un montaggio di interviste. Il volume offre anche una compilation inedita di testimonianze di tutti i talenti che hanno incrociato la sua avventura artistica, e una serie di ritratti che restituiscono il percorso espressivo del regista ma anche dell’uomo. Come dice Carlo Verdone, «Citti nel cinema è stato qualcosa di unico, a me piace definirlo un artigiano proletario del cinema. Era dotato di una sensibilità molto particolare ed era anche una persona molto buona e generosa. Faceva ridere perché era proprio “Sergio Citti de Fiumicino”, con i capelli un po’ lunghi e quella bellissima moglie svedese che parlava l’italiano meglio di lui».

Note autori: Matteo Pollone insegna Storia e critica del cinema all’Università del Piemonte Orientale. È autore di Il western di Anthony Mann (2007), Sherlock: da Arthur Conan Doyle a Benedict Cumberbatch (2021) e, con Caterina Taricano, Neil Jordan (2009). Con Steve Della Casa ha curato la pubblicazione di un trattamento inedito di Dino Risi, Preso dalla vita (2021), mentre con Roberto Guarino è da tempo impegnato nello studio dei classici del fumetto italiano. Caterina Taricano, giornalista e regista, fa parte del comitato di selezione artistica del Torino Film Festival, è responsabile della sezione anteprime del festival Sottodiciotto e consulente e programmer di manifestazioni analoghe. Insegna all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. È autrice di Neil Jordan (2009, con Matteo Pollone), Un marziano genovese a Roma (2013), Elio Pandolfi. Che spettacolo! (2018), Viaggi non organizzati. La vita e il cinema di Giorgio Arlorio (2018, con Giorgio Arlorio). Ha diretto diversi documentari, tra cui Jazz set, firmato con Steve Della Casa, vincitore del premio Extra

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