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Incontro con Steve Della Casa (Conservatore della Cineteca Nazionale) e Adriano De Santis (Direttore della Scuola Nazionale di Cinema): un nuovo Festival, nuovi corsi di formazione e nuove strutture di conservazione tra le iniziative dei prossimi mesi al CSC
Centro Sperimentale di Cinematografia
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18 Ottobre 2024

Sono state presentate, nell’ambito della Festa del Cinema, i nuovi progetti e le nuove iniziative della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia; il panel è stato ospitato allo SPAZIO LAZIO TERRA DI CINEMA della REGIONE LAZIO – AuditoriumArte, all’Auditorium Parco della Musica, grazie al supporto della Regione Lazio.

Steve Della Casa, Conservatore del CSC - Cineteca Nazionale, ha annunciato per il 21 novembre un grande convegno internazionale in collaborazione con la Film Commission Torino Piemonte: iniziativa che si svolgerà nell’ambito del Torino Film Industry e incentrata sull’importanza degli archivi dal punto di vista economico, illustrando come il patrimonio cinematografico possa rappresentare al giorno d’oggi un’occasione di business.

E’ stata annunciata anche la nascita di una iniziativa del tutto inedita per il Centro Sperimentale, all’inizio del 2025: un Festival della Cineteca Nazionale (a Roma, 27 gennaio-2 febbraio) che si svolgerà nelle location del Centro Sperimentale, del MAXXI (e di alcune sale di cinema che si stanno individuando). Sarà un’occasione per aprire al pubblico i tesori della Cineteca Nazionale mostrando rare pellicole e sequenze invisibili, documenti audiovisivi scoperti dagli Indiana Jones  della celluloide  e tagli di censura conservati negli archivi (con un focus speciale sul cinema di un grande autore tutto da riscoprire come Marco Ferreri), ma anche per proporre alle giovani generazioni film restaurati di autori amati e noti al grande pubblico, di recente passati in anteprima a grandi festival internazionali.

Inoltre, questi sono gli autori che vedremo restaurati prossimamente grazie alla Cineteca Nazionale: Vittorio Caprioli, Sergio Corbucci, Carlo Lizzani, Florestano Mancini, Antonio Margheriti, Giuseppe Tornatore, Valerio Zurlini. E grazie alla collaborazione con la Cinémathèque française nascerà un importante progetto tra Francia e Italia legato ad Orson Welles.

Uno degli aspetti maggiormente evidenziati è stata la pianificazione di un grande investimento destinato alla digitalizzazione, attività cruciale per la conservazione del patrimonio filmico. E inoltre, la pianificazione della ristrutturazione fisica dei locali della Cineteca  a seguito del dannoso incendio avvenuto l’8 giugno 2024: è attualmente in corso, infatti, la ristrutturazione di una parte dei locali d’archivio al fine di ottenere le condizioni di temperatura e umidità dell’aria necessarie alla conservazione  delle pellicole secondo gli standard ottimali.

Passando in rassegna il programma di lavoro e l’agenda della Cineteca nel corso del 2024, sono state ricordate le mostre di grande successo sviluppate grazie al supporto di Antonella Felicioni, Responsabile dell’Area Archivio fotografico e iconografico del CSC: quella allestita a Parigi (Hello, Caesar al Panthéon) e quella dedicata a Mastroianni nella ricorrenza del centenario della nascita - Marcello come hereCent’anni e oltre cento volte Mastroianni - sull’isola di San Servolo, a cura di Laura Delli Colli, che durerà fino all’inizio del 2025.

Particolare risonanza hanno avuto le anteprime mondiali di restauri presso Festival di cinema internazionali tra i più prestigiosi (e alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia il restauro di Ecce Bombo di Nanni Moretti ha vinto il Leone per il Miglior restauro) e la realizzazione dei dossier curati da Mario Sesti, nell’inedito formato di ebook sfogliabile che ha visto la partecipazioni delle migliori firme della critica e della storia del cinema, insieme ad autori, personale, ex allievi e insegnanti della Scuola (come Marco Bellocchio, Paolo Virzì, Gianni Amelio, Franco Bernini e Paolo Strippoli, Luca Pallanch e Domenico Monetti, Silvia Tarquini, Anna Maria Licciardello e Maria Coletti). E’ un lavoro di critica e informazione in chiave contemporanea che è stato amato dai media e dai quotidiani che hanno riprodotto testi contenuti nei dossier dedicati a La visita di Antonio Pietrangeli, Le ore dell’amore di Luciano Salce, La notte di Michelangelo Antonioni, Sei donne per l’assassino di Mario Bava, Il giovedì di Dino risi, Questo fantasmi di Eduardo De Filippo).

Da questo punto di vita, Steve Della Casa e Adriano De Santis hanno sottolineato la natura di un programma di lavoro che vede tutti reparti del Centro Sperimentale attivi nella conservazione e il recupero (la Cineteca) e nell’opportunità di fare dei restauri anche un’operazione di riscoperta, promozione e valorizzazione di grandi personalità e di preziosi beni culturali, che lo Stato affida al Centro Sperimentale,  presso le nuove generazioni (grazie alla collaborazione della Scuola Nazionale, dell’Editoria e della Comunicazione). È il caso del volume monografico di “Bianco e Nero”, una delle riviste di cinema più antiche e prestigiose, nell’ultimo numero diretto da Aberto Crespi e curato da Giancarlo Mancini, dedicato a Carmelo Bene. Si tratta di un numero monografico ricco di materiali di documentazione e testimonianze e studi inediti, per certi versi unico. Sia i dossier sui restauri che “Bianco e Nero”, rivista per la quale è imminente una call per titoli per la scelta di una nuova direzione, affiancheranno un ampio programma editoriale di pubblicazioni che sarà curato da Dario Viganò, da qualche mese curatore dell’editoria del Centro Sperimentale.

Il Direttore del CSC – Scuola Nazionale di Cinema Adriano De Santis: De Santis si è soffermato in prima battuta sul sorprendente successo di pubblico ottenuto dalla Diaspora degli artisti in guerra, la tre giorni organizzata a giugno al Centro Sperimentale di Cinematografia che ha visto un’altissima partecipazione degli allievi della Scuola Nazionale di Cinema - con il coinvolgimento dei relativi docenti - e soprattutto di giovani studenti esterni (più di migliaia di presenze ogni giorno).

Nell’ultima edizione della Mostra del cinema di Venezia è stata inaugurata, contestualmente alla mostra curata da Laura Delli Colli dedicata a Mastroianni, la nuova sede regionale del CSC - Immersive & Performing Arts - sull’ isola di San Servolo, un centro internazionale di formazione, ricerca e produzione interamente dedicato alle arti Immersive e Performative. La sede è nata grazie a un accordo del Centro Sperimentale di Cinematografia e la Regione Veneto, sostenuto dalla Veneto Film Commission.

La produzione creativa degli allievi del CSC – Scuola Nazionale di Cinema continua a dimostrarsi interessante agli occhi di alcuni dei principali Festival di cinema internazionali: nell’ultimo anno le produzioni del CSC - Scuola Nazionale di Cinema sono state accolte da ben 320 Festival (tra cui il Festival di Cannes, la Settimana Internazionale della Critica nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia, e Alice nella città).

Non sono mancati, nel corso dell’anno, l’incontro degli allievi del CSC con Ted Sarandos, co-CEO di Netflix, e lo scambio culturale con la prestigiosa scuola di cinema cinese Huace di Hangzhou.

E sono in partenza a novembre, nella storica sede di Roma del CSC, un master in Trucco cinematografico e un master in Acconciatura cinematografica – coordinati da professionisti del settore del calibro di Maurizio Nardi e Francesco Pegoretti.

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