La rassegna che la Cineteca Nazionale dedica al cinema di Maurizio Ponzi si apre con un incontro con l'autore.  Oltre ai citati Giuliana De Sio, Alberto Crespi, Piero Spila, e a Sergio Toffetti (Conservatore della Cineteca Nazionale), saranno presenti: Bruno Altissimi, Delia Boccardo, Maurizio Calvesi, Olimpia Carlisi, Oreste De Fornari, Laura De Marchi, Luigi Diberti, Angelo Draicchio, Franco Ferrini, Giuseppe Francone, Mariangela Giordano, Antonio Merone, Luca Montanari, Pino Pellegrino, Gianfranco Piccioli, Claudio Saraceni, Lina Merli Taviani, Paolo Taviani, Milena Vukotić, Bruno Zambrini.

Maurizio Ponzi esordisce - non prima di essersi fatto le ossa con tre documentari-inchiesta girati tra il 1966 e il 1968 (Il cinema di Pasolini, Verso Rossellini, Visconti) - con un'opera importante, I visionari (in programma lo stesso giorno alle 17.00), nella quale si sentono gli echi della Nouvelle Vague e soprattutto di un cineasta come Jacques Rivette. I film successivi sono all'insegna di una originalità tematico-visiva, ben lontana da molte pellicole coeve: Equinozio (1970, in programma alle 19.00) una delicata favola fantasociologica, e Il caso Raoul (1974, proiezione dopo l'icontro) un ritratto doloroso e toccante di un giovane schizofrenico. Nel 1969 per la televisione realizza un'opera sperimentale, Stefano junior (in programma domenica 21 alle 18.30), in cui narra la quotidianità di un adolescente lavoratore. Negli anni '80 ha inizio una collaborazione con Francesco Nuti con tre commedie malinconiche, ironiche, delicate, mai banali e volgari, (mercoledì 17 alle 21.00; mercoledì 18 alle 21.00; venerdì 19 alle 21.15) che prosegue con la riscoperta di altri comici (da Paolo Villaggio a Enrico Montesano e Renato Pozzetto: sabato 20 ore 17.00, 19.00 e 21.00). Negli ultimi anni Ponzi ha diretto svariate fiction televisive di successo.