«Al cinema non potevo essere io in quella parte. Il cinema vuole una verosimiglianza anche naturalistica, anche fotografica. Il mio personaggio è giovane, ignaro, innocente. Così l’ho sempre sognato» (Eduardo De Filippo su Questi fantasmi)
Il 31 ottobre Napoli ha celebrato Eduardo De Filippo, a 40 anni dalla sua morte, e i 70 anni dalla realizzazione di Questi fantasmi (1954) con l’anteprima mondiale del restauro del film, una copia in bianco e nero luminosa che ha ripreso vita grazie al restauro realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale in collaborazione con la Fondazione Eduardo De Filippo presso il laboratorio interno CSC Digital Lab. L’iniziativa è nata dal Teatro di Napoli, presieduto da Luciano Cannito e diretto da Roberto Andò, e da Tommaso De Filippo, Presidente della Fondazione De Filippo.
Per il Centro Sperimentale di Cinematografia era presente Sergio Bruno, Responsabile dell’Area preservazione e restauro del CSC – Cineteca Nazionale; dopo i ringraziamenti a tutte le istituzioni, Sergio Bruno ha raccontato che il lavoro di restauro di Questi fantasmi è iniziato nel 2016 grazie alla curatrice del fondo De Filippo, la studiosa Maria Procino, e che la serata ha rappresentato il coronamento di un lavoro durato molti anni: i materiali stavano deperendo e tra qualche anno non avremmo più avuto il negativo, motivo per cui è stato fondamentale recuperare il film al suo meglio.
Il film, uno dei pochi girati da De Filippo, si avvale di una riscrittura del testo teatrale che Eduardo stesso firmò insieme a Mario Soldati e Giuseppe Marotta e si segnala subito per una novità importante rispetto ad altre pellicole tratte dalle sue commedie: per la prima volta il ruolo di protagonista non è interpretato da Eduardo ma viene affidato ad un altro attore, Renato Rascel. E accanto a lui, tra gli altri, Ugo D'Alessio, Franca Valeri, Nuccia Fumo e Nino Veglia.
In occasione del grande evento al San Ferdinando di Napoli, il Centro Sperimentale di Cinematografia ha realizzato un dossier di approfondimento sul film curato da Sergio Bruno e Mario Sesti, disponibile e scaricabile gratuitamente qui. Il dossier è disponibile anche in versione sfogliabile qui.
Tra le varie personalità legate al mondo della cultura, hanno contribuito al dossier i giornalisti Valerio Caprara e Giulio Baffi,la studiosa Maria Procino e Tommaso De Filippo il quale ha scritto: «È con grande emozione che a 40 anni dalla scomparsa di Eduardo, la Fondazione Eduardo De Filippo partecipa al restauro della pellicola del film Questi fantasmi, un’opera straordinaria risalente al 1954. Questo film, tratto da una delle commedie più celebri del maestro Eduardo, torna a vivere grazie a un attento lavoro di recupero e valorizzazione curato con professionalità e dedizione dai laboratori della Cineteca Nazionale. Restituire quest’opera alla collettività non significa solo preservare un frammento del nostro patrimonio culturale, ma è un atto d’amore verso uno dei più grandi autori del teatro e del cinema italiano. Eduardo non è solo parte della nostra memoria collettiva, è un artista che parla ancora oggi al cuore di chi guarda, con la sua ironia, la sua profondità e la sua capacità di cogliere l’essenza dell’animo umano. Ritrovare Questi fantasmi significa restituire a Eduardo lo spazio che merita su grande schermo, un luogo dove la sua arte possa continuare a dialogare con il pubblico di oggi, come ha fatto per decenni. Invito tutti a vivere questa esperienza, a riscoprire l’attualità delle sue storie e a lasciarsi guidare dalla sua voce unica, che ha ancora molto da dire».
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