Il CSC – Cineteca Nazionale è lieto di annunciare l’acquisizione del fondo filmico donato dalla San Paolo Film, storica fondazione di produzione cinematografica, nata nel 1938 su iniziativa del beato Don Giacomo Alberione con la prima denominazione REF, Romana Editrice Film, e fin dal 1947 molto attiva nella distribuzione, in formato ridotto 16mm, dei più importanti e significativi film italiani ed esteri già programmati nelle sale nel formato canonico 35mm.
L’atto di donazione, siglato con la Fondazione San Paolo Film nel marzo 2023, riguarda un’ingente quantità di materiale in pellicola acquisito e/o prodotto dalla San Paolo Film nel corso della propria lunga attività, e comprende, oltre alle copie positive di distribuzione e ai relativi trailer (di oltre cinquecento titoli), molti materiali intermedi di lavorazione, comprese le colonne delle versioni originali e doppiate, per un quantitativo di oltre diciannovemila scatole.
Il trattamento del fondo si svolge attraverso il controllo specifico dello stato del materiale e le successive attività di inventariazione e catalogazione, condotte in contatto costante con la San Paolo Film, che a tale fine ha messo a disposizione i propri cataloghi storici.
Il fondo comprende nella gran parte la distribuzione in 16mm di innumerevoli classici e film d’autore, da Chaplin a Dziga Vertov, per continuare con Bresson, Resnais, Buñuel, Bergman, Wajda, Rossellini, De Sica, Zeffirelli, Olmi, Damiani, Pasolini, etc…, selezionati entro l’ampio arco temporale che si estende dal muto agli anni Ottanta.
Oltre a questa infinita varietà di autori, la distribuzione della San Paolo Film si distingue per particolari scelte culturali, come quella dei film “opera” italiani del primo dopoguerra, con Rigoletto di Carmine Gallone (1947) o L’elisir d’amore di Mario Costa (1947), caratterizzati da allestimenti musicali di alto livello (e oggi di grande interesse musicologico), e da ruoli di rilievo affidati a cantanti di spicco, come il baritono Tito Gobbi, o a giovani attrici “emergenti”, come Gina Lollobrigida (in I pagliacci, Mario Costa, 1949) o Sofia Loren (protagonista di La favorita, Cesare Barlacchi, 1952).
Si segnala, inoltre, la scelta di distribuire in Italia la produzione sovietica di circa 40 film per ragazzi, di avventura, fantascienza, fiabe e animazione degli anni Settanta, con titoli come Dvoryanskoye gnezdo / Nido di nobili di A. Konchalovsky (1969), Staraja, Starja Skazka / Principessa per una notte, di N. Kosheverova (1970), Otroki vo vselennoy / Ragazzi nello spazio, di R. Viktorov (1975) e Krokodil Ghena / Lacrime di coccodrillo, di I. Ufimzev (1980) in gran parte adattati in versione italiana proprio a cura della stessa San Paolo Film. Di questi film, alcuni sono ancora da doppiare.
Tra i film di diretta produzione San Paolo Film, invece, oltre a una considerevole e unica realizzazione di film e documentari catechistici e religiosi, tra cui Abuna Messias (Goffredo Alessandrini, 1939) e i biblici “I Patriarchi”, “i Grandi condottieri”, “Saul e David”, “Giacobbe, l’uomo che lottò con Dio” (Marcello Baldi, 1964 e 1965), spicca l’ormai classico Le avventure di Pinocchio, di Luigi Comencini del 1972, con Gina Lollobrigida e Nino Manfredi, prodotto dalla San Paolo Film insieme alla RAI, di cui il fondo comprende la più ampia varietà di materiali, comprese la versione ridotta cinematografica per le sale e la versione originale a sei (6) puntate per la TV.
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