L’Incontro con Furio Andreotti, Giulia Calenda, Ivan Cotroneo e Monica Rametta, condotto oggi al CSC - Scuola nazionale di Cinema da Federico Pontiggia (Rivista del Cinematografo) è parte di un percorso che coinvolge vari corsi del secondo anno nella ricerca di una nuova commedia all’italiana. Indagare su problemi sociali, esistenziali, e volgerli in leggerezza. La commedia all’italiana ha questo come suo segno specifico, occuparsi della società, in prevalenza dell’oggi, mostrandolo nelle sue contraddizioni, assurdità ed esasperazioni. Mostrare ciò che ancora non è diventato luogo comune e renderlo tale per poi ribaltarlo. È una commedia che non ha paura di mettere in scena anche il dolore, di parlare della morte e mostrare i lati negativi del nostro essere umani.
I personaggi della commedia sono spesso inadeguati al mondo che attraversano e questo ce li rende cari anche nei momenti in cui risultano mossi da sentimenti riprovevoli. Proprio questa complessità li rende unici e ne fa un punto di riferimento per il percorso degli allievi della Scuola Nazionale di Cinema, che dedica a questo genere - inscritto nel DNA della cinematografia nazionale – moltissimo spazio.
Oltre agli incontri con gli autori e alla visione e analisi di film, è in corso un laboratorio di scrittura (tenuto da Davide Lantieri, Michele Pellegrini, Marco Pettenello e Sydney Sibilia, sotto la supervisione di Daniele Luchetti e Gloria Malatesta) che darà vita ai cortometraggi di finzione del secondo anno, per portare nuove voci e nuovi sguardi al nostro cinema e alla nostra commedia.
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