“Il Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Sicilia presenta le anteprime dei saggi di secondo anno: sei BioPics (film biografici) su personalità del mondo culturale siciliano, nativi e non dellisola
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Mercoledì 21 dicembre saranno presentati degli estratti di cinque minuti dei 6 documentari che a partire dal gennaio 2012, con un calendario ancora da stabilire, verranno proiettati integralmente in "serate- evento" dedicate.
Ignazio Buttitta, di Andrea Mura e Bernardo Giannone
Al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo
ANTEPRIMA BIOPICS
Mercoledi 21 dicembre, ore 18:00
La sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia presenta le anteprime dei saggi di secondo anno, sei BioPics (film biografici) su personalità del mondo culturale siciliano, nativi e non dell'isola.
Mercoledì 21 dicembre saranno presentati degli estratti di cinque minuti dei 6 documentari che a partire dal gennaio 2012, con un calendario ancora da stabilire, verranno proiettati integralmente in "serate- evento" dedicate.
I BioPics nascono come naturale proseguimento della didattica della Sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia, dopo la realizzazione alla fine del primo anno di sei cortometraggi dedicati a luoghi d'arte di eccezionale rilevanza della città di Palermo e dei suoi dintorni. I BioPics hanno permesso ai dodici allievi della Scuola di confrontarsi con la complessità realizzativa di un medio metraggio, un vero piccolo film strutturato nelle sue parti essenziali: ideazione, sceneggiatura, casting, fotografia, regia, produzione.
I lavori presentati saranno:
Ignazio Buttitta, di Andrea Mura e Bernardo Giannone
Tra i poeti vernacolari italiani che hanno scelto di esprimersi in siciliano, Ignazio Buttitta è il più noto e conosciuto. Il documentario, attraverso il materiale d'archivio, le interviste ai familiari e agli amici, il viaggio e il concerto di un giovane cantastorie con la figlia del poeta, cerca di raccontare la poesia di Buttitta, trasposizione in versi di un secolo di vicende sociali, politiche ed intellettuali della Sicilia che egli ha vissuto sempre in prima linea.
Lucio Piccolo, di Valentina Pellitteri e Giorgia Sciabbica
Lucio Piccolo, poeta siciliano di origini nobiliari dei primi del 900'trascorre la sua vita quasi esclusivamente nella villa di famiglia a Capo d'Orlando. Egli costituisce insieme ai due fratelli un microcosmo la cui vita è candita da una continua ricerca Proustiana "del tempo perduto". Attraverso gli ambienti della villa ripercorriamo la memoria del luogo e l'eredità culturale della famiglia. Come nella poesia di Piccolo indugiamo nelle istanze più impalpabili che lo hanno ispirato trasportandoci così nella dimensione mitica del suo vissuto.
Nino Gennaro, di Ruben Monterosso e Federico Savonitto
Il sangue di un uomo che esplorava col suo teatro il buio delle viscere oggi continua a scorrere: Nino Gennaro è presente nelle vite di alcune delle persone che lo hanno accompagnato e nei testi che ci ha lasciato. Nel film il destino tragico di Nino è scandito da tappe che segnano un cambiamento interiore anche in chi l'ha incontrato.
Joseph Whitaker, di Chiara Andrich e Giovanni Pellegrini
Tra otto e novecento Palermo era una delle capitali più alla moda d'Europa. Una delle figure più interessanti di questa sfolgorante stagione fu Joseph Isaac Spadafora Whitaker, un eccentrico gentleman che tutti chiamavano Pip. Industriale del vino Marsala, uomo di scienza, archeologo e mecenate Joseph Whitaker si spese per il bene della Sicilia. Il documentario è un viaggio tra Palermo, Marsala, l'isola di Mozia e l'inghilterra, luoghi che ancora oggi conservano la sua memoria.
Alberto Burri, di Davide Gambino e Dario Guarneri
Nella valle del Belice devastata dal terremoto del 1968 sorge il Cretto di Burri. L'opera copre come un sudario la vecchia Gibellina. L'artista, attraverso la distruzione e la lacerazione della materia, giunge alla genesi creativa. Tra l'opera e la vita di Burri vi è un totale transfert identitario. Attraverso le opere e le persone che hanno condiviso con il maestro gioie e sofferenze, ripercorriamo l'esistenza dell'uomo che si cela dietro il grande Cretto di Gibellina.
Vincenzo Rabito, di Daniele Fabrizi e Giuliano La Franca
Scrittore analfabeta, contadino, cantoniere, soldato, girovago; ormai anziano decide di raccontare con una macchina da scrivere la storia della sua vita, nonostante a scuola non sia mai andato. Rabito inventa un suo linguaggio, una sua prosa e un modo unico di comunicare. Il libro diventa un caso letterario a trent'anni dalla sua morte e questo documentario ripercorre lo sforzo titanico di Vincenzo Rabito attraverso la testimonianza dei tre figli che, oltre a esprimere tre diversi punti di vista sul padre, raccontano la sfida di un uomo contro i limiti della propria condizione, lontano da ogni possibile previsione.
Al termine della proiezione interverrano:
Dott. Patrizia Monterosso (Capo di Gabinetto Presidenza Regione siciliana)
Dott. Pietro Di Miceli (Direttore Film Commission)
Prof. Antonino Buttitta (Direttore Scientifico sede Sicilia C.S.C.)
Prof. Tommaso Strinati (Coordinatore didattico sede Sicilia C.S.C.)
Dott. Ivan Scinardo (Direttore sede Sicilia C.S.C.)
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