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Si è svolta alla Casa del Cinema di Roma la terza edizione del Premio Film Impresa, patrocinato dal Centro Sperimentale di Cinematografia
Centro Sperimentale di Cinematografia
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15 Aprile 2025

Si è svolta dal 9 all’11 aprile, alla Casa del Cinema, la terza edizione del Premio Film Impresa - patrocinato dal Centro Sperimentale di Cinematografia - ideato e realizzato da Unindustria, con il supporto di Confindustria. PFI, presieduto da Giampaolo Letta con la Direzione artistica di Mario Sesti, ha l’obiettivo di valorizzare e comunicare i valori dell’impresa e delle persone che vi lavorano; l’iniziativa assegna annualmente dei riconoscimenti a documentari e cortometraggi che raccontano le imprese italiane svelando la loro storia, oltre a proporre talk con rappresentanti di imprese e ospiti illustri del mondo dell’audiovisivo.

Nell’arco della tre giorni sono stati presentati alcuni cortometraggi realizzati da allievi ed ex allievi del corso in Pubblicità e Cinema d’Impresa del CSC – Sede Lombardia, selezionati in Concorso in diverse aree tematiche.
Nella prima tranche di cortometraggi in programma il 10 aprile, appartenenti alla sezione del Concorso Premio Film Impresa 2025 di Area Narrativa, è stato presentato “Il morto” di Francesca Marra, neo diplomata al CSC – Sede Lombardia; il corto è una produzione Centro Sperimentale di Cinematografia per Greentire e ha raccontato la regista Francesca Marra, presente in sala: «Ho voluto catturare l’attenzione dello spettatore, ma i personaggi, i dialoghi e ogni oggetto di scena è naturalmente collegato all’azienda Greentire». E ha aggiunto Mario Sesti, Direttore artistico della manifestazione: «Il tuo corto è un esercizio di tecnica cinematografica: è girato tutto fuori campo; è inoltre un omaggio al thriller nonché la dimostrazione che la creatività non ha bisogno d’altro che di pochi minuti». In una delle tranche pomeridiane, nella sezione del Concorso nominata Innovation, Image & Sound, è stato presentato ”Oniria” di Daniele Pellecchia e Anthony Cavarretta, i quali hanno dichiarato sul palco: «Il progetto è nato grazie alla fiducia di Fondazione EOS che è stata ‘sognante’ come noi e ci ha spinto ad affrontare tema del sogno e del diritto dei giovani a sognare. Durante la lavorazione abbiamo riscontrato una grande collaborazione». E proprio ”Oniria” ha ricevuto la Menzione speciale del Premio Film Impresa 2025 - nella categoria AREA II&S: Innovation, Image & Sound a cura di Almaviva con la seguente motivazione: «Per il tocco lieve ma abile e denso con il quale usa la memoria del grande cinema per aprire nuovi orizzonti generazionali». Il cortometraggio è visibile sul canale YouTube di Fondazione EOS. L’11 aprile è stato presentato inoltre, anch’esso nella sezione del Concorso Area Narrativa,  “The box” di Giovanni Benedetto Matteucci, a cura di UniCredit.


Nell’ambito del PFI, il 10 aprile la giornalista e autrice Caterina Taricano ha presentato l’inedito lavoro di montaggio di archivio intitolato “Dal lavoro della scuola allo studio dell’impresa”. Caterina Taricano: «Nell’ambito del PFI curo uno spazio di approfondimento che si prefigge di raccontare un particolare aspetto del mondo delle imprese; lo scorso anno ci siamo occupati di empowerment al femminile, quest’anno di formazione. Siamo felici di trattare temi che rappresentino aspetti inediti dell’immagine delle imprese. Come diceva Bernardo Bertolucci, ‘il cinema è un’arte strabica: bisogna guardare al passato per capire il futuro’ (…). Per realizzare questo lavoro ci siamo avvalsi della collaborazione del CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa e del prezioso materiale fornito dalle Teche Rai». Elena Testa, Responsabile del CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa: «Nel nostro archivio conserviamo circa 78.000 film prodotti da imprese (…) Molte imprese avevano delle case di produzione che riprendevano tutto quel che avveniva in fabbrica (…) Passando alla formazione, la scuola è una tematica presente in varie modalità: sono presenti ‘tutorial’ finalizzati al racconto del lavoro ai neo assunti, oppure filmati mostrati nelle scuole come ad esempio ‘La grammatica della massaia” (…). Tengo molto a ricordare che tutti i grandi registi hanno fatto cinema di impresa, anche Bertolucci o i fratelli Taviani; allora era considerata un’attività ‘semi clandestina’, oggi è una modalità interessante per poter sperimentare e soprattutto per poter lavorare».

Inoltre il documentario “Insieme è possibile” – diretto dall’ex allievo di Regia al CSC Alessandro Lucente - ha ricevuto una Menzione Speciale relativamente all’Area Documentaria – ‘Umana’; la giuria ha così motivato il riconoscimento: “Perché racconta una storia straordinaria con chiarezza e lucidità; un grande successo commerciale può trasformarsi in un aiuto sorprendente per l’ambiente”.

Le tranche di cortometraggi presentati nell’arco del Premio Film Impresa sono state introdotte da interessanti filmati creati con materiali restaurati provenienti dal CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa. Tra questi: “Michelino I B” di Ermanno Olmi, 1956, (4’32), “La scuola allievi Fiat ‘Giovanni Agnelli’” di Stefano Canzio, 1962 (3’9), ‍Seconda D” di Basilio Franchina, 1951 (3’22) e ”Vivere significa scegliere” di Filippo Paolone e Mauro Morassi, 1963 (3’25).

https://www.youtube.com/watch?v=0Qo771TbnjI&t=710s

Vivere significa scegliere  di Filippo Paolone e Mauro Morassi

https://www.youtube.com/watch?v=DrNJZ-T4hC8

Scuola allievi fiat Giovanni Agnelli  di Stefano Canzio

https://youtu.be/sxcbpF5CEQ8

Seconda D di Basilio Franchina

https://www.youtube.com/watch?v=fIBSOcQCX4U&list=PL15B-32H5GlJRTfrCCc-ZlSRBJ0DRvP1K
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