Dopo cinque nomination - Il Gattopardo, Morte a Venezia, Ludwig, Il vizietto, La traviata - arriva la definitiva consacrazione di un maestro del cinema che con le sue creazioni ha segnato l'immaginario del secondo '900. Solo per citarne alcune: gli indumenti vissuti di Anna Magnani in Bellissima, il vestito di Claudia Cardinale ne Il Gattopardo, la pelliccia di Silvana Mangano in Gruppo di famiglia in un interno, le bretelle di Charlotte Rampling ne Il portiere di notte. Questione di gusto, di ricerca filologica, di tatto perché, come afferma Tosi: «La scelta di un materiale per un costume è tutto. Io i pezzetti di stoffa me li portavo a letto e passavo la notte a toccarli e ritoccarli per capire se andavano bene». Come scrive Suso Cecchi d'Amico, «soltanto per lui il dettaglio apparentemente insignificante come può essere l'annodatura di un nastro è più esplicito di un gesto o di uno sguardo; come se il personaggio stesso decidesse la scelta del suo abito e degli arredi della sua casa, compiendo il miracolo di far rivivere un'epoca, e non già quello di vederne la ricostruzione».
 

Dal 1988 il Centro Sperimentale di Cinematografia si onora di annoverare Piero Tosi tra i suoi docenti. Insegnante appassionato e ironico, Tosi dedica tutto se stesso ai suoi allievi ai quali insegna ad essere fedeli il più possibile al carattere del personaggio: «Preparare dei vestiti per il cinema non è una questione solo sartoriale ma anche psicologica. Il talento del costumista si riconosce se riesce a realizzare il personaggio, non il vestito». Proprio per questo Tosi riserva agli allievi dei corsi di Costume e di Recitazione anche dei seminari di acconciatura e trucco, durante i quali, come in una bottega rinascimentale, il Maestro insegna alle nuove generazioni. Nel 2008 il Centro Sperimentale di Cinematografia ha dedicato ai seminari di Tosi il prezioso volume Esercizi sulla bellezza, a cura di Stefano Iachetti e Alfredo Baldi.

L'attività di Tosi come artista e insegnante è stata recentemente documentata da un allievo regista del Centro Sperimentale, Francesco Costabile, nel film: L'abito e il volto. Incontro con Piero Tosi, prodotto dalla CSC Production nell'ambito della collana antologica Ritratti italiani, una serie di videointerviste a personaggi del cinema e della cultura italiani.  Il documentario ricostruisce l'intera carriera di Tosi, dal primo incontro con il cinema alla collaborazione con i più grandi registi del panorama internazionale. Un vero e proprio viaggio all'interno della storia del cinema e del costume italiano dal dopoguerra ad oggi, attraverso numerose interviste che svelano, non solo l'artista ma l'uomo, nella sua quotidianità.