“In programma anche John Ford e Jodorowsky”
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Al cinema Trevi, un film che è esperienza rivoluzionaria. Alla presentazione del restauro si è voluto abbinare due film divenuti dei classici, La croce di fuoco di John Ford e Santa Sangre di Alejandro Jodorowsky.
«All'indomani di una proiezione de El brazo fuerte nel cineclub dell'Istituto Francese presso Città del Messico, Adolfas Mekas inizia a scriverne in più di una occasione sulla nota rivista «Film Culture». Descrive questo esordio come «un film d'artista dove la sperimentazione sembra avvicinarsi sempre più alle innovazioni di Orson Welles». Situato tra la fine del "Cine de oro" e gli esordi di una nuova compagine di registi, El brazo fuerte si allontana da qualsiasi cliché narrativo e, forte della collaborazione pungente di Juan de la Cabada e dell'innovativa fotografia di Walter Reuter, regala allo spettatore una esperienza rivoluzionaria dalla quale nascerà una tendenza cinematografica alla satira politica che né il tempo né la censura sono riusciti a cancellare» (Gabriele Angelo Perrone).
Alla presentazione e proiezione della pellicola restaurata si è voluto arricchire il programma con due film divenuti dei classici o quantomeno di culto.
ore 17.00 La croce di fuoco di John Ford (1947, 100')
In un paese del Centro America scosso da una rivoluzione, un prete perseguitato decide di fuggire, aiutato da una donna e un bandito. Alla fine, però, capirà che la sua missione gli impone di restare e andare incontro al suo destino. Un Ford poco conosciuto e assolutamente da riscoprire, con un cast straordinario, capitanato da Henry Fonda, e l'apporto di due giganti del cinema messicano come il regista Emilio Fernández, qui in veste di produttore, e l'operatore Gabriel Figueroa.
ore 19.00 Santa Sangre di Alejandro Jodorowsky (1989, 119')
Fenix è rinchiuso in un manicomio. Ha avuto un'esistenza travagliata con un'infanzia difficile: lavorava come mimo e mago in un circo a Città del Messico. Il padre Orgo è un lanciatore di coltelli, alcolizzato, donnaiolo, volgare e violento. La madre Concha è una fanatica religiosa che venera l'immagine di una Santa senza braccia. Per Fenix l'unico affetto è Alma, una coetanea sordomuta. «Su un simile canovaccio, complice la bella, coloratissima fotografia di Daniele Nannuzzi, il regista Alejandro Jodorowsky si muove perfettamente a proprio agio e mescola onirismo e psicanalisi, sincretismo religioso e spunti surreali, humour nero e senso macabro. La sua galleria di mostri potrebbe suscitare l'invidia di Federico Fellini; i bagni di sangue con dettagli in primo piano fare la delizia di qualche maestro dell'horror; e il delirio edipico suonare in sberleffo a recenti edificanti quadretti familiari di moda negli Stati Uniti» (Levantesi).
ore 21.00 Incontro con Gabriele Angelo Perrone
a seguire El Brazo fuerte di Giovanni Korporaal (1958, 90')
Agileo Barajas si trasferisce nel paesino di Pitiliditiro con il compito di costruire una via pubblica. In poco tempo e con l'aiuto di qualche fortunato evento riesce ad imporsi come il nuovo padrone del paese. Quando il suo potere verrà messo in discussione andrà incontro a una spiacevole fine. Primo lungometraggio di finzione realizzato da un ex allievo del Csc, El brazo fuerte è un restauro digitale della Cineteca Nacional México realizzato a partire da una copia negativa acetato 35 mm b/n.
Versione con sottotitoli in inglese
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