Autore: Mario Verdone (a cura di)
Anno: 1964
Pagine: xxxix, 957
Editore: Centro Sperimentale di Cinematografia
Descrizione
Primo dei 5 volumi costituenti l’Antologia di Bianco e Nero, pubblicata dal Centro sperimentale di cinematografia per festeggiare i 25 anni della rivista. Si tratta di una raccolta organica e selezionata di quanto di meglio e di più significativo la rivista Bianco e Nero ha pubblicato nei suoi primi cinque lustri di vita, dal 1937 al 1943. Come osservato da Carlo Lizzani nella sua Storia del cinema italiano (1962), è importante riconoscere la funzione catalizzatrice svolta in quegli anni dalla rivista, che ha ospitato gli scritti di intellettuali e uomini di cultura che consideravano il cinema come moderna manifestazione di espressione artistica. Il volume, curato da Mario Verdone, contiene i seguenti saggi: L’attore a cura di Luigi Chiarini e Umberto Barbaro; Il film come opera d’arte di Rudolf Arnheim; Il nuovo Laocoonte di Rudolf Arnheim; Grammatica del film di Raymond Spottiswoode; Problemi del film a cura di Luigi Chiarini e Umberto Barbaro; Soggetto e sceneggiatura di Umberto Barbaro; Lo spirito del film di Bela Balazs; Problemi creativi dell’arte dell’operatore di Vladimir Nilsen.
Note Autore:
Mario Verdone (1917-2009) è stato un insigne critico cinematografico e storico del cinema. Professore ordinario (emerito) di “Storia e critica del film” all’Università "La Sapienza" di Roma, inizia negli anni Cinquanta la carriera universitaria con corsi liberi di “filmologia” in vari Atenei. Verdone ha diretto, con Roberto Rossellini alla presidenza, il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Ha inoltre fatto parte della giuria per l'assegnazione del Premio Oscar. Tra le sue opere: Anton Giulio Bragaglia (1965), Spettacolo romano (1970), Roberto Rossellini (1998), Alessandro Blasetti (2006), Il movimento futurista (2009).