Psicoanalisi e arte teatrale
24 Aprile 2015 - 24 Aprile 2015
«Molti illustri psicoanalisti, a partire dallo stesso Sigmund Freud, si sono cimentati nell’indagine sull’arte teatrale e, in modo diretto o indiretto, il teatro è sempre stato presente, nella storia del pensiero psicoanalitico. […] Il fondatore della psicoanalisi indaga, per primo, sui processi psichici profondi dello spettatore e sulle psicodinamiche che, in lui, si verificano, a teatro. Jacques Lacan utilizza l’Anfitrione di Plauto, per approfondire la sua riflessione sull’Io. Octave Mannoni evidenzia l’importanza del contesto sociale in cui si svolge la rappresentazione teatrale. André Green impiega l’Amleto di Shakespeare come mezzo per far emergere i contenuti profondi interni. Cesare Musatti illustra la prossimità dell’opera di Pirandello con il pensiero psicoanalitico.
Alla figura specifica dell’attore e al suo compito, più di un analista si è appassionato. Dal caso clinico di un impostore, descritto da Karl Abraham, emergono elementi del recitare che sono attribuiti plausibili, anche, di chi si esibisce sul palcoscenico» (dalla presentazione del libro di Alberto Angelini, Psicoanalisi e Arte teatrale, Alpes, 2014).
ore 20.45 Incontro con Alberto Angelini, Domenico Chianese
Nel corso dell’incontro sarà presentato il libro di Alberto Angelini, Psicoanalisi e Arte teatrale
a seguire Febbre da cavallo di Steno (1976, 94′)
Maniaci delle scommesse sui cavalli, Bruno Fioretti detto Mandrake e Armandino Felici detto Er Pomata sono indebitati fino al collo. L’occasione arriva quando si scopre la somiglianza di Mandrake col celebre fantino Jean-Louis Rossini, ingaggiato dal ricco conte Dall’Ara per contrastare il cavallo Soldatino, l’ex brocco di proprietà dell’avvocato De Marchis. «Professionista serio, da più lustri interprete del più genuino umorismo all’italiana […], Steno da qualche anno si cimenta ancora con i nuovi talenti, con l’ultima guardia dei nostri attori brillanti spesso usciti dalla scuola del cabaret. […] Il tratteggio dei personaggi […] è spesso puntuale ed acutissimo» (Pepoli). Con Gigi Proietti, Enrico Montesano, Francesco De Rosa, Catherine Spaak, Mario Carotenuto.
Proiezione a ingresso gratuito