Visioni sarde si propone di promuovere e valorizzare nel mondo il cinema sardo. Nata nel 2014, la rassegna è diventata sempre più importante mantenendo la sua duplice vocazione: vetrina per il cinema di qualità prodotto in Sardegna, scoperta e valorizzazione dei giovani talenti sardi, a cui offre l’occasione di raggiungere il più vasto pubblico nazionale e anche internazionale. Il progetto Visioni sarde nel mondo si propone infatti di diffonderne le opere in più continenti attraverso la rete dei Circoli sardi, degli Istituti Italiani di Cultura, dei Comites e della Società Dante Alighieri grazie ai contribuiti della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro. Quest’anno i compiti organizzativi sono stati affidati al Circolo Su Nuraghe di Alessandria. Questi i titoli selezionati per l’estero: Gli anni di Sara Fgaier, L’unica lezione di Peter Marcias, Dans l’attente di Chiara Porcheddu, Eccomi (Flamingos) di Sergio Falchi, Il nostro concerto di Francesco Piras, La notte di Cesare di Sergio Scavio, Sonus di Andrea Mura, Spiritosanto – Holy Spirit di Michele Marchi, The Wash – La lavatrice di Tomaso Mannoni, Warlords di Francesco Pirisi. Tutti i film sono sottotitolati in inglese.
ore 16.00 Gli anni di Sara Fgaier (2018, 20′)
Una donna dà voce a Gli anni di Annie Ernaux, pochi frammenti raccolti sulle rive di una Sardegna senza tempo. Gesti, volti, scene di vita vissuta in famiglia diventano elementi espressivi di una confessione che è allo stesso tempo scoperta di sé e racconto collettivo.
Dans l’attente di Chiara Porcheddu (2018, 3′)
Da diversi anni l’Italia è terra di sbarco per migliaia di persone in fuga dall’Africa a causa di guerre, povertà, fame. Il corto, di forma documentaristica, racconta l’attesa di alcuni giovani migranti che hanno appena attraversato il Mediterraneo e aspettano il loro domani.
Eccomi (Flamingos) di Sergio Falchi (2017, 10′)
Un pescatore vecchio e burbero scova una ragazzina migrante nascosta nel suo capanno da pesca. Dopo un momento di paura, i pregiudizi e l’indifferenza saranno superati, il vecchio soccorrerà la ragazzina e pian piano entrambi riusciranno a comunicare.
Il nostro concerto di Francesco Piras (2018, 15′)
Antonio è un anziano ed eccentrico pensionato che vive solo in un appartamento nel centro storico di Cagliari. Trascorre il suo tempo connesso alle chat-room musicali di Superstar, dove si esibisce cantando i classici della canzone italiana. In una di queste chat-room incontra Karen, una bravissima pianista tedesca, e tra i due nasce una singolare amicizia fatta di musica e piccoli momenti di quotidianità.
La notte di Cesare di Sergio Scavio (2018, 19′)
Cesare è un uomo anziano e solitario. Una sera la sua vicina di casa gli chiede di badare a suo figlio Kadim per la notte. Cesare accetta. Fra il vecchio e il bambino si crea un rapporto che travalica l’età e le differenze culturali.
Sonus di Andrea Mura (2019, 3′)
Raccogliendo i suoni primordiali della natura e quelli creati dall’uomo, un fonico-musicista compie un viaggio onirico di ricerca in una Sardegna sospesa nel tempo.
Spiritosanto – Holy Spirit di Michele Marchi (2018, 19′)
Giovanni è un adolescente borderline che vive affidato ai servizi sociali in un paesino del nord Italia. Quando manifesta il desiderio di fare la cresima i suoi tutori sono contenti, ma ben presto scoprono che il ragazzo sta usando il sacramento soltanto per tentare di risolvere i suoi problemi giudiziari.
L’unica lezione di Peter Marcias (2018, 15′)
Per Riccardo è una giornata speciale: sta andando a iscriversi all’università. Un singolare incontro stravolge i suoi piani spingendolo a rivalutare le sue origini iraniane.
The Wash – La lavatrice di Tomaso Mannoni (2018, 21′)
Capo Teulada. Una donna raccoglie i panni lavati, stende su una terrazza. Alcuni militari ritirano le divise lavate e stirate. A Capo Teulada c’è un poligono militare. Esercitazioni che fanno tremare la città e inquinano. Militari silenziosi vivono questa terra come un campo di battaglia. Un avvocato aiuta M. a intraprendere un percorso legale che si inserirà in un più ampio lavoro di ricerca della verità sulla causa dei decessi per tumore riconducibili alle esercitazioni militari.
Warlords di Francesco Pirisi (2018, 5′)
Malik e Sultan sono due bambini, il primo dall’Africa sub-sahariana, il secondo dalla Siria. Entrambi affrontano la guerra che distrugge senza pietà i rispettivi paesi. Per cercare di sopravvivere il primo deve combattere in una milizia para-militare, il secondo deve fuggire dalle bombe.
a seguire incontro moderato da Antonio Maria Masia con Sergio Falchi, Tomaso Mannoni, Michele Marchi, Peter Marcias, Andrea Mura, Francesco Piras, Francesco Pirisi, Chiara Porcheddu
Nel corso dell’incontro avrà luogo la premiazione a cura del Gremio dei sardi di Roma da parte del pubblico per il miglior cortometraggio.