Cinema Trevi: Appendice futurista
28 Febbraio 2010 - 28 Febbraio 2010
Dopo aver reso omaggio al centenario del futurismo con la rassegna Un mondo agitato: il Futurismo e il cinema (dicembre 2009) continuano le nostre perlustrazioni nei territori delle avanguardie con la proiezione di un fondamentale documentario contenente interviste esclusive a personaggi e testimoni dell’epoca. Un progetto nato addirittura nel 1979, con tecnologie ormai desuete, salvato dall’oblio grazie all’ostinazione del suo ideatore, Marco Rossi Lecce, e presentato, in una nuova veste, proprio in occasione del Centenario. Un viaggio, durato trent’anni, attraverso il futurismo e i supporti tecnologici che sarebbe sicuramente piaciuto a Marinetti.
ore 20.45
Sulle tracce del futurismo (2009)
Regia: Maurizio Carrassi, Fabio Solimini; da un’idea e un progetto di Marco Rossi Lecce, in collaborazione con Enrico Crispolti; trattamento testi: Francesca Franco; musica: Alessandro Russo; grafica: Silvia Torri; origine: Italia; produzione: Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e Comunicazione; durata: 67′
Girato in video-tape bianco e nero, mezzo pollice nel lontano 1979, in seguito alle ricerche compiute da Marco Rossi Lecce, in collaborazione con Enrico Crispolti, per ricostruire le vicende del pittore Carlo Erba e la storia dell’ottavo plotone del famoso Battaglione Volontari Ciclisti e Automobilisti lombardo(VCA), dove, nel 1915, erano partiti volontari per la guerra i futuristi milanesi: Marinetti, Umberto Boccioni, Mario Sironi, Antonio Sant’Elia, Luigi Russolo, Carlo Erba e Ugo Piatti. Li accompagnavano il pittore Anselmo Bucci, il critico e pubblicista Mario Buggelli e altri intellettuali.
Dopo l’intervista a Gino Francioli, probabilmente unico ex-VCA ancora vivo all’epoca, il progetto si è ampliato ad altri temi e aspetti del futurismo, andando alla ricerca di personaggi che potevano dare un contributo originale alla ricostruzione degli eventi e dello spirito del tempo. Nascono così l’intervista allo scultore Marco Bisi, figlio della pittrice Adriana Bisi Fabbri, cugina di Umberto Boccioni: testimone della distruzione, nel 1927, di tutte le sculture in gesso di Boccioni e del miracoloso recupero di Sviluppo di una bottiglia nello spazio del 1912; l’incontro con l’aeropittore Tullio Crali che, interprete d’eccezione delle poesie onomatopeiche di Marinetti, si esibisce nella declamazione di: La Battaglia diAdrianopoli; il racconto puntuale e partecipe di Giuseppe Sprovieri, pubblicista e critico d’arte nonché direttore della Galleria futurista attiva tra il 1913 e il 1914 a Roma e Napoli. Infine, la testimonianza della danzatrice e coreografa Giannina Censi, interprete ideale negli anni Trenta del Manifesto della Danza Futurista scritto da Martinetti nel 1917 e dei quadri di Enrico Prampolini, che alla fine degli Settanta è stata una figura nodale per la ricostruzione filologica delle danze futuriste compiuta da Silvana Barbarini.
Terminate queste riprese a Milano, Roma e Savona, dopo il 1980 il progetto fu abbandonato, ma non per questo dimenticato dal suo ideatore, Marco Rossi Lecce. Il video è stato, infatti, oggi recuperato e restaurato da Interact su commissione dell’Archivio Carlo Erba di Roma, curato da Marco Rossi Lecce e Francesca Franco, grazie alle preziose ricerche compiute dal cineasta Alberto Grifi sui metodi di restauro dei video-tape. Naturalmente i personaggi intervistati nel 1979-80 sono tutti scomparsi, ma nel 2008 è nata l’idea di partire da quell’avventura giovanile, per realizzare un vero e proprio film-documentario, integrando le cinque ore e mezza nuovamente fruibili del girato originario con riprese nuove a colori, materiali d’archivio raccolti negli anni, nuovi contributi filmati con interviste a Marco Rossi Lecce, Enrico Crispolti, Luigi Sansone e Silvana Barbarini.
La versione definitiva viene per la prima volta proiettata a Roma.
Ingresso gratuito