Note di Cinema: Fabio Frizzi
30 Novembre 2018 - 30 Novembre 2018
«A chiusura, e degno suggello, della galleria di ritratti dedicata dai critici cinematografici ai più significativi autori italiani di musiche da film, intitolata opportunamente Note di Cinema, non poteva non esserci un nome come quello di Fabio Frizzi, collaboratore prezioso di Lucio Fulci, a sua volta meritevole di stare nel novero dei valorosi Maestri che, dai magnifici Settanta ai più cupi e decadenti Ottanta, fino alle ultime impazzite faville del fine secolo, hanno reso famoso anche internazionalmente (e Tarantino ne è solo uno degli ammiratori più sfegatati e, a volte, perfino troppo partigiani) il thriller/horror italian style. Frizzi ha scritto per Fulci (con la sigla F2F, “Frizzi To Fulci”, ha oltretutto tenuto concerti in varie parti del mondo, esportando il poderoso bagaglio di quelle medesime colonne sonore) quasi tutte le partiture musicali delle sue opere a partire da I quattro dell’apocalisse (1975), passando per Sette note in nero (1977) e Zombie 2 (1979), fino a L’aldilà… e tu vivrai nel terrore! (1981), e oltre (tanto per piacere di citazione). Ma Frizzi ha anche la non indifferente primogenitura di aver dato note ai Fantozzi di Luciano Salce (senz’altro i più interessanti e i migliori della serie, tra il 1975 e il 1976, anno de Il secondo tragico Fantozzi) e di aver musicato, nello stesso ’76 un vero e proprio gioiellino della commedia italiana più nobile ed autorevole, quel Febbre da cavallo di Steno, che nessuno è mai riuscito ad eguagliare in eleganza cinematografica. Per questo e molto altro, anche Fabio Frizzi merita un caloroso saluto in Note di Cinema» (Salizzato).
Si ringrazia per la collaborazione Enrico Mangini
Si ringrazia per la collaborazione Enrico Mangini
ore 17.00 Amore libero – Free Love di Pier Ludovico Pavoni (1974, 85′)
«Sottogenere esotico, col campione di “Rischiatutto” Enzo Bottesin al suo unico film e Laura Gemser al suo esordio italiano, come bellezza indigena ribattezzata per l’occasione Emanuelle, anche se interpreta il ruolo di Jeanine. […] Bottesin è un ingegnere mandato alle Seychelles per cercare di capire che fine ha fatto un suo collega. È finito tra le braccia della sorella di Laura Gemser» (Giusti).
ore 19.00 …E tu vivrai nel terrore! L’aldilà di Lucio Fulci (1981, 88′)
«Ambientato in una Louisiana di comodo, il film racconta le disgrazie di una ragazza che eredita un albergo sul quale pesa una maledizione. Tutto è detto nel prologo, che mostra il linciaggio di un pittore colpito con catene di ferro, inchiodato alla parete e dilaniato da calce viva. Il pittore grida che quella casa è costruita sopra una delle sette porte del male, e che soltanto la sua presenza può salvare gli ospiti» (Fegatelli). «Molti considerano il mio capolavoro, ma non lo è […]. Il messaggio che cercavo di comunicare è che la nostra vita è un terribile incubo, e che l’unica via di fuga è nascondersi in questo mondo fuori dal tempo» (Fulci). Con Catherine (Catriona) MacColl, David Warbeck e Veronica Lazar.
ore 20.30 Incontro moderato da Claver Salizzato con Fabio Frizzi, Olga Bisera, Cinzia Monreale, Sergio Salvati
a seguire Delitto in formula uno di Bruno Corbucci (1983, 101′)
«Autodromo di Monza: campionato del mondo di Formula Uno. Il primo pilota della squadra prossima alla vittoria è vittima di un incredibile incidente: nessuno si illude che sia fortuito, si pensa all’origine dolosa. La polizia di Milano scopre che la macchina era stata manomessa prima di immettersi in pista, e chiede collaborazione alla Questura Centrale di Roma, che affida le indagini all’ispettore Nico Giraldi, il quale ha un giovane cognato perdigiorno, che vive di espedienti. Nell’intento di trarlo fuori dalle misteriose complicazioni di un ennesimo furto d’auto, Nico viene sconsideratamente coinvolto in un secondo omicidio ed espulso dalla polizia. Deciso a spuntarla, prosegue da solo le indagini tra alterne vicende, cadute di tensione e rischi mortali» (cinematografo.it).