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Giuliana Gamba, una libertaria nel cinema
27 Novembre 2018 - 29 Novembre 2018
Giuliana Gamba è una libertaria e un’avventuriera. Lo dimostrano i suoi film, ma anche la sua vita. Coraggiosa, ironica ma anche pragmatica, Giuliana è nata a Pesaro, ha studiato a Firenze e infine ha preso il treno per Roma, con la classica valigia, per “fare cinema”. Dopo le prime esperienze come assistente e segretaria di edizione, conosce Joe D’Amato, che come sfida, le chiede di lavorare con lui in qualche film hard. Per nulla intimorita, anche perché «il fatto che girassimo un porno non mi fece né caldo né freddo: il sesso, nella mia Romagna, era un gesto leggero come un balletto», Giuliana è talmente brava che le viene proposto da D’Amato, caso più unico che raro, di girare degli hard. E lei non se lo fa ripetere due volte e dopo qualche film a luce rossa, si getta nel cinema soft “al femminile”. Diventa un caso e nelle interviste Giuliana è schietta, forse anche troppo: «Gli uomini? Non sanno fare film veramente erotici. Cadono sempre in luoghi comuni». E se Alberto Moravia, insieme all’amico Dario Bellezza, osannano il suo Profumo, Alberto Bevilacqua in presenza della Gamba al Maurizio Costanzo Show dichiara tutto il suo imbarazzo. E se la critica paludata e le femministe le vanno contro, a difenderla ci pensano persone come Barbara Alberti e Lidia Ravera. Poi un improvviso cambio di rotta all’insegna dell’impegno sociale, unito a un sano pragmatismo in qualità di produttrice, promuovendo autori curiosi e trasgressivi come Carmine Amoroso, realizzando documentari o film per la televisione contrassegnati da una non banale intensità drammatica.
La rassegna è curata dalla Cineteca Nazionale in collaborazione con Rai Teche e Aamod
 
martedì 27
ore 16.30 Bestialità diPeterSkerl(1976,83′)
La piccola Janine (Leonora Fani) è testimone del perverso rapporto che sua madre intrattiene con un dobermann, scoperto dal padre e punito con l’uccisione del cane. Anni più tardi, una coppia di francesi in profonda crisi, Paul (Philippe March) e Yvette (Juliette Mayniel), giunge sull’isola che è stata teatro dei drammatici avvenimenti. Janine, dopo essere fuggita da un ospedale psichiatrico, vive ancora lì, insieme ad un dobermann. Fatalmente, la ragazza entra nell’esistenza di Paul e Yvette… «La più scioccante storia d’amore mai narrata» («Nocturno»). Altri interpreti: Enrico Maria Salerno, Franca Stoppi e una giovane e già allora disinibita Ilona Staller. Musiche di Lallo Gori. Sceneggiatura del regista insieme a Luigi Montefiori/George Eastman. Giuliana Gamba figura come produttrice e aiuto regista.
 
ore 18.00 Profumo di Giuliana Gamba (1986, 89′)
L’ingegnere Guido Corbi (Luciano Bartoli) coinvolge sua moglie Lorenza (Florence Guérin) in una serie di fantasie erotiche, di giochi morbosi sempre più portati all’eccesso, sperimentando su di lei tutte le sue forme di depravazione, il tutto dietro una facciata di insospettabile rispettabilità. Lorenza dice basta a questo rapporto ipocrita, a questa morbosità sempre crescente e decide di affittare una casa a Fregene, il posto ideale per sparire. Qui incontra un ragazzo, Edward (Robert Egon). Fra i due nasce un amore tenero e pulito, ma… Esordio nel lungometraggio soft di Giuliana Gamba, dopo l’esperienza nel cinema hard con frase di lancio: “Il suo profumo vi entrerà nella pelle”.
 
ore 19.45 La cintura di Giuliana Gamba (1989, 96′)
«Capolavoro erotico di Eleonora Brigliadori. Si scatena in un erotico di lusso diretto da Giuliana Gamba appena uscita dall’hard, prodotto da Galliano Juso e Giovanni Bertolucci (insieme!), tratto da una commedia (il massimo…) di Moravia, e scritto dalla giovane Francesca Archibugi assieme al duo Malatesta-Sbarigia (le stesse di Mignon…). A questo si aggiungono comparsate incredibili, come intellettuali romani amici della Gamba, Zeichen, la Frabotta. E, ancora, Anna Bonaiuto serissima in veste di giudice. La Brigliadori è una moglie che si fa menare dal marito nerboruto James Russo. Grandi scene di sesso sotto la pioggia tra i due. Anche se non è poi riuscita a decollare come attrice di cinema, la Brigliadori ce la mette tutta e si spoglia alla grande in un film anche divertente, ma scombinatissimo, troppo cult per diventare un successo alla Tinto Brass. Molto divertente» (Giusti).
 
mercoledì 28
ore 18.45 Cover Boy: l’ultima rivoluzione di Carmine Amoroso (2006, 97′)
Michele e Ioan sono due ragazzi alla ricerca di un lavoro stabile, traguardo che sembra sempre più lontano. Lionello ha passato la quarantina e quando viene licenziato dall’impresa di pulizie della stazione Termini, continua a far finta di lavorare piuttosto che affrontare l’umiliazione di essere disoccupato. Ioan, giovane immigrato rumeno scampato alla rivoluzione nel suo paese, incontra Lionello alla stazione e affitta un letto nella sua casa. I due coltivano il sogno di aprire un ristorante sul Danubio, finché Ioan non viene scoperto da una fotografa e diventa un ragazzo copertina… «Il film girato a basso costo con tecnologia leggera, ha uno stile non sentimentale, osserva, non giudica, rimbalza tutto da dentro, capace di analisi. I due attori si scambiano malinconie da comunità europea, il ballerino Eduard Gabia e Luca Lionello, esprimendo sottigliezze non comuni» (Porro). Giuliana Gamba è tra i produttori del film.
 
ore 20.30 Incontro moderato da Marco Giusti con Giuliana Gamba, Barbara Alberti, Roberto D’Agostino
 
a seguire Sound of Marocco di Giuliana Gamba (2009, 76′)
«Sound of Morocco è stato per me una sfida tanto impegnativa quanto appassionante durata un anno e mezzo. È stata anche una grande esperienza e direi un privilegio entrare in una cultura così diversa per religione e storia e raccontarla attraverso la musica che ne è l’espressione più profonda e autentica. Ho cercato di essere come un granello di sabbia nel deserto, per non alterare la spontaneità dei loro gesti e dei loro suoni. In Marocco dicono che il mondo può essere visto da mille sguardi ed io ho cercato di vedere il nostro mondo dal loro punto di vista. […] Sound of Morocco racconta il patrimonio millenario di una cultura orale che ha percorso intatta i secoli, forse i millenni, e che ancora conserva tutta la sua forza f. Oggi viviamo in un mondo globalizzato percorso da fortissime spinte migratorie e ci troviamo a convivere con persone di cui, spesso, non conosciamo nulla. Mi piacerebbe che il mio film fosse un piccolo contributo alla comprensione di un popolo. Ricordando che la musica è un linguaggio universale ed è sempre un messaggio di pace» (Gamba).
 
giovedì 29
ore 17.00 Gli anni ’70 sogno e tragedia di Giuliana Gamba (1996, 71′)
«Gli anni ’70 in Italia hanno rappresentato un decennio di grandi speranze di cambiamento, ma sono stati costellati da molti eventi drammatici. I movimenti collettivi, nati dalla spinta del ’68 studentesco e del ’69 operaio, hanno imposto un ripensamento dal basso della società. Giuliana Gamba, di fronte a una materia tanto complessa e di fronte all’abbondanza di documenti audiovisivi su questo periodo della storia italiana, ha scelto temi ed eventi che più di altri hanno caratterizzato questi anni: la crisi economica e la politica di austerity; il referendum sul divorzio; il movimento femminista; la grande avanzata della sinistra nelle elezioni del 1975-76; le battaglie antifasciste; i gruppi della “nuova sinistra” e gli scontri di piazza; l’assassinio di Pier Paolo Pasolini… Accanto a momenti di gioia e di speranza emergono anche la violenza e i drammatici eventi che hanno caratterizzato, in particolare, la fine del decennio: il movimento del ’77, il caso Moro e il terrorismo» (www.aamod.it).
Per gentile concessione dell’Aamod
 
ore 18.15 Una farfalla nel cuore di Giuliana Gamba (1999, 90′)
Bella, decisa, brillante, Lorenza Del Monte (Claudia Pandolfi), ventitré anni, laureanda in architettura, sembra destinata a un brillante avvenire. La tragica morte della sua migliore amica, Laura (Ilaria D’Elia), che si è schiantata con la macchina contro un guardrail, mentre inseguita due extracomunitari che l’avevano scippata, dà una volta alla sua vita. Sulle tracce dei due scippatori, Lorenza scopre un casale fatiscente abitato da numerosi extracomunitari clandestini, assistiti da volontari e da giovani suore. Colpita, Lorenza si propone come volontaria. Ma il giorno in cui si trova di fronte Ahmed (Michel Leroy), uno degli scippatori, il folle desiderio di vendetta riesplode violento.
Per gentile concessione di Rai Teche
 
ore 20.00 La casa dell’angelo di Giuliana Gamba (2002, 90′)
Luca (Paolo Malco) e Carla Mayer (Barbara De Rossi) sono felicemente sposati e hanno due figli, Chiara di diciotto anni (Cristiana Capotondi) e Giulio di sei. Il ménage familiare sembra trascorrere nel più tranquillo dei modi: a turbarne la serenità interverrà però un evento drammatico, in seguito al quale Carla comincia a bere senza più riuscire a controllarsi. La vita in casa Mayer si trasforma in un inferno, cui la donna tenterà faticosamente di sfuggire, sorretta dall’amore del marito e dall’aiuto di alcuni amici.
Per gentile concessione di Rai Teche
 
a seguire “La cortina” di Jannis Kounellis – Berlino 1990 di Giuliana Gamba (2018, 35′)
Documentario sull’installazione mobile di Jannis Kounellis realizzata a Berlino nel 1990, dopo la caduta del Muro, e sulla mostra a Mosca, 1991.
Date di programmazione