Per la terza edizione la rassegna, oltre alle proiezioni nella sala di Blue Desk, viene ospitata da due luoghi nevralgici della cultura a Roma: il CinemaTrevi il 24 novembre e il Macro – Museodell’ArteContemporanea il 1 novembre e il 2 dicembre. Il programma al Cinema Trevi prevede in apertura la proiezione di Kaos di Paolo e Vittorio Taviani e dopo l’incontro con la costumista LinaNerliTaviani la serata si concluderà con la proiezione di Enrico IV di Marco Bellocchio. Due pellicole legate dalla matrice pirandelliana e accomunate dal lavoro straordinario sui costumi di Lina Nerli Taviani.

Lina inizia a lavorare come costumista negli anni Sessanta, incrociando la grande stagione del cinema italiano: Monicelli, Montaldo, Lizzani, Ferreri, Maselli, Bellocchio e soprattutto i fratelli Taviani, con i quali lavora con continuità sin dagli esordi. Ha vinto due volte il David di Donatello come miglior costumista e tre volte il Nastro d’Argento.

Il programma completo della rassegna è visibile su www.bluedesk.it

 

ore 17.30 Kaos di Paolo e Vittorio Taviani (1984, 158′)

Vincitore del Globo d’oro come miglior film nel 1985, Kaos è un racconto diviso in quattro episodi più un epilogo, in cui il filo comune è un simbolico corvo nero che si libra sopra la Sicilia. Ispirato alle novelle di Luigi Prandello, il film si prende giustamente certe libertà nell’adattamento cinematografico senza però tradire l’essenza degli spunti originali. Restano dunque al centro della questione il rapporto dell’uomo con le sue scelte e con il destino e fanno da sfondo la dimensione della terra e di una morale mai a senso unico. Decimo film dei fratelli Taviani, ultimo film interpretato dalla coppia composta da Franco e Ciccio, il titolo fa riferimento a Caos, una contrada di campagna, a strapiombo sul mare, dove sorge la casa natale del grande scrittore e drammaturgo siciliano.

 

ore 20.30 Incontro moderato da Floriana Pinto con Lina Nerli Taviani

 

ore 21.30 Enrico IV di Marco Bellocchio (1984, 86′)

Presentato in concorso al Festival di Cannes, dove quattro anni prima Bellocchio aveva vinto il premio per i due interpreti di Salto nel vuoto, Michel Piccoli e Anouk Aimée, il film vede Marcello Mastroianni nei panni del personaggio perfettamente tratteggiato dalla penna di Luigi Pirandello nella tragedia omonima. Il protagonista è un uomo (un pazzo) che da vent’anni vive nel ruolo di Enrico IV, con annessi la corte, i servitori e occasionali prostitute con le quali si intrattiene e che gli hanno dato dei figli. A provare a farlo uscire dalla gabbia della malattia mentale arriva un’equipe di cui fa parte anche uno psichiatra, ma qualsiasi tentativo risulterà vano perché l’uomo (da qualche tempo rinsavito) sta davvero recitando un ruolo all’insaputa di tutti. Sceneggiato dal regista con Tonino Guerra, il film condivide con Kaos, oltre alla costumista Lina Nerli Taviani, anche il direttore della fotografia Giuseppe Lanci.