De Coubertin in Brasile – Laltro lato delle Olimpiadi
20 Gennaio 2017 - 20 Gennaio 2017
La casa di produzione indipendente Caucaso Film, dopo aver portato alla ribalta, nel documentario The Golden Temple, i lati oscuri delle Olimpiadi di Londra 2012, stabilisce un ponte ideale con Rio De Janeiro, sede dei Mondiali di calcio 2014 e delle Olimpiadi di quest’anno. Il tema del conflitto abitativo si contamina nello sguardo storico sull’impatto dei grandi eventi nel contesto metropolitano, osservato a Rio de Janeiro e Sao Paulo, ma anche a Milano, Berlino, Londra. Il carattere seriale delle ripercussioni sociali e urbanistiche ha fatto crescere negli anni l’attenzione mediatica su questi eventi, non solo sportivi (il caso Expo). La trilogia brasiliana si contamina con alcune questioni geograficamente preponderanti in Brasile; tra queste, il tema dei nuovi colonialismi e del genocidio linguistico in atto nei confronti delle popolazioni indigene.
ore 20.00 Presentazione di Adriano Aprà
a seguire Terra Sem Males di Enrico Masi e Urutau Guajajara (2016, 17′)
Urutau Guajajara è il fondatore dell’Università Indigena di Aldeia Maracana. Collabora con laboratori di linguistica dell’Università di Rio de Janeiro, dove il suo tema di ricerca è il futuro della lingua Tupì-Guaranì. L’esperienza di Aldeia Maracana è stata un esempio di utopia realizzata, all’interno di un antico palazzo coloniale, che oggi rimane abbandonato alle porte dello stadio più grande del mondo, lo stesso che ha ospitato la cerimonia di apertura dei giochi olimpici di Rio de Janeiro. Il racconto di Urutau è la testimonianza unica di un piccolo evento estremamente significativo nelle dinamiche di rappresentazione del Brasile contemporaneo, specchio di un processo globale di omologazione delle culture marginali, come quella dei popoli nativi sudamericani. Terra Sem Males è un film saggio sulla dignità umana, prodotto da Stefano Migliore e Davide Rabacchin, e presentato alla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro.
Versione originale con i sottotitoli in italiano
a seguire Lepanto – Ultimo Cangaceiro di Enrico Masi (2016, 72′)
Dopo aver perso la propria casa per la costruzione del Parco Olimpico di Londra 2012, Mike Wells è fortemente impegnato in una campagna di resistenza contro la globalizzazione dei grandi eventi. Accetta l’invito a diventare la voce narrante di un documentario sulla situazione brasiliana alla vigilia dei Mondiali di calcio e delle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Parte, allontanandosi dalla relazione complicata con Maria, per diventare l’ultimo cangaceiro, storica figura di brigante brasiliano difensore degli oppressi, eroe postmoderno all’avventura in un paesaggio sempre più trasfigurato tra realtà e subconscio. Lepanto riecheggia l’antico scontro fra due modelli di civiltà ed è la metafora di una battaglia dove si incontrano due forze sublimi: la crisi di una relazione di coppia e la resistenza abitativa ai mega eventi globali. Sceneggiatura di Stefano Migliore ed Enrico Masi.
a seguire Incontro con Enrico Masi e Stefano Migliore