ore 17.00 Così lontano così vicino di Wim Wenders (1993, 147′)
Seguito di Il cielo sopra Berlino (1987): «A Berlino ci sono due angeli, Cassel e Raffaela (Sander e Kinski), pieni di buone intenzioni nei confronti degli umani. Vorrebbero aiutarli, alleviare le loro sofferenze. […] È un film ingiudicabile. Se si ama Wenders l’unica scelta è un atto di fede. Per chi è indifferente ai temi del regista valgono certi episodi di straordinaria creatività, emozione e intelligenza. Intelligenza tutta tedesca. Wenders afferma continuamente la sua radice artistica che, non dimentichiamolo, è forse la più profonda, incidente e imponente del Novecento» (Farinotti).
ore 19.45 Buena Vista Social Club di Wim Wenders (1999, 104′)
Ry Cooder, musicista americano, ha avvicinato all’Avana un gruppo di cantanti e musicisti cubani di età compresa tra gli 80 e i 92 anni. Li fa parlare, suonare, cantare, e poi, sull’onda dei ricordi e dell’entusiasmo, li convince a partecipare ad una tournée. «Uno dei più bei film musicali di tutti i tempi, felicemente caratterizzato da una sorta di sparizione della macchina da presa nell’approccio con un’effervescente realtà psicologica, musicale e socioantropologica» (Kezich).
ore 21.45 Hammett – Indagine a Chinatown di Wim Wenders (1983, 97′)
San Francisco nel 1928. Hammett (Frederic Forrest), poco più che trentenne, minato dall’alcool, dalla tubercolosi, fumatore accanito, vive molto modestamente, scrivendo racconti gialli. Un giorno riceve la visita di un ex-collega che ha lavorato con lui all’agenzia Pinkerton, il detective Jimmy Ryan (Peter Boyle), che gli chiede aiuto per la liberazione di una giovane cinese, Crystal Ling, misteriosamente scomparsa. «Prodotto da Francis Ford Coppola […], ebbe una gestazione e una realizzazione travagliatissime […]. Nonostante tutto ciò […] Hammett resta un film interessante, giustamente “chiuso”, secco, stilizzato e cinico come l’universo e lo stile dello scrittore» (Mereghetti)