Incontro con Daniela Currò, Angelo Draicchio, Luca Mazzei
01 Marzo 2018 - 01 Marzo 2018
«È la primavera del 1930 quando la società torinese Anonima Pittaluga, già attiva da tempo nel campo della distribuzione e dell’esercizio e in parte anche in quello della produzione, decide di rimettere in funzione gli studi romani della Cines, siti in via Veio. Alla soddisfazione dei contemporanei per la riapertura di uno stabilimento che in passato aveva fatto la storia del cinema italiano, si associa una non meno rilevante aspettativa di rinnovamento. Primi in Italia ad operare nel campo del sonoro, gli studi si offrono così per tre anni, non solo come luogo di recupero di una tradizione perduta, ma anche come sede di incubazione di una agognata modernità. Con prodotti che variano dalla fiction (soprattutto commedie), ai mediometraggi, agli short (alcuni di ambientazione teatrale, altri più prettamente documentari), fino ai singolari esperimenti delleRiviste Cines (in pratica, un sostituto delle tantissime riviste che impegnavano i palcoscenici dei cinema teatri prima della proiezione del film), o all’omologo, più tardo, Radiogiornale. La retrospettiva cerca di dare conto di questo incredibile periodo, offrendo cinque affacci. Rinascita & Co. mostra come gli studi Cines si auto-presentino, in alcuni primi film della casa, come luogo di rifondazione del cinema italiano stesso. Attorifra varietà, commedia che operetta mette l’accento sul ruolo ricoperto dagli attori del varietà, del teatro brillante e della commedia cantata, in una fetta rilevante della produzione della ditta. Musica e bel canto presenta un campione dei tantissimi film canori o a tema musicale della Cines-Pittaluga. Viaggi in Italia si concentra su alcuni dei tantissimi documentari, e non solo, che la ditta dedica al Belpaese, da essa sempre duplicemente inteso tanto quale scrigno di tradizione quanto come ricettacolo di modernità. Sperimentazioni mette l’accento infine su alcune produzioni cinematografiche Cines maggiormente ispirate a una modernità di carattere intermediale» (Luca Mazzei).
La rassegna a cura di Luca Mazzei, è promossa in collaborazione con Cineteca Nazionale, Ripley’s Film, Università di Tor Vergata progetto Cinestory “Consolidate The Foundations”
giovedì 1
Rinascita & Co.
ore 17.30 Campo Dux – Il Duce tra avanguardisti e balilla allo stadio del Campo Dux[diAlessandro Blasetti] (1930, 14′)
Una cinematografia sonora interamente dedicata alla festa organizzata dal Regime. Le riprese sono effettuate in occasione della settimana del Campo Dux della primavera 1930, al nuovo Stadio di Roma. Probabilmente è uno dei primi short realizzati dalla Cines. Si vede la folla di avanguardisti, di balilla e di giovani italiane in attesa del Duce, si ascolta un estratto del discorso di Mussolini, e si assiste infine al saggio ginnastico organizzato per l’occasione. Secondo una fonte d’epoca fu diretto da Alessandro Blasetti, entrato alla Cines già nel febbraio. Proiettato per la prima volta nella sede dell’ICE a Villa Torlonia il 17 maggio 1930.
a seguire Rivista Cines n. 1 di Carlo Campogalliani (1930, 13′)
Numero speciale dedicato all’inaugurazione degli stabilimenti. Al centro c’è la magnificenza dei nuovi ambienti di lavoro (dalla centrale elettrica in poi), ma anche la bella presenza del personale artistico (vi si vedono Lya Franca, Elio Steiner, Grazia del Rio) e la stessa cerimonia di inaugurazione. Non mancano comunque dei quadretti relativi ai film in lavorazione: da Blasetti che gira una scena di Resurrectio, a Elvira Marchionni che registra il sonoro di Napoli che canta, fino a Carlo Campogalliani che dirige Ettore Petrolini ne Il medico per forza. Fra gli inserti anche i provini per la Cines di Armando Falconi ed Elsa Merlini. Fu distribuito insieme a La canzone dell’amore, come short di apertura nelle serate inaugurali programmate nei cinema italiani dal 7 ottobre 1930 in poi.
a seguire La canzone dell’amore di Gennaro Righelli (1930, 94′)
Una giovane musicista appena diplomatasi al conservatorio (Dria Paola), abbandona i suoi sogni per dedicarsi a crescere il piccolo fratellastro, un bambino in fasce di cui lei non sapeva niente e che le è stato affidato dalla madre morente. Il fidanzato della ragazza (Elio Steiner), suo ex-compagno di conservatorio, credendo che il bimbo sia frutto di una precedente e nascosta relazione della fidanzata, la lascia. Un giorno però il vero padre del bimbo (Camillo Pilotto) si fa avanti e richiede alla ragazza che glielo affidi. Anche l’ex-fidanzato però, capito il suo errore, torna da lei. A lei è d’altronde dedicata la canzone che gli ha dato il successo Solo per te Lucia (composta da C. A. Bixio). Liberamente tratto da una novella di Pirandello, il film fu realizzato anche in versione sonora francese e tedesca. Fu inoltre distribuito in versione internazionale, negli Stati Uniti, in Argentina, Brasile, Uruguay e in Spagna. La prima proiezione pubblica fu al Supercinema di Roma il 7 ottobre 1930.
Per gentile concessione della Ripley’s Film
a seguire Notturnodi Mario Almirante (1930, 8′)
In una scenografia evocativa disegnata da Gastone Medin, un Lui (Vittorio De Sica) e una Lei (Lea di Martignano) si incontrano, ballano e fantasticano al ritmo di una musica di Chopin. Partecipa alla fantasia la compagnia di balletto Schumann che danza su una coreografia di Casimira Zalewska. Fu distribuito insieme a La canzonedell’amore, come short di chiusura serata.
ore 20.00 Incontro con Daniela Currò, Angelo Draicchio, Luca Mazzei
ore 20.45 Stella del Cinema di Mario Almirante (1931, 71′)
Una attrice esordiente (Grazie Del Rio) riesce a coronare il sogno della sua vita, trasformandosi d’improvviso in stella del cinema. Ciò crea una situazione di tensione con il fidanzato (Elio Steiner), anche lui aspirante attore cinematografico. Ma il futuro è ben più roseo di quanto sembri. Ambientato, più che banalmente “girato”, negli studi Cines, il film vuole celebrare la vita degli studi di via Veio, qui esibiti in un continuo gioco di metacinema, in tutta la loro caotica modernità.
Per gentile concessione della Ripley’s Film