Incontro con Giorgio Arlorio, Nino Castelnuovo, Sergio DOffizi. Introduce Antonio Maria Masia, modera Paola Ugo
27 Marzo 2015 - 27 Marzo 2015
Giornata in collaborazione con Il Gremio, FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), Cineteca Sarda – Società Umanitaria – Ingresso gratuito per i soci de Il Gremio
ore 17.00 Signore e signori, buonanotte di Aa.Vv. (1976, 117′)
Durante il telegiornale giornaliero, vengono mandati in onda quattordici servizi di cronaca e malcostume, che mettono in risalto i più grandi problemi della società italiana. «Allora non piacque molto. Fracassone, pesante, goliardico. Invece il suo culto è cresciuto negli anni. È un delirante, vivissimo ritratto dell’Italia degli anni ’70 e di quella che sarebbe diventata negli anni ’80, a cominciare proprio dalla sua voce patronale, la tv» (Giusti).
ore 19.00 Detenuto in attesa di giudizio di Nanni Loy (1971, 102′)
«Il kafkiano itinerario dell’innocuo geometra, trasformato in criminale per una distrazione della burocrazia peninsulare, offre a Nanni Loy e allo sceneggiatore Amidei, cronache giornalistiche alla mano, l’opportunità per spezzare una lancia in favore della riforma del nostro sistema carcerario e giudiziario. Si può chiamare commedia un film simile, anche se interpretato da un Sordi che non trascura le occasioni per far ridere? O non siamo piuttosto davanti a una satira civile, apprezzabile sia per l’intento che l’equilibrio fra realismo e invenzione comica? Se è vero che la cosiddetta commedia italiana resta un genere minore, qui essa assume tuttavia una precisa dignità sociale, di cui si deve tener conto» (Frosali).
ore 21.00 Incontro introdotto da Antonio Maria Masia e moderato da Paola Ugo con Giorgio Arlorio, Nino Castelnuovo, Sergio D’Offizi
segue un brindisi
a seguire Italian Superman di Anonimo [Nanni Loy] (ep. di Quelle strane occasioni, 1976, 34′)
«Diciamo la verità. Quelle strane occasioni figura come caposaldo del trash solo grazie al primo, leggendario episodio di Paolo Villaggio dotatissimo italiano in quel di Amsterdam che si arrangia vendendo castagnaccio per la strada e come star di spettacolo hard dal vivo di notte. A questo si aggiunga che la moglie Valeria Moriconi, nuda ma ai limiti dell’inguardabile, finisce per esibirsi anche lei nello show, prima col marito, poi con un ben più dotato turco. Questo quadretto firmato da Anonimo, ma in realtà da subito riconosciuto come di Nanni Loy, segnò per la critica nostrana, e per gli strali di Nanni Moretti, uno dei punti più bassi della nostra commedia. Ne dissero di ogni colore al povero Villaggio e a Loy, quando era in realtà un corto divertentissimo e attuale, ultratrash soprattutto per i nudi della Moriconi, ma comunque degno dei primi Fantozzi firmati da Salce» (Giusti).
Proiezione a ingresso gratuito