Si svolge alla Casa del cinema l’11 dicembre 2017 l’ìomaggio che la CN ha voluto dedicare al grande attore italiano nel centenario della nascita. Aroldo Tieri (Corigliano Calabro, 28 agosto 1917 – Roma, 28 dicembre 2006), figlio del commediografo, giornalista e critico teatrale Vincenzo Tieri, che fondò e diresse “Il Corriere del Teatro”, già studente universitario di giurisprudenza, s’iscrisse all’Accademia d’Arte Drammatica dove si diplomò. Esordì a teatro nella Francesca da Rimini, prima di entrare nella compagnia del Teatro Eliseo di Roma. Successivamente ha formato compagnia con Pilotto, Elena Zareschi, Ninchi, la Gioi, la Villi. Ha fatto parte dello Stabile di Roma diretto da Salvini. È apparso in spettacoli di rivista e in commedie musicali accanto ad Anna Magnani, Walter Chiari, oltre a numerose trasmissioni televisive. Esordì al cinema con Mille chilometri al minuto (1939) di Mario Mattoli, cui seguirono diverse commedie dei telefoni bianchi. La popolarità cinematografica la raggiunse però tra la metà degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, lavorando come spalla di successo dei maggiori attori e comici del cinema italiano tra cui Totò in quasi 110 film. Alla fine degli anni Sessanta tornò a tempo pieno al teatro, dopo che nel 1965 aveva formato con la moglie Giuliana Lojodice la compagnia Tieri-Lojodice. Negli oltre trenta anni di attività la coppia mise in scena un repertorio che andava da Shakespeare a Molière, da Pirandello a Shaw. Nel 1984 l’attore ha ricevuto il Premio Armando Curcio per la rappresentazione di Un marito di Italo Svevo.