Toni Bertorelli. Linferno dentro
16 Febbraio 2017 - 16 Febbraio 2017
«Toni Bertorelli racconta la sua storia. Nato e cresciuto in anni di grandi prospettive e possibilità, rivela sin da bambino una sensibilità artistica particolare, che lo eleva dalla media, ma che lo rende però anche molto fragile, segretamente insicuro e vulnerabile. Ed è proprio per far fronte a queste sue fragilità che comincia prestissimo a ricorrere all’alcol, grazie al quale “i nervi si sciolgono, le paure svaniscono”. Seguirono gli anni della gioventù, anni sbandati in cui si rivela il suo talento per la recitazione. Toni vive un lungo periodo ricco di arte, di entusiasmi, di soddisfazioni grandissime che si alternano a depressioni profonde, a litigate furiose, a botte da orbi con la giovane moglie, sbandata e fragile al par suo, ad amplessi disperate, a fughe impossibili. Sono anni in cui non ha alcuna certezza, nessun punto fermo, se non quello di sempre, l’approdo sicuro in cui trovare riposo e sollievo, calma e oblio di sé: l’alcol. Perché questo è il suo vero dramma. Anche quando arrivano il successo, i soldi, i riconoscimenti, i premi blasonati, anche quando è ormai un attore famoso e stimato, un uomo realizzato e padrone di sé, lui in realtà è un succube, è uno schiavo e il suo padrone è l’alcol. Vano ogni tentativo di liberarsene… l’alcol è per lui un demone potente che lo possiede e lo schiaccia. E lo avrebbe anche ucciso se non fossero arrivati gli Alcolisti Anonimi, i soli che con il loro esempio, la condivisione, il sostegno riescono veramente ad aiutarlo ad uscire dalla schiavitù della bottiglia e a imparare ad accettare per quello che è: un essere fragile, vulnerabile, fallace, ma anche resistente, determinato nel perseguire un percorso di “salvazione”, umile nel sentirsi uguale agli altri, non più solo e, soprattutto, finalmente sobrio!» (dalla quarta di copertina del libro di Toni Bertorelli Voglio vivere senza di te, Iacobelli, 2017).
ore 20.45 Incontro moderato da Italo Moscati con Toni Bertorelli. Intervengono dr. Michele Federico, alcologo, Enzo Marzani, l’alcolista più longevo d’Italia, Felice Di Giandomenico, editorialista del mensile “L’ancora nell’Unità di Salute”. Nel corso dell’incontro sarà presentato il libro di Toni Bertorelli Voglio vivere senza di te.
a seguire Inferno dentro di Silvio Maestranzi (1979, 120′)
In Italia l’alcoolismo è una piaga diffusa. Sono in molti a vivere in un eterno inferno interiore e a rivolgersi, per cercare conforto e aiuto, agli Alcolisti Anonimi. Dieci tra questi si prestano a raccontare la loro storia dinanzi a una macchina da presa, sfidando così una delle norme più rigide del gruppo: quella di non svelare la propria identità. Il telefono, il primo telefono degli Alcolisti Anonimi, istallato tre ore prima della trasmissione, i cui numeri scorrevano sui titoli di coda, suonò ininterrottamente per due settimane.
Copia proveniente da Rai Teche