a cura di Marco Berti e Francesca Pappalardo | Azienda Speciale Palaexpo
promossa da Azienda Speciale Palaexpo e Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale
Si ringraziano: Fondazione Cineteca Italiana (Milano), Park Circus
Le città dei mesi trascorsi in isolamento, inquadrate dalle finestre chiuse delle nostre case, ricordano la dimensione di un palcoscenico vuoto, fermato nell’attimo che precede l’ingresso in scena delle persone. Un istante sospeso per gli attori e gli spettatori che lo sperimentano, in cui tutto può accadere, carico di tensioni e speranze ancora inespresse. Negli occhi dei maestri che hanno costruito la grandezza del nostro cinema nel dopoguerra, quali Rossellini, Visconti, Antonioni, Fellini, Pasolini e Olmi, la città è anche questo: non più uno sfondo sul quale muovere drammi e personaggi, ma uno degli elementi della narrazione, che al pari delle persone esprime una condizione e un’esperienza, privata e collettiva, da comprendere nel suo compiersi.
La città negli occhi di grandi attrici, quali Anna Magnani, Monica Vitti e Jeanne Moreau o di grandi attori quali Marcello Mastroianni, Giancarlo Giannini e Alain Delon – che di questi maestri sono stati incarnazione e alter ego sullo schermo – è quella della bulimia del cemento, della fiducia incosciente verso il boom economico, dello sfaldamento dei rapporti personali, della solitudine dei migranti inurbati, della dimensione estranea delle periferie e della lotta nelle fabbriche.
Queste città, che lo schermo della Sala Cinema riflette nei nostri occhi, sono ancora le nostre, seppur segnate dal tempo trascorso: non un fondale neutro ma una condizione determinante per le nostre esperienze ed emozioni, che il cinema ci aiuta a misurare e comprendere per riconquistare nuovi punti di riferimento.
Info
Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
scalinata di via Milano 9a, Roma
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
È necessario prenotarsi online dalle ore 9.00 del giorno precedente alla proiezione fino a 30 minuti prima, sul sito del Palazzo delle Esposizioni (nella pagina del film che si desidera vedere). Se non puoi venire ricordati di cancellare la prenotazione dalla tua area riservata sul sito, per permettere ad altri di partecipare. Sei pregato di arrivare 10 minuti prima dell’inizio, in caso contrario la prenotazione non sarà più valida e il posto verrà assegnato al pubblico in attesa all’ingresso. Si raccomanda di arrivare in tempo per gli adempimenti previsti per il contenimento del COVID-19, di indossare la mascherina all’ingresso e per tutta la durata della proiezione.
scarica l’autodichiarazione da consegnare all’ingresso.
La notte
20 maggio 2021, 19:00
di Michelangelo Antonioni. Italia, Francia, 1961, 122’
La crisi sentimentale di Giovanni e della moglie Lidia diventa una parabola simbolica del diffuso mal di vivere della società moderna. Nella Milano del boom economico, Antonioni mette in scena la solitudine dell’uomo, sovvertendo il linguaggio cinematografico tradizionale con una regia capace di captare atmosfere ed emozioni inespresse.
Mamma Roma
21 maggio 2021, 19:00
di Pier Paolo Pasolini. Italia, 1962, 105’
Anna Magnani è Mamma Roma, prostituta in cerca di riscatto e una vita ‘per bene’ per il figlio. Dopo aver assistito alla proiezione di Accattone l’attrice propose a Pasolini di interpretare la sua seconda creazione da regista: fu un’esperienza burrascosa che ci regala lo sconvolgente ritratto di un’umanità in trasformazione, schiacciata ai margini della metropoli.
Il posto
22 maggio 2021, 19:00
di Ermanno Olmi. Italia, 1961, 93’
Un giovane lascia la campagna per il posto di lavoro in una grande azienda di città. Olmi trionfa al Festival di Venezia ottenendo il Premio della Critica, che coglie il talento nascente di un osservatore profondo e partecipe dell’Italia e dei suoi cambiamenti epocali.
Mimì Metallurgico ferito nell’onore
23 maggio 2021, 19:00
di Lina Wertmüller. Italia, 1972, 121’
Lina Wertmüller porta la satira dei costumi sessuali sul terreno del confronto sociale, raccontando con piglio grottesco lo scontro tra nord e sud, ricchi e poveri, mafiosi e onesti, grazie al fortunato sodalizio con Giancarlo Giannini.
Mirafiori Lunapark
26 maggio 2021, 19:00
di Stefano Di Polito. Italia, 2014, 78’
Una fabbrica abbandonata viene strappata all’oblio dal sogno di tre ex operai in pensione, per trasformarla in un lunapark che riporti i bambini nel quartiere Mirafiori di Torino, sorto intorno all’omonima fabbrica. Una parabola postmoderna sulla desolazione delle nostre periferie dimenticate e la forza rigenerante della memoria.
Germania anno zero
27 maggio 2021, 19:00
di Roberto Rossellini. Italia, 1947-48, 75’
La macchina da presa del grande maestro del Neorealismo pedina passo passo il vagabondaggio del piccolo Edmund tra le macerie di Berlino, polverizzata dalla guerra, nella totale perdita di senso della realtà fattasi tragedia. Un’opera totale che rivoluziona la narrazione cinematografica classica trasformandola in poesia della visione.
Roma
28 maggio 2021, 19:00
di Federico Fellini. Italia, Francia, 1972, 119’
Attraverso un magma travolgente di personaggi e di stili, dal lirismo alla satira, l’immenso talento di Fellini ci restituisce un ritratto crudele e visionario di Roma dagli anni ’30 agli anni ’70, tra memoria e deformazione fantastica. Con sequenze divenute memorabili, come la dissacrante sfilata di moda ecclesiastica.
Rocco e i suoi fratelli
29 maggio 2021, 18:00
di Luchino Visconti. Italia, Francia, 1960, 180’
Capolavoro tra i più alti del nostro cinema, che unisce con straordinaria sapienza registica il racconto realistico al più cupo melodramma, le tensioni sociali ai sentimenti forti, sullo sfondo della moderna città industriale, la Milano del dopoguerra, che tutto fagocita o tragicamente respinge.
Nina
30 maggio 2021, 19:00
di Elisa Fuksas. Italia, 2010, 84’
Nella calura estiva di una Roma desertificata, una trentenne passa le sue giornate alternando il ruolo di studentessa a quello di insegnante. Palcoscenico ideale alla sua esistenza straniata è il quartiere Eur, che la regista inquadra pensando alla pittura metafisica di De Chirico e al cinema degli anni ’60.
L’eclisse
2 giugno 2021, 19:00
di Michelangelo Antonioni. Italia, Francia, 1962, 126’
Antonioni prosegue l’introspezione nella crisi della coscienza contemporanea in questo ulteriore capolavoro, che non lascia spiragli ad un’umanità disanimata. Guidata da una nostalgia indistinta e dall’incapacità a comprendere il senso del proprio agire, è ancora Monica Vitti l’icona di un’incertezza esistenziale, che scorre sul frastuono quasi tribale della Sala Borse e nel silenzio sospeso dell’Eur in costruzione.
La dolce vita
3 giugno 2021, 18:00
di Federico Fellini. Italia, Francia, 1960, 180’
Capolavoro unico e inimitabile nella storia del cinema, che ha trasformato per sempre il nostro sguardo sul mondo: nel centro della decadenza contemporanea, una Roma caotica e dalla bellezza smagliante, il quotidiano scivola verso una dimensione sempre meno autentica, tra sogno, stordimento e spettacolo mostruoso.
La donna della domenica
4 giugno 2021, 19:00
di Luigi Comencini. Italia, 1975, 105’
Tratto dal celebre giallo di Fruttero e Lucentini ambientato nella Torino borghese, svela i grovigli di una città misteriosa dai vizi inconfessabili, offrendo uno spaccato dell’Italia di fine anni ‘60. Mastroianni è straordinario nell’equilibrismo tra distaccata ironia e dramma.
Così ridevano
5 giugno 2021, 19:00
di Gianni Amelio. Italia, 1998, 124’
Un’opera potente premiata con il Leone d’oro a Venezia, che racconta l’esperienza degli immigrati meridionali nella Torino industriale, fra gli anni ’50 e ’60. Un’epica corale e appassionata alla ricerca delle origini, private e collettive, della nostra confusa modernità.
Milano ’83
6 giugno 2021, 19:00
di Ermanno Olmi. Italia, 1983, 65’
Un documento straordinario che uno dei maestri del nostro cinema dedica a Milano e i suoi abitanti. L’anatomia della vita urbana viene raccolta in inquadrature senza voci – parla solo la città – che ricompongono sullo schermo la ritualità quotidiana di pendolari, studenti e lavoratori, dal centro alle periferie dormitorio.
Carne tremula
9 giugno 2021, 19:00
di Pedro Almodóvar. Spagna, 1997, 100’
Cinque personaggi e una città, Madrid, colta nel passaggio dai bui anni franchisti alla libertà. Una cornice nella quale si inscrivono le inarrestabili passioni e ossessioni umane, che la personale cifra poetica del regista colora di commedia e tragedia, grottesco e noir.
Il deserto rosso
10 giugno 2021, 19:00
di Michelangelo Antonioni. Italia, Francia, 1964, 116’
Nel deserto industriale di Ravenna, una giovane traumatizzata cerca invano un equilibrio: la straordinaria Monica Vitti incarna una nevrosi comune nel contesto della società dei consumi. Leone d’oro a Venezia per il primo film di Antonioni a colori, usati in funzione soggettiva di una realtà dissociata.
Blow-up
11 giugno 2021, 19:00
di Michelangelo Antonioni. Italia, Gran Bretagna, 1966, 110’, V.O. sottotitoli italiani
Sullo sfondo della Swinging London, una giornata nella vita di un fotografo è segnata da una scoperta sconvolgente. Capolavoro pop-art di Antonioni, la cui acutissima riflessione su realtà e riproduzione meccanica appare attuale ancora oggi, a più di cinquant’anni dalla vittoria al Festival di Cannes.