Renato Scarpa era nato a Milano nel 1939. E proprio a Milano iniziò la sua carriera di attore teatrale, lavorando al Piccolo Teatro (anche con Franco Parenti) e in altri importanti teatri della città. Furono i fratelli Taviani a volerlo al cinema: lo scelsero per "Sotto il segno dello Scorpione" e per "San Michele aveva un gallo", e nel frattempo Scarpa frequentò il Centro Sperimentale di Cinematografia nel '68, negli anni ruggenti della presidenza di Roberto Rossellini. Diplomato in Recitazione, si fermò a Roma e divenne un volto fondamentale di tanto cinema italiano.

Nelle ore immediatamente successive alla sua scomparsa, avvenuta a Roma il 30 dicembre 2021, tutti lo hanno ricordato per tre ruoli che sono rimasti nella memoria collettiva: Robertino, il giovanotto mammone e frustrato di "Ricomincio da tre" di Massimo Troisi; Sergio, l'amico che viene coinvolto nel tragicomico viaggio in Polonia di "Un sacco bello" di Carlo Verdone; e "il Cazzaniga", dirigente milanese dell'Alfa Sud in "Così parlò Bellavista" di Luciano De Crescenzo. Ma i ruoli erano stati tantissimi. L'elenco dei registi con cui Renato Scarpa ha lavorato fa impressione: dopo Paolo e Vittorio Taviani ci sono stati Marco Bellocchio, Luigi Comencini, Steno, Dario Argento, Franco Giraldi, Mario Monicelli, Luigi Zampa, Liliana Cavani, Giuliano Montaldo, Dino e Marco Risi, Carlo Vanzina, Maurizio Nichetti, Peter Del Monte, Nanni Moretti e in anni più recenti Daniele Vicari, Roberto Andò, Eros Puglielli… 

Si può affermare che senza il volto e il talento di Renato Scarpa il cinema italiano dagli anni '70 in poi non sarebbe stato lo stesso. Tutto il CSC - la presidente Marta Donzelli, il direttore generale Monica Cipriani, il Conservatore della Cineteca Nazionale Alberto Anile, il preside della Scuola Nazionale di Cinema Adriano De Santis, tutti i docenti, gli studenti e i lavoratori - ricordano con affetto Renato Scarpa e si stringono ai suoi familiari, porgendo loro le più sentite condoglianze. 

In questo video Alberto Crespi intervista Renato Scarpa in occasione di una retrospettiva dedicata dal CSC ai fratelli Taviani (Santa Croce in Gerusalemme, Roma, 2018)
https://www.youtube.com/watch?v=O3WNMUI51t4