“Si avvisa che, diversamente da quanto comunicato, enrico ghezzi non sarà presente oggi al cinema Trevi.”
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a seguire Zaum - parte 6: Suaimminenzalacatastrofe ovvero catastrofette del capitale di Lorenzo Esposito e Donatello Fumarola (2011, 65')
Il titolo, più che frivolo, è doppio, infine doppio del doppio, visto che la catastrofe stessa è in questo caso l'oggetto dell'operazione reperita e additata da Marx nel cinismo automatico della ripetizione farsesca degli eventi anche più seri. La catastrofe è attesa farsesca di ripetizione, prevenduta anch'essa nel mondo quotato in borsa o nelle scommesse, e la "castrofetta" cui si indirizzano paura e desiderio non è un punto numinoso e terribile, ma appunto un'arietta quasi metastasiana, seguendo la quale ci allontaniamo dall'idea e dall'evento della prima volta. "
ore 20.30 Incontro con enrico ghezzi, Fiorella Mariani, la redazione di Fuori Orario
a seguire Zaum - parte 5: Apparire/Sparire, Essere/Riessere: il trucco dell'anima e i fuochi d'artificio dell'immortalità di Lorenzo Esposito (201l, 62')
La penultima puntata di Zaum è forse la più intensamente e intimamente e sotterraneamente catastrofica, in quanto certamente si allontana dalla catastrofe, già avvenuta da tempo "immemorabile", e infatti molto difficile da reperire "in memoria". Un'ora di programma dedicata all'apparire/sparire, all'essere/riessere, al trucco dell'anima e ai fuochi d'artificio dell'immortalità.
La penultima puntata di Zaum è forse la più intensamente e intimamente e sotterraneamente catastrofica, in quanto certamente si allontana dalla catastrofe, già avvenuta da tempo "immemorabile", e infatti molto difficile da reperire "in memoria". Un'ora di programma dedicata all'apparire/sparire, all'essere/riessere, al trucco dell'anima e ai fuochi d'artificio dell'immortalità.
a seguire Zaum - parte 6: Suaimminenzalacatastrofe ovvero catastrofette del capitale di Lorenzo Esposito e Donatello Fumarola (2011, 65')
Il titolo, più che frivolo, è doppio, infine doppio del doppio, visto che la catastrofe stessa è in questo caso l'oggetto dell'operazione reperita e additata da Marx nel cinismo automatico della ripetizione farsesca degli eventi anche più seri. La catastrofe è attesa farsesca di ripetizione, prevenduta anch'essa nel mondo quotato in borsa o nelle scommesse, e la "castrofetta" cui si indirizzano paura e desiderio non è un punto numinoso e terribile, ma appunto un'arietta quasi metastasiana, seguendo la quale ci allontaniamo dall'idea e dall'evento della prima volta.
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