L'Espace Louis Vuitton di Venezia ospita, fino al 31 marzo 2016, una preziosa mostra sulla storia del costume. Protagonista un abito femminile declinato in tre diverse ispirazioni che racconta, attraverso il linguaggio universale della moda, la storia di tre epoche, luoghi e generazioni differenti.
A Tale of Costume è un progetto che nasce grazie alla collaborazione tra la Fondazione Musei Civici di Venezia e la maison francese Louis Vuitton che ha finanziato il minuzioso lavoro di restauro dell'originale Andrienne, uno degli abiti d'epoca conservati nel Museo di Palazzo Mocenigo a Venezia, sede del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume.
L'Andrienne è una tipica veste settecentesca caratterizzata da un taglio a dorso sciolto, capace di valorizzare la figura femminile. Nasce nei primissimi anni del '700 e il suo nome deriva dalla rappresentazione teatrale "Andrienne" in cui l'attrice principale indossa per la prima volta questo modello. Usato come veste da camera e considerato un capo informale, successivamente perde questa connotazione grazie alla sua introduzione nella corti francesi da parte della Regina Maria Antonietta. All'originale modello settecentesco conservato nel Museo, si sono ispirati gli studenti del secondo e terzo anno del corso di Costume del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma ai quali è stato chiesto di reinterpretare l'abito secondo la propria visione e creatività.
Ne è nato un vero e proprio seminario di taglio organizzato in collaborazione con Louis Vuitton: gli allievi, coordinati dai loro docenti Maurizio Millenotti, Giovanna Arena e Virginia Gentili hanno effettuato un attento lavoro di documentazione e di studio dal vero dell'abito originale, hanno sviluppato l'elaborazione grafica dei vari progetti e hanno seguito le fasi di taglio e realizzazione finale curata da Gabriele Mayer, costumista e sarto teatrale.
Il risultato è un abito realizzato in mikado di seta color avorio in grado di coniugare l'eredità dell'antica tradizione con lo stile contemporaneo, un capo moderno indossabile come abito da sera o da sposa ispirato all'intensità del taglio originale ma decisamente più essenziale nelle forme e nelle stoffe utilizzate. L'abito acquisisce una propria autonomia, frutto di una creatività condivisa tra passato e presente.
La mostra si chiude con un'ulteriore attualizzazione dell'abito. È l'opera di Movana Chen, artista cinese nota in tutto il mondo per le sue installazioni, che ha realizzato il terzo modello in mostra: il Travelling dress, composto di leggerissimi fili di carta ricavati da libri e cataloghi di varia provenienza. La vestibilità passa ora in secondo piano, il capo ci parla di luoghi lontani, racconta nuove storie e cela messaggi nascosti nelle trame del tessuto.
A Tale of Costume è aperta al pubblico fino al 31 marzo 2016 presso l'Espace Louis Vuitton - Calle del Ridotto 1353, Venezia.
Per informazioni: A tale of costumes
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