Venerdì 15 novembre al CSC il Direttore Artistico del corso di Regia del CSC – Scuola Nazionale di Cinema, Daniele Luchetti, ha dialogato con gli allievi di tutte le annualità dei corsi di Regia, Recitazione, Sceneggiatura e Montaggio. L’incontro ha fatto seguito alla visione del film di Luchetti “La nostra vita” di cui è stato analizzato il processo creativo con tutti i relativi segmenti: la fase di costruzione del personaggio, la scrittura, le riprese e il montaggio.
Il film nasce dall’esigenza di raccontare il mondo del lavoro e dal desiderio, di Luchetti, di lavorare per la seconda volta – dopo il film Mio fratello è figlio unico - con Elio Germano.
Le storie che al cinema risultano più credibili, secondo Luchetti, sono quelle di personaggi mossi da un “bisogno forte”,e La nostra vita ne è esempio: Germano interpreta infatti un personaggio animato da un'”urgenza”, quasi una “furia”, e per costruirne il background Luchetti ha lavorato con precisione raccontando al meglio la classe sociale di origine, quella del proletariato.
Luchetti ha condiviso con tutti gli allievi i materiali utilizzati per la costruzione del film durante la fase preliminare: una ricchissima raccolta di idee, spunti visivi, situazioni e frammenti di dialoghi alla quale ha attinto prima di arrivare alla realizzazione della scaletta, e successivamente del trattamento e della sceneggiatura vera e propria (scritta da Luchetti insieme a Stefano Rulli e a Sandro Petraglia).
Per facilitare il processo creativo alla base di una storia e di un film, gli allievi sono stati incoraggiati ad assecondare la propria curiosità e a conoscere il più possibile entrando in contatto con realtà e persone differenti.
Anche la fase di montaggio è stata centrale ne La nostra vita: durante le riprese sono state girate diverse scene connotate da un registro più “comico”, vicine alle atmosfere da commedia all’italiana, ma durante il montaggio è stato percepito che quei momenti tendevano a far perdere la “fiducia” nel film – che racconta una storia dichiaratamente drammatica.
Non sono mancate le analisi di film visti di recente in sala, tra cui Anora di Sean Baker - regista che secondo Luchetti riesce sempre nell’intento di guardare i personaggi “dalla loro stessa altezza, senza giudicare” – e del cinema di Ken Loach – autore, ha raccontato Luchetti, contraddistinto da una visione politica in tutte le storie narrate. L’incontro si è concluso con commenti, aneddoti e differenze riscontrate dagli allievi tra La nostra vita e l’ultimo film diretto da Daniele Luchetti, Confidenza.
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