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Al via un nuovo Festival realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia
Centro Sperimentale di Cinematografia
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12 Marzo 2025

“Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale”.
Omaggi, riscoperte, cinema sperimentale, tanti ospiti e incontri con ex allievi

Dal 31 marzo al 6 aprile a Roma a ingresso libero al CSC, alla Casa del Cinema
e a Spazio SCENA-sala che verrà messa a disposizione del CSC dalla Regione Lazio

Il Centro Sperimentale di Cinematografia realizza e promuove il nuovo Festival “Custodi di sogni - I tesori della Cineteca Nazionale”, ideato dal Conservatore della Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia Steve Della Casa.

La nuova manifestazione intende offrire al pubblico preziosi beni culturali cinematografici conservati dalla Cineteca Nazionale, promuovere tutte le forme di sapere legate alla preservazione e al restauro, esplorare le molteplici forme di creatività legate alla ricerca e alla edizione del repertorio e del cinema del passato, aprire a tutti gli spettatori la possibilità di vedere i capolavori cinematografici restaurati e creare un cantiere di luminosità e attenzione tra tutte le cineteche del mondo sulla importanza del lavoro di salvaguardia del cinema; contestualmente, intende mettere in luce tutte le anime della storica Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia (formazione, conservazione, ricerca).

Il programma prevede alcuni importanti omaggi (come quello a Claudio Caligari alla presenza di Giorgio Tirabassi e Simone Isola, in occasione del quale sarà presentato il Fondo Claudio Caligari), scoperte (come la presentazione di materiale filmico inedito, conservato e digitalizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, di una produzione cinematografica mai terminata: “The story of William Tell” di Jack Cardiff, prodotto e interpretato da Errol Flynn), ‘riscoperte’ (come quella del cinema di Elvira Notari, prima regista donna della storia del cinema italiano della quale si festeggiano nel 2025 i 150 anni dalla nascita), una ricca proposta di cinema sperimentale (che includerà i cortometraggi realizzati da Dacia Maraini, la quale sarà presente per introdurli al pubblico), ma anche incontri con ospiti illustri (per citarne alcuni, Liliana Cavani, anche ‘madrina’ d’eccezione del Festival nonché ex allieva della Scuola Nazionale di Cinema, Vittorio Cecchi Gori, Riccardo Rossi e Arturo Brachetti)ed ex allievi della Scuola Nazionale di Cinema – Centro Sperimentale di Cinematografia attivi nel panorama cinematografico e televisivo internazionale (dai produttori di Indigo Film Nicola Giuliano e Francesca Cima fino a Celeste Dalla Porta, Elia Nuzzolo e Matteo Paolillo passando per Claudio Cupellini, Francesca Mazzoleni e Costanza Quatriglio).

Inoltre, dopo i premi ed i consensi ottenuti nei mesi scorsi, saranno mostrati al pubblico “Ecce bombo” di Nanni Moretti (vincitore del Leone d’Oro al Miglior restauro alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia 2024)e “Sei donne per l’assassino” di Mario Bava (presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2024registrando un sold out) nella versione restaurata dalla Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia; le proiezioni saranno precedute, rispettivamente, da una conversazione con Nanni Moretti e con Dario Argento.

A fare gli onori di casa nel giorno della conferenza stampa di presentazione è stata la madrina del Festival Liliana Cavani, la quale presenterà al pubblico durante la manifestazione (il 2 aprile) due cortometraggi realizzati quando era allieva di Regia della Scuola Nazionale di Cinema: «Il Centro Sperimentale di Cinematografia era un posto bello perché si parlava solo di cinema (…) Al CSC c’erano professori bravissimi che ci hanno fatto scoprire correnti come l’espressionismo e ci hanno fatto studiare una serie di film che non si vedevano normalmente (…) E negli anni della formazione ho conosciuto amici come Bellocchio - che al CSC studiava Recitazione – e Raffaella Carrà».

Ha dichiarato la Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia Gabriella Buontempo:«Ebello per me iniziare la Presidenza di questa Fondazione proprio nel 2025, anno in cui ricorrono i novant’anni – dal mese di aprile – dalla sua creazione. La nostra intenzione è portare sempre di più il ‘tesoro’ della Cineteca sul territorio nazionale. Stiamo infatti iniziando ad avviare collaborazioni con enti museali e regionali). Il CSC è la culla del nostro cinema: il passato - costituito appunto dal tesoro della nostra Cineteca - il presente – rappresentato dalla Scuola Nazionale di Cinema - e il futuro che è l’insieme di tutto il patrimonio conservato dalla Fondazione, comprensiva di preziose realtà come l’Archivio fotografico e la Biblioteca Luigi Chiarini. Restituire questo patrimonio e aprirlo all’esterno è la ‘via maestra’ che inizieremo a percorrere quest’anno e che proseguiremo più avanti con il tempo».

La Presidente - anticipando inoltre l’apertura di una futura sede distaccata della Scuola Nazionale di Cinema, a Cagliari, specializzata sulla musica per cinema e audiovisivo - ha subito passato la parola a Lorenza Lei, Responsabile della struttura Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio  e parte del Consiglio Superiore del Cinema e dell'Audiovisivo per il triennio 2024-2026. «Sono felice di essere qui oggi  e che la collaborazione tra Regione Lazio e il CSC sia rinnovata: in un anno di particolari celebrazioni per il CSC, è importante per Regione Lazio esprimere una sentita partecipazione e mettere a disposizione della Fondazione una sala storica come Spazio SCENA - che ospiterà anche il Festival».

E proprio in merito al nuovo Festival “Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale”, ha raccontato il Conservatore della Cineteca Nazionale Steve della Casa: «Sarà un Festival che combinerà insieme tutte le anime di questa Fondazione: parteciperanno molti diplomati recenti della Scuola Nazionale di Cinema per raccontare quanto il loro rapporto con il CSC sia stato importante per la loro carriera (…) A tal proposito, teniamo molto a ricordare durante il Festival il collega e amico Stefano Landini che ci ha lasciato a febbraio (…). Sottolineo anche il fatto che siamo i coordinatori delle Cineteche italiane, e abbiamo lavorato con tutti coloro che in Italia svolgono un lavoro di conservazione del patrimonio filmico: la Cineteca di Bologna, Cineteca di Milano, la Cineteca del Friuli, la Cineteca di Griffith, la Cineteca Lucana, il Museo del Cinema di Torino (…) Un’iniziativa per noi fondamentale è quella che vede protagonisti AAMOD e Cinecittà Luce: con loro stiamo restaurando dei documentari girati in Unione Sovietica all’inizio degli anni settanta. E’ la prima volta che queste istituzioni lavoreranno insieme per questo progetto unico».

A chiudere la giornata è stato il Direttore della Scuola Nazionale di Cinema, Adriano De Santis, il quale ha approfittato per annunciare alcune novità: «Siamo felici di contribuire a questo grande evento che sarà un momento di formazione e di approfondimento per tutti i nostri allievi. Tra qualche settimana pubblicheremo il nostro bando di selezione aprendo le porte delle nostre aule a migliaia  di aspiranti allievi – le domande dello scorso anno sono state 2.500. Il bando di selezione è uno dei passi fondanti di quelli che saranno i nuovi trienni e di quello che sarà lo sviluppo del talento che le commissioni avranno intravisto in alcuni ragazzi. Condivido inoltre dei nuovi progetti: dal mese di aprile verranno rinforzate le attività di formazione in ambito PNRR. Uscirà a breve il bando per un master di recitazione internazionale che si svolgerà presso la sede di San Servolo, avvieremo ad aprile presso la sede di Roma un corso di formazione dedicato ai podcast, un corso condiviso con ANICA sul management legato alla produzione ed un master in doppiaggio realizzato in collaborazione con tutte la associazioni del settore».

Il Festival “Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale” si svolgerà a Roma dal 31 marzo al 6 aprile 2025 nelle aule del Centro Sperimentale di Cinematografia (sala Cinema e sala Pietro Germi, l’ex aula Magna divenuta a tutti gli effetti dalla fine del 2024 una sala proiezioni), a Spazio SCENA e alla Casa del Cinema

Sarà a ingresso libero fino a esaurimento posti

Si ringraziano Spazio SCENA e Casa del Cinema.


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