La 39° edizione del Premio Internazionale Franco Solinas alla Migliore Sceneggiatura per il Cinema si è conclusa con un trionfo per il Centro Sperimentale di Cinematografia: allievi ed ex allievi del CSC si sono aggiudicati i principali riconoscimenti, confermando il loro talento e l’eccellenza della formazione ricevuta.
Gli ex allievi Alessandro Padovani e Lorenzo Bagnatori, hanno conquistato il Premio Internazionale Franco Solinas 2024 per la Migliore Sceneggiatura. La motivazione della Giuria: Latte, storia apparentemente d’altri tempi, tratta un tema attualissimo, quello del peso delle responsabilità famigliari che gravano sulla donna, sulla madre. Adele, la protagonista, dispensa latte e amore. In cambio riceve denaro per sollevare la sua famiglia dalla miseria ma, quasi suo malgrado, per qualche istante si abbandona all’ingenuo piacere di un pensiero per sé. La sceneggiatura, scritta con abilità e passione, si legge tutta d’un fiato e ci cala in atmosfere antiche per ricordarci sentimenti e problemi che non hanno tempo.”
Gli allievi del terzo anno del corso di Sceneggiatura del CSC, Chiara Aversa, Sofia Corbascio e Federico Amenta, hanno ricevuto la Borsa di Studio Claudia Sbarigia per la loro sceneggiatura Povero Cuore, premiata per la capacità di raccontare con sensibilità l’universo femminile. La motivazione della Giuria: “Ironia e passione, amore e disperazione accompagnano le fatiche di Brenda, la protagonista di Povero Cuore, che come molte altre donne prima di lei deve imparare a fare proprio un destino che non avrebbe mai scelto. Nel farlo, insegna a noi credere alle favole anche di fronte alla più dura realtà, a essere semplici nei momenti più complicati, e a ridere anche quando da ridere non ci sarebbe niente.”
Davide Petrosino e Pietro Jellinek, entrambi ex allievi del CSC, hanno ricevuto una Menzione Speciale per la sceneggiatura Il Sommo, un’opera che ha saputo conquistare per originalità e profondità. La motivazione della Giuria: “Un bel personaggio, quello del Sommo: vero, verissimo, mentre risponde alle sue telespettatrici da uno scassatissimo canale privato e dispensa consigli e preveggenze. Ma a quelle preveggenze, lui ci crede? Percorsa da solite sopraffazioni e piccole speranze, con un finale visionario e coraggioso, che ribalta tutto quello che ha raccontato fino a quel punto, e che rimane dentro.”
La cerimonia ha sottolineato il ruolo cruciale del Premio Solinas nel promuovere giovani talenti e valorizzare il lavoro degli sceneggiatori, con la partecipazione di illustri professionisti del settore. Complimenti ai nostri allievi ed ex allievi per questi traguardi che consolidano il legame tra il CSC e l’eccellenza del cinema italiano.
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