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30 allievi del CSC – Scuola Nazionale di Cinema alla 18° edizione di Creuza De Mà per il progetto CAMPUS

Gianfranco Cabiddu

Al via a Carloforte la 18° edizione di Creuza De Mà, il festival di musica per cinema diretto da Gianfranco Cabiddu in programma quest’anno dal 23 al 28 luglio e realizzato con il contributo del CSC – Scuola Nazionale di Cinema.   Saranno a Carloforte, per vivere l’esperienza del “CAMPUS musica e suono per il

Il Centro Sperimentale di Cinematografia collabora al progetto Direzione Cinema e Serie TV e Rai Cinema “In corto d’opera”

Progetto In corto d'opera 2024

E’ stato presentato in Rai il progetto “In corto d’opera”, realizzato dalla Direzione Cinema e Serie TV in collaborazione con Rai Cinema e con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Il progetto nasce dal desiderio di dar luce ai lavori di registi emergenti o affermati di solito visibili solo nei festival, con una programmazione dedicata di cortometraggi in onda a

Il corso di Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia a Hollywood Party

Il corso di Animazione a Hollywood Party

Lunedì 1 luglio, la puntata di Hollywood Party Factory – l’appuntamento settimanale dello storico programma di Rai Radio3 dedicato alle storie e ai percorsi di formazione intrapresi da ragazzi e ragazze che studiano cinema – è stata in collaborazione con il Corso di Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia che ha sede in Piemonte.Ospiti della

Diaspora degli artisti in guerra. Il programma si chiude con un partecipatissimo incontro con Aleksandr Sokurov

«Quello che state per vedere – ha detto Aleksandr Sokurov, presentando il suo film Fairytale, in chiusura della tre giorni di Diaspora degli artisti in guerra – è il risultato di una ricerca su quanto di nuovo e mai fatto prima è stato fatto nel campo del linguaggio cinematografico. Abbiamo addirittura creato dei nuovi software per generare le immagini

Diaspora degli artisti in guerra. Tra gli incontri del 21 giugno, i registi Yervant Gianikian, Dieudo Hamadi e Jasmilla Zbanic

Nella giornata di chiusura della Diaspora degli artisti in guerra, al Centro Sperimentale di Cinematografia, Yervant Gianikian ha presentato i suoi lavori Prigionieri della guerra e Oh! uomo, realizzati con la moglie Angela Ricci Lucchi. Nel primo, le “scritture di guerra”, diari e lettere di soldati vengono raccontati dalle immagini. Un film sulla Grande Guerra,

Diaspora degli artisti in guerra. Tra gli incontri del 21 giugno quelli con i registi Mohamed Kordofani, Sahara Karimi e Ariel Nasr

Incontro con Mohamed Kordofani «È un onore presentare il mio film di fronte a tanti studenti: siete fortunati ad avere chi permetta l’organizzazione di eventi del genere” – ha esordito il regista sudanese Mohamed Kordofani alla presentazione di Goodbye Julia nell’ambito della Diaspora degli artisti in guerra al Centro Sperimentale di Cinematografia. La scelta del

Diaspora degli artisti in guerra. La giornata del 21 giugno cominci con incontri con lo sceneggiatore israeliano Hagai Levi e con il regista iraniano Ali Asgari

Incontro con Hagai Levi Ospite di un incontro alla Diaspora degli artisti in guerra è stato Hagai Levi, regista, sceneggiatore, produttore televisivo e critico. Grazie ai suoi testi, in grado di parlare a tutte le generazioni e tipologie di pubblico, è noto per aver creato le serie televisive In Treatment, The Affair e il riadattamento di Scene da un matrimonio, per

Annecy 2024: ancora un premio per The Meatseller dell’ex-allieva Margherita Giusti

Annecy 2024

Anche il festival più ambito dagli animatori di tutto il mondo, Annecy 2024, premia Margherita Giusti e tutto il team di ex allieve che lo ha realizzato, assegnando al documentario animato “The Meatseller” il Premio Speciale “Ville d’Annecy”.

Diaspora degli artisti in guerra. Tra gli incontri del 20 giugno le registe Francesca Mannocchi e Costanza Quatriglio

Il programma del 20 giugno ha presentato i film, Isis Tomorrow di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi, e Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio. «Sarà in grado l’Iraq di accettare i figli dell’Isis come propri figli, di perdonare le loro madri, di riconciliare le anime del paese?” È la domanda che anima il film di