Un quesito interessante che spesso viene posto circa l’arte della recitazione è se ci sono differenze tra il lavoro dell’attore su un palcoscenico e quello che si svolge su un set. Anche se molti training sono condivisi tra i percorsi più strettamente teatrali e quelli cinematografici, a nostro avviso le differenze sono molteplici. Non solo l’importanza della fotogenia, ma anche un diverso ritmo nella concentrazione, la capacità di improvvisare e “fissare” rapidamente una battuta, una reazione, un movimento – non durante le prove – ma nel momento performativo, ovvero sul set.
Abbiamo quindi sviluppato negli anni un percorso di studi innovativo, attraverso il lavoro dei nostri docenti, volto alla formazione di un attore capace di esprimersi nell’ambito del cinema e dei nuovi media.
Il corso di Recitazione è un percorso non dogmatico, che attraverso svariati metodi di approccio all’arte della recitazione offre una formazione completa e fornisce agli allievi tutti gli strumenti necessari per affrontare il lavoro anche in ambito teatrale e performativo.
Il triennio è articolato in una serie di insegnamenti base, detti training – canto, educazione della voce, logoterapia, doppiaggio, dizione, l’attore fisico, danza, elementi di acrobatica, scherma – e una più approfondita e specifica serie di moduli volti a conoscere, indagare, sperimentare i principali metodi di recitazione codificati.
Un segno distintivo della didattica del CSC è l’approccio interdisciplinare. Tutte le aree didattiche sono spesso coinvolte in percorsi di studio comuni. Questo fa sì che la formazione dei nostri attori possa costantemente arricchirsi di numerosi esercizi condivisi con i reparti di fotografia, regia, VFX, scenografia, costume, sceneggiatura.
Durante il triennio gli attori vengono coinvolti nella produzione di numerosi esercizi filmici, documentari e cortometraggi.
Nel corso della prima annualità la programmazione settimanale di studio è estremamente rigorosa. Dopo un primo periodo interdisciplinare che vede coinvolte tutte le aree didattiche della Scuola, si tengono lezioni legate alla preparazione fisica (elementi di acrobatica, l’attore fisico, scherma), e training dedicati alla preparazione vocale (educazione della voce, dizione, canto, logoterapia). I pomeriggi sono dedicati allo studio dei metodi di recitazione: il “metodo Costa” (volto al linguaggio cinematografico e allo studio del primo piano), il “metodo Meisner”, “Recitazione e yoga”, “il Gioco dell’attore” – un modulo d’insegnamento annuale durante il quale gli allievi dovranno sentirsi liberi e abbandonare ogni struttura precedentemente acquisita, per poi cominciare una profonda costruzione di un “proprio metodo” attraverso il gioco. Ogni settimana gli attori lavorano in piccoli gruppi con gli altri dipartimenti della Scuola. Nel terzo trimestre la classe partecipa alle riprese di una serie di cortometraggi.
Nella seconda annualità gli allievi attori proseguono il lavoro sui training e, al contempo, affrontano una serie di nuovi metodi di recitazione. Durante l’anno vengono prodotti due spettacoli per il pubblico e gli allievi partecipano alla realizzazione di un ciclo di cortometraggi.
La terza annualità è dedicata a nuovi moduli d’insegnamento tenuti da docenti, registi e professionisti del settore. La classe si dedica alla costruzione di una serie di progetti, filmici e performativi. Di norma viene organizzato un progetto di scambio studenti con una scuola di cinema internazionale. Tutti gli allievi attori hanno la possibilità di essere rappresentati dall’agenzia del CSC, il Service Cast Artistico.
Alla fine del triennio e al conseguimento degli obiettivi di fine corso, la Scuola rilascia lo storico diploma del CSC, che ha inoltre validità equipollente alla laurea triennale (L03 DAMS) ai sensi del DM n. 378 del 24 aprile 2019.
Tra i docenti degli ultimi anni: Gianni Amelio, Furio Andreotti, Roberto Antonelli, Francesca Archibugi, Valeria Benedetti Michelangeli, Mirella Bordoni, Gianfranco Cabiddu, Ciro e Diego Caravano, Paolo Carrino, Costanza Castracane, Marcello Cotugno, Rossella Della Valle, Massimiliano Dezi, Giancarlo Giannini, Claudio Giovannesi, Mario Grossi, Gianluca Iumento, Lenore Lohman, Jinjui Long, Daniele Luchetti, Vito Mancusi, Piero Messina, Hongmei Nie, Alessandra Panelli, Silvia Perelli, Eljana Popova, Eros Puglielli, Roberto Romei, David Warren, He Yan.
Alba Rohrwacher
Direttrice artistica
Alba Rohrwacher nasce a Firenze. Diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2004, dal suo debutto, con L’amore ritrovato di Carlo Mazzacurati, ha lavorato con alcuni tra i più importanti autori del cinema italiano, da Marco Bellocchio (Sorelle mai, Bella addormentata) a Daniele Luchetti (Mio fratello è figlio unico, Lacci), da Pupi Avati (Il papà di Giovanna, David di Donatello per la migliore attrice protagonista) a Giorgio Diritti (L’uomo che verrà), da Silvio Soldini (Giorni e nuvole, David come migliore attrice non protagonista) a Luca Guadagnino (Io sono l’amore). E ancora, Saverio Costanzo (La solitudine dei numeri primi e Hungry Hearts, Coppa Volpi a Venezia), Alice Rohrwacher (Le meraviglie, Lazzaro felice), Laura Bispuri (Vergine giurata, Figlia mia, Il paradiso del pavone), Nanni Moretti (Tre piani), Paolo Genovese (Perfetti sconosciuti), Emma Dante (Via Castellana Bandiera), Gianni Zanasi (Troppa grazia), Ginevra Elkann (Magari).
Numerose anche le “incursioni” nel cinema internazionale, al fianco di nomi come Doris Dorrie (Gluck), Nicolas Saada (Taj Mahal), Arnaud Desplechin (I fantasmi di Ismael), Jonathan Nossiter (Last Words), Chloé Mazlo (I cieli di Alice), Maggie Gyllenhaal (The Lost Daughter).
Per la televisione ha preso parte alla serie tv Il miracolo diretta da Niccolò Ammaniti, e presta la sua voce come narratrice per L’Amica geniale.
Di recente ha preso parte al nuovo progetto di Mark Cousins, Marcia su Roma, e presto sarà al cinema come protagonista dell’opera prima di Jasmine Trinca, Marcel!, e del nuovo film di Roberta Torre, Mi fanno male i capelli.
Docenti
Gianni Amelio
Regista e sceneggiatore. Esordisce come regista negli anni 70 con alcuni film per la te...
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Regista e sceneggiatore. Esordisce come regista negli anni 70 con alcuni film per la televisione. Al cinema debutta con “Colpire al cuore” (1982), che segna la sua prima partecipazione in concorso alla Mostra di Venezia. Nei film successivi “I ragazzi di via Panisperna” (1988), “Porte aperte” (1990), “Il ladro di bambini” (1992) affronta dolorose tematiche sociali. Con quest’ultimo ottiene numerosi riconoscimenti: il Gran premio speciale della giuria al Festival di Cannes, l’European Film Award come miglior film, 2 Nastri d’argento, 5 David di Donatello e 5 Ciak d’oro. Nel 1994 dirige “Lamerica”, interamente ambientato nell’Albania post-comunista per cui vince il premio Osella d’oro alla Mostra del cinema di Venezia, il Premio Pasinetti come miglior film, 2 Nastri d’argento, 3 David di Donatello e 3 Ciak d’oro.
Con il successivo “Così ridevano” (1998) vince il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2004 dirige “Le chiavi di casa”, storia del rapporto tra un giovane padre e un figlio disabile, che viene selezionato come candidato italiano agli Oscar per il miglior film straniero e per cui ottiene il Nastro d’argento per la miglior regia.
Nel 2006 realizza “La stella che non c’è”, ispirato al romanzo di Ermanno Rea La dismissione, presentato in concorso nello stesso anno alla Mostra del Cinema di Venezia. I suoi lavori successivi sono Il primo uomo (2011), L’intrepido (2013), i documentari Felice chi è diverso (2014), Registro di classe – Libro primo 1900-1960 (2015), Registro di classe: Libro secondo, 1968-2000 (2015) e poi ancora La tenerezza (2016), i cortometraggi Casa d’altri (2017) e Passatempo (2019).
Nel 2016 pubblica il suo primo romanzo: “Politeama”.
Nel 2020 con il film Hammamet racconta gli ultimi mesi di vita di Bettino Craxi.
Sergio Bassetti
(1952) ha da sempre circoscritto la propria area di indagine, scrittura e insegnamento al cinema e s...
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(1952) ha da sempre circoscritto la propria area di indagine, scrittura e insegnamento al cinema e soprattutto ai rapporti tra immagine riprodotta e sonoro, sia esso musicale o non musicale. Autore di testi e programmista-regista per RadioTre (1984-95) e per la RTSI (1995-96), autore di due libri (Sapore di sala: cinema e cantautori [La Casa Usher, 1990]; La musica secondo Kubrick [Lindau, 2002]) nonché di numerosi saggi e articoli, per un decennio ha insegnato “Filmologia” al D.A.S. della Sapienza di Roma (2002-2012) e, più brevemente, “Musica per Cinema” all’Università di Perugia (2003-2010). Dal 2003 si occupa di ascolto analitico del film presso il Centro Sperimentale di Cinematografia.
Valeria Benedetti Michelangeli
Attrice, Acting Coach e Voice and Speech Trainer. Diplomata in Recitazione presso il Centro Sperimen...
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Attrice, Acting Coach e Voice and Speech Trainer. Diplomata in Recitazione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha studiato alla Guildhall School of Music and Drama di Londra, al G.I.T.I.S. di Mosca e al Centre Artistique Roy Hart in Francia. E’ stata assistente di Nikolai Karpov e Alan Woodhouse. Docente di ‘Educazione della Voce, parola e testo’ del Centro Sperimentale di Cinematografia. Docente nei corsi di formazione avanzata della Scuola Estiva Europea per l’arte dell’Attore (Prima del Teatro), ha tenuto seminari in Norvegia (KHIO) e in Polonia (Grotowskij Institut). Dal 1996 è docente di Voce e Recitazione presso il Centro Internazionale La Cometa di Roma, di cui è socia fondatrice.
Mirella Bordoni
Mirella Bordoni attrice diplomata all'Accademia -Silvio d'Amico- è stata allieva di Orazio Costa ...
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Mirella Bordoni attrice diplomata all’Accademia -Silvio d’Amico- è stata allieva di Orazio Costa e poi sua collaboratrice per quasi vent’anni. Come attrice e come regista ha al suo attivo più di cinquanta spettacoli. Dal 1991 è docente di recitazione al Centro Sperimentale. Ha illustrato il suo metodo di lavoro al csc nel libro – Alle radici dell’espressività- e nei convegni sulla formazione dell’attore: -International Forum on Actor Training and Education alla Shangai Theatre Academy (2017)- Al -Meeting of european theatre Academies- al teatro della Pergola di Firenze (2022) All’Università la Sapienza di Roma: Formare l’attore. L’eredità di Orazio Costa tra cinema e teatro (2021 visibile sul sito Sapienza crea).
Gianfranco Cabiddu
Regista e sceneggiatore è nato a Cagliari e vive a Roma. Etnomusicologo con studi di musica classic...
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Regista e sceneggiatore è nato a Cagliari e vive a Roma. Etnomusicologo con studi di musica classica e Jazz. In teatro ha collaborato con Vittorio Gassman, Carmelo Bene, Dario Fo, Jerzy Grotowski, Peter Brook, è assistente di Eduardo De Filippo con cui realizza la registrazione audio de La tempesta di Shakespeare. Nel cinema lavora come ingeniere del suono in oltre 30 film con registi quali Comencini, Monicelli, Tornatore, Ponzi, Villaggio, ecc. Come regista e sceneggiatore firma Disamistade (1989) Sonos ’e Memoria (1995) evento speciale alla 52° Mostra del Cinema di Venezia, Il figlio di Bakunin (1997); Passaggi di tempo (2005) Disegno di Sangue (2006) della serie TV CRIMINI. Tra i documentari, Cagliari (1990) S’Ardia (1994), Scritto sulla Pietra (1998), Efis, martiri gloriosu (1999) Jazz Time in Berchidda (1999) In faccia al Vento (2000), Montevecchio (2004) Passaparola (2006) L’Innesto, Padre e Figlio (2013) Faber in Sardegna (2014) su Fabrizio De Andrè. Ancora film per il cinema, La stoffa dei sogni(2016), ispirato a La tempesta di William Shakespeare, scritto con Ugo Chiti, con Sergio Rubini, Ennio Fantastichini, Renato Carpentieri, Luca De Filippo (Globo d’Oro, David di Donatello), Il Flauto Magico a Piazza Vittorio (2018) film musicale ispirato a Mozart, co-regia con Mario Tronco con Fabrizio Bentivoglio, Petra Magoni e l’Orchestra di Piazza Vittorio. Nel 2018 esordisce nell’Opera Lirica curando la regia di Sancta Susanna di Hindemith e Cavalleria rusticana di Mascagni per il Teatro Lirico di Cagliari. E’ direttore artistico del Festival Creuza de Mà – Musica per cinema e ispiratore dei 4 festival sardi Le isole del Cinema (Tavolara; Asinara; S.Pietro-Carloforte; La Maddalena). E’ ispiratore e curatore di CAMPUS Musica e Suono per cinema progetto di alta formazione sulla Composizione Musicale e Suono per il cinema.
Ciro Caravano
Fondatore e voce storica dei “Neri per Caso”, (Musicista, Arrangiatore, Cantante, Produttore, Di...
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Fondatore e voce storica dei “Neri per Caso”, (Musicista, Arrangiatore, Cantante, Produttore, Direttore, Docente di Musica D’Insieme) ha collaborato a lungo con il Maestro Claudio Mattone, il Maestro Peppe Vessicchio, ed ha avuto modo di collaborare con i Maestri Gianni Ferrio e Gianfranco Lombardi, nel 1995 ha fondato il gruppo vocale Neri per Caso, curandone ancora oggi produzione, arrangiamenti e direzione. Ha diretto il Coro dell’Università di Salerno dal 2007 al 2014, per poi fondare il Coro Pop di Salerno, che dirige attualmente, curandone gli arrangiamenti e a partecipato alla produzione discografica di Mario Biondi dal 2012 al 2014. Ha diretto e arrangiato molte produzioni discografiche e colonne sonore di prestigio ed ha una ricca carriera concertistica ricevendo innumerevoli riconoscimenti internazionali. Dal 2010 è docente di Canto presso la Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia
Diego Caravano
è autore ed interprete di “Onda”.
Diplomato in canto lirico e pianoforte è docente di canto a...
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è autore ed interprete di “Onda”.
Diplomato in canto lirico e pianoforte è docente di canto al Conservatorio G.Martucci ed al Centro Sperimentale di Cinematografia.
Ha avuto la fortuna di incontrare il riconoscimento del pubblico, in qualità di cantante e produttore, testimoniato da sei dischi di platino e due d’oro, dal Telegatto e dalla vittoria al Festival di Sanremo, ed il privilegio di duettare con artisti straordinari, fra i quali Lucio Dalla, Claudio Baglioni, Gino Paoli, Ornella Vanoni, Randy Crawford e Samuele Bersani.
È stato fondatore e voce solista (dal 1990 al 2013) del sestetto Neri per caso, e ne ha curato gli arrangiamenti e la direzione.
Costanza Castracane
Laureata in Filosofia è Terapista della Riabilitazione, Insegnante di Yoga ed Espressione Corporea ...
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Laureata in Filosofia è Terapista della Riabilitazione, Insegnante di Yoga ed Espressione Corporea e Attrice. Formatasi negli anni ’70 e ’80 in numerose discipline artistiche, ha lavorato come attrice in teatro, alla radio, in televisione e ha condotto laboratori teatrali in diversi contesti. Nel 2002 fonda l’Associazione “Larice e Mirto”, di cui è presidente e in cui insegna discipline di movimento e di espressione – Insegnamenti che effettua anche in altri luoghi. Dal 2003 è socia dell’Associazione “Diverse Abilità”, con cui conduce laboratori teatrali, anche nell’ambito del disagio fisico e psichico presso alcune ASL di Roma, e partecipa come attrice a numerose performance e spettacoli teatrali. Nel 2004 crea, con Alessandra Panelli, il metodo di lavoro ‘Yoga e Recitazione – dal corpo alla parola’. Negli ultimi anni ha recitato negli spettacoli “Le Tate” e “Risonanze Magnetiche”, scritti e diretti da Alessandra Panelli.
Marcello Cotugno
Regista, filmmaker, autore, pedagogo. Si forma alla Stabile Teatro Scuola di Napoli diretta da Gugli...
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Regista, filmmaker, autore, pedagogo. Si forma alla Stabile Teatro Scuola di Napoli diretta da Guglielmo Guidi, al Teatro di Roma con Mario Martone e, alla Biennale di Venezia, agli Atelier di regia di Eimuntas Nekrosius e di drammaturgia di Neil LaBute.
In teatro, dal 1996 a oggi, ha diretto oltre sessanta spettacoli, prediligendo la drammaturgia contemporanea. Tra gli autori rappresentati: Edward Albee, Neil LaBute, David Mamet, Letizia Russo, Roland Schimmelpfennig, Rebecca Gilmann, Simon Bennett, Gregory Motton, Pierre Notte, Claudio Fava, Pupi Avati, Sergio Pierattini, Irene Alison, Eric Coble, Jane Birkin. Nel 2000 è uno dei vincitori del premio indetto da Mario Martone “7 Spettacoli per un Teatro Italiano per il 2000” con il suo testo: Anatomia della morte di… – rappresentato al Teatro Argentina di Roma e prodotto dal Teatro di Roma e da Beat72.
Per il cinema, si diploma in Filmmaking alla New York Film Academy nel 1999, con il cortometraggio Don’t you need. Somebody to love (menzione speciale al LAIFA 2001 a Los Angeles). Dal 2000 a oggi realizza otto cortometraggi, premiati sia in Italia che all’estero, l’ultimo, del 2018, Il perdono scritto da Dario Iacobelli, con Lino Musella, Valentina Acca, Alfonso Postiglione, Gennaro Di Biase e Emilio Vacca, prodotto da Panamafilm, è stato premiato a Cortinametraggio 2019 per il migliore attore protagonista ed è stato finalista ai Globi d’Oro 2019.
Come docente collabora dal 2014 con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dal 2009 con la Link Campus University, dal 2008 con l’Accademia Padiglione Ludwig e dal 2017 con l’Accademia Italiana di Musical. Nel 2019 insegna al Master di Perfezionamento per Attori curato dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e dal Centro Barreira A+D di Valencia. A ottobre 2019 dirige un workshop al Teatro Geymmazeh di Beirut.
Tra le sue pubblicazioni il saggio L’atroce ironia del quotidiano nella drammaturgia post-moderna americana sul Giornale Storico del Centro Studi di Psicologia e Letteratura, A New Form of Beauty all’interno del libro Corpo Riflessione Immagine per Alpes Edizioni, la prima edizione italiana di testi di Neil LaBute, Trilogia della bellezza per Editoria&Spettacolo in collaborazione con Masolino D’Amico e Gianluca Ficca e il testo Liquido scritto in collaborazione con Irene Alison, pubblicato da Nardini editore nella collana Sottotesto, curata da Luca Cedrola.
È presidente dell’Associazione Te@troshock che si occupa di teatro-terapia.
Dal 2007 al 2015 è uno degli autori della serata David di Donatello per RAI1. È stato aiuto regista, tra gli altri, di Sergio Castellitto, Gabriele Lavia, Ricky Tognazzi, Luigi Squarzina.
Flavio De Bernardinis
(Roma, 1957). Critico, docente e studioso di storia del cinema e del teatro. E' membro del comitato ...
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(Roma, 1957). Critico, docente e studioso di storia del cinema e del teatro. E’ membro del comitato di redazione della rivista “Segnocinema” e collaboratore di “MicroMega”. E’ stato docente di Filmologia all’Università La Sapienza di Roma. Insegna Storia e analisi del film presso il CSC di Roma. Ha pubblicato “Nanni Moretti” (1987-2006); “L’immagine secondo Kubrick” (2003); “Arte cinematografica. Il ciclo storico del cinema da Argan a Scorsese” (2017); Vittorio De Sica: l’arte della scena” (2018). Autore teatrale: “Edema/Medea” (2009), “Scala reale” (2010) “Filo di voce” (2011); “Stefano e Claudia” (2019). Ha ideato e realizzato con Carlo di Carlo il documentario “Il gioco degli specchi” (Festa del cinema di Roma, 2012) e ha ideato e realizzato il documentario “Maschere crude” (Mostra del cinema di Venezia, 2014)
Rossella Della Valle
Laurea in Scienze Biologiche 30.10.1984 Università degli Studi di Roma con 110 e lode. Diploma di...
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Laurea in Scienze Biologiche 30.10.1984 Università degli Studi di Roma con 110 e lode. Diploma di Terapista della Riabilitazione in Logopedia con 110 e lode 7/7/1990 Roma. Laurea in Logopedia con 110 e lode Università degli Studi di Roma. Docente e Logopedista del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma-Corso di Recitazione. Ottima conoscenza della lingua Inglese. Studi di chitarra Classica-Istituto Musicale Casale Monferrato.
Esperta nella terapia Riabilitativa Logopedica Computerizzata (Speech Viever IBM I-Speech Viever IBM II-Kay pentax Spettrografo vocale digitale, Real time pitch,MDVP,).Partecipa in qualità di Relatore a Congressi Nazionali ed Internazionali, autore di pubblicazioni.
Massimiliano Dezi
Ex ginnasta e laureato in Scienze Motorie si dedica, sin dai primi anni della sua attività lavorati...
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Ex ginnasta e laureato in Scienze Motorie si dedica, sin dai primi anni della sua attività lavorativa, alla preparazione e alla formazione di artisti del mondo coreutico e attoriale. Dal 2000 è docente di “Elementi di Acrobatica” presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma e dal 2005 presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Conduce il seminario di Acrobatica per la preparazione dello spettacolo teatrale “Servo per due” con la regia di Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli. Cura il movimento scenico e la componente acrobatica di numerosi spettacoli messi in scena nell’ambito della Scuola di Cinema per la quale è docente.
Il suo metodo di lavoro si pone l’obiettivo, attingendo dalla gestualità caratteristica della ginnastica artistica, di dare la possibilità ai propri allievi di poter acquisire ed esprimere al meglio doti quali coordinazione, agilità e destrezza. Aumentare la percezione del proprio corpo e dar vita ad un movimento naturale ed istintivo caratterizzano il suo metodo di insegnamento.
Giancarlo Giannini
Attore tra i più famosi del cinema italiano, doppiatore e regista, h...
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Attore tra i più famosi del cinema italiano, doppiatore e regista, ha interpretato un’ampia gamma di personaggi, spesso diversissimi tra loro: dall’operaio proletario al boss mafioso, dal protagonista di film della commedia all’italiana a quello di pellicole di impronta più drammatica. E’ stato molto attivo anche in televisione, come attore brillante (in coppia anche con Mina), cantante e ballerino. Nel corso della sua lunga carriera, Giannini ha lavorato con molti dei migliori registi del panorama italiano; tra questi figurano Luchino Visconti (L’innocente, 1976), Sergio Corbucci (Il bestione, 1974; Bello mio, bellezza mia, 1982), Mario Monicelli (Viaggio con Anita, 1979; I Picari, 1988; Il male oscuro, 1990), Dino Risi (Sessomatto, 1973 e per la televisione Vita coi figli, 1990), Alberto Lattuada (Sono stato io!, 1973), Nanni Loy (Mi manda Picone, 1984, David di Donatello come miglior attore protagonista), Tinto Brass (Snack Bar Budapest, 1988), Franco Brusati (Lo zio indegno, 1989). Ha doppiato numerosi celebri attori stranieri, tra i quali Al Pacino (voce ufficiale dell’attore insieme a Ferruccio Amendola), Jack Nicholson, Michael Douglas, Gérard Depardieu, Jeremy Irons, Dustin Hoffman (nel Maratoneta), Ian McKellen (in Riccardo III), Ryan O’Neal (in Barry Lyndon) e Leonard Whiting (in Romeo e Giulietta). Ha avuto prestigiosi riconoscimenti in Italia (David di Donatello e Nastri d’Argento) e all’estero (Festival di Cannes). È stato candidato al premio Oscar come miglior attore nel 1977 per la sua interpretazione in Pasqualino Settebellezze di Lina Wertmüller. Dal 2003 è Direttore artistico del corso di Recitazione.
Claudio Giovannesi
Regista e sceneggiatore, si diploma in regia al CSC nel 2005.
Nel 2009 dirige il suo primo lungomet...
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Regista e sceneggiatore, si diploma in regia al CSC nel 2005.
Nel 2009 dirige il suo primo lungometraggio La casa sulle nuvole e il documentario Fratelli d’Italia che si aggiudica il Premio speciale della giuria al Festival Internazionale del Film di Roma 2009 e la candidatura ai Nastri d’Argento come Miglior Documentario.
Nel 2012 dirige il suo secondo lungometraggio Alì ha gli occhi azzurri che vince il Premio speciale della giuria e il Premio alla miglior opera prima e seconda al Festival Internazionale del Film di Roma, viene candidato ai Nastri d’Argento come miglior film e presentato in concorso al Tribeca Film Festival.
Il documentario, Wolf, vince il Premio Speciale della Giuria al 31° Torino Film Festival ed è stato candidato ai Nastri d’Argento come Miglior Documentario.
Nel 2014 partecipa al film collettivo 9×10 novanta presentato alla Mostra del cinema di Venezia.
Nel 2016 il suo terzo lungometraggio Fiore viene presentato in concorso nella sezione Quinzaine des Realisateurs al 69° Festival di Cannes, conquistando sei candidature ai David di Donatello 2017 e ai Nastri D’Argento 2017, tra cui quelle per il miglior film e la miglior regia.
Nel 2019 dirige La paranza dei bambini, film tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano, e di cui è anche sceneggiatore assieme a Saviano e Maurizio Braucci. Presentato in concorso al Festival di Berlino 2019 vince l’Orso d’argento per la migliore sceneggiatura.
Mario Grossi
Nato a Roma nell'agosto del 1960, durante le olimpiadi in città, ho cominciato a fare teatro all'un...
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Nato a Roma nell’agosto del 1960, durante le olimpiadi in città, ho cominciato a fare teatro all’università nel 1979.
Erano anni caldi e di pensiero libero, e la voglia di fare esperienze costruttive in me era forte. Rimbaud, la sua poesia, la sua vita furono il primo vero incontro e la prima messa in scena. Un lavoro frutto di un anno di intenso laboratorio durante il quale decisi di studiare meglio e di tentare con l’Accademia Silvio D’Amico. Ho studiato lì con Salveti, Trionfo, Ronconi e tanti altri; da tutti ho avuto molto: Mi diplomai da protagonista in una classe con Popolizio, Paiato, Zingaretti, Siano nel “Risveglio di primavera” di Wedekind. Da lì tanti spettacoli, cinque, sei l’anno tra i quali voglio ricordare:“Il compagno dagli occhi senza cigli” di D’Annunzio- A Prato. Con i Litfiba e Remo Girone regia M. Luconi “Commedia dell’Inferno” da Dante -con S. Lombardi, regia F. Tiezzi prod Magazzini Criminali
“Processo a Gesù” regia di G. Sepe
“Mistero e processo di Giovanna D’Arco” opera in prima assoluta di R. De Simone
“Re Lear” di Shakespeare Teatro di Roma con De Francovich, Kim Rossi Stuart regia L. Ronconi
e poi altri, e molti di taglio sperimentale con Memè Perlini, Lisi Natoli,Pippo Di Marca, i Kripton, Nuccio Siano…tutti spettacoli che almeno in me hanno segnato “la storia”.
Ho lavorato a lungo in RadioRai: ne “i racconti di mezzanotte” ,una bellissima serie notturna molto seguita, ho esplorato le vie del microfono ed è probabilmente cominciato qui il mio lavoro sulla ricerca vocale.
A un certo punto di questo percorso ho capito che la cosiddetta vita di compagnia, la sua corte, le tournee non facevano per me. Mi è stato chiesto di insegnare quello che avevo imparato o meglio quello che stavo imparando. A Sulmona ho diretto una scuola di recitazione per quattro anni specializzandomi sul lavoro del trainer e sulla formazione dell’attore. E lì ho fatto le prime regie.
Ho messo in scena Alcesti di M. Yourcenar, Nozze di sangue di Garcia Lorca, Il borghese gentiluomo di Moliere,Liolà di Pirandello…
Poi essendomi legato al luogo e alla sua storia medioevale e rinascimentale, mi sono dedicato al teatro d’epoca organizzando dei corsi specifici e mettendo in scena testi come L’Aminta, La Lena, Il Candelaio…e collages e spettacoli itineranti… Sempre in Abruzzo ho lavorato per la prima volta con i bambini e sul sagrato della Collegiale abbiamo fatto” Pinocchio”. Ultimo spettacolo fatto a Sulmona, nella chiesa dell’Annunziata, fu “Tentazioni”, una mia riduzione da “Assassinio nella Cattedrale” di Eliot.
Nel frattempo ero entrato come docente al Centro Sperimentale di Cinematografia, collaborazione che si protrae dal 1996.
Nell’anno 2000 ho fondato la Associazione Culturale “Passaggi” che si è inserita nel tessuto culturale romano facendo laboratori con bambini, anziani, tossicodipendenti, avendo scoperto il valore sociale e formativo oltre che ludico del teatro. Sempre con la “Passaggi” nel tentativo di formare un gruppo di lavoro stabile, ho realizzato spettacoli eterogenei legati alle differenti realtà;l’ultimo lavoro di giugno 2010, si chiamava “Ionescando” ed era naturalmente dedicato al teatro dell’assurdo.
Faccio ancora l’attore perchè sono un attore e vorrei esserlo fino all’ultimo giorno di mia vita.
Negli ultimi anni ho recitato a Roma in “Fiori al Plasma” di R. Biondi regia F. Raggi, “Intorno al Candelaio” riduzione da G. Bruno mia regia, “Il contagio”di W. Siti regia di N. Siano..e poi delle cose in televisione, ma non ne vale la pena…
L’ultimo lavoro nel cinema è stato un “passaggio” nel film di Ridley Scott sul Vaticano girato a Roma nell’ottobre del 2013.
Nel dicembre 2012 ho messo in scena un adattamento dall’Orlando Furioso, come spettacolo di diploma del CSC. Poi ho messo in scena la commedia ZOT di Duccio Camerini al Teatro 7 a Roma nel settembre 2013, e lo stesso anno “Italia Argentina” per il Centro Sperimentale in collaborazione con l’Ambasciata di Argentina in Italia, un lavoro di scrittura oltre che di regia sulle persone scomparse negli anni 70/80.
Dicembre 2014 e seguente primavera… prima all’interno del Centro Sperimentale e poi presso la “rampa prenestina”, luogo metafisico dell’avanguardia romana, ho realizzato “Le stanze di Pasolini”. Una ricerca sulle sceneggiature di PPP, una messa in scena itinerante di metacinema.
E nel Marzo 2015 a Firenze c’è stato il debutto di “#ragazzitaliani” uno spettacolo interamente di mia creazione, ispirato ad un romanzo di Philippe Besson.
E’ del dicembre 2016 “Felliniana” secondo lavoro al CSC su un maestro della cinematografia dove consolido il format cineteatro sperimentato l’anno prima, collocando all’interno del grande teatro di posa un megaset che accoglieva anche il pubblico.A luglio del 2017 nell’altro teatro di posa del CSC installiamo “Insoliti monelli” omaggio a Mario Monicelli un lavoro tutto sul genere commedia all’italiana. Nell’aprile 2018 “Se permettete parliamo di..Scola!” fu una vera esplorazione del comico! Un ricordo a Totò e Anna Magnani. Aprile 2019 “dica De Sica”è stata l’occasione per approfondire il ruolo dell’interprete attraverso la coppia Loren Mastroianni.
In tutti questi ultimi lavori ho messo a punto il nuovo format e i risultati sono stati davvero eccellenti in innovazione e formazione.
Vito Mancusi
Nato a Potenza, è attore e regista. In teatro ha firmato la regia di: “Le muse orfane” di M. M....
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Nato a Potenza, è attore e regista. In teatro ha firmato la regia di: “Le muse orfane” di M. M. Bouchard, “Un posto luminoso chiamato giorno” di Tony Kushner“, “Il Calapranzi” di H. Pinter, “La conferenza di Yalta” di Oriza Hirata, “Frida”, spettacolo dedicato a Frida Khalo ed altri. E’ anche interprete di numerosi spettacoli tra cui: “Se sapessi cantare mi salverei” di Juan Mayorga, “La conferenza di Yalta” di Oriza Hirata per il Piccolo Teatro “Paolo Grassi” di Milano, “Garage Olimpo” dal film di Marco Bechis, “All strange away” un inedito di Samuel Beckett in prima nazionale. Per il cinema è stato, recentemente, tra gli interpreti di: “Il colore nascosto delle cose” di Silvio Soldini, “L’Oriana” regia di Marco Turco e di numerosi pluripremiati cortometraggi. E’ autore e regista con Carlo Fineschi del documentario “Miracolo diVino” in concorso, tra gli altri, al Festival Documenta Madrid ed è anche autore e regista di: “Il ritorno di Zolfo a Barbaione” ed “Abitare il Paesaggio”. E’ docente di recitazione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Lavora, stabilmente, come acting coach.
Renato Muro
Renato Muro è regista e sceneggiatore. Nato nel 1986, cresce sull’isola di Procida. Dopo gli stud...
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Renato Muro è regista e sceneggiatore. Nato nel 1986, cresce sull’isola di Procida. Dopo gli studi artistici si trasferisce a Roma e nel 2015 si diploma in Regia presso la Scuola Nazionale di Cinema, Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha scritto e diretto diversi cortometraggi, documentari, videoclip. I suoi cortometraggi “Colla”, “Cosmic Anxiety” e “Il Manichino” sono stati presentati e premiati in numerosi festival internazionali, ricevendo tra gli altri il Grand Prix Du Court-metrage allo storico Festival international du film LGBTQ de Paris. È stato aiuto regista e assistente per diversi registi (Gipi, Danieli, Guadagnino, Sollima, Castellitto, L.Luchetti, Del Degan, ecc.) ed è insegnante di linguaggio cinematografico presso la Scuola Nazionale di Cinema del CSC.
Renzo Musumeci Greco
E' un ben noto Maestro d’Armi. Figlio di Enzo Musumeci (1911- 1994), che inventò questa professio...
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E’ un ben noto Maestro d’Armi. Figlio di Enzo Musumeci (1911- 1994), che inventò questa professione in Italia negli anni ‘30, Renzo si dedica alla crescita didattica e agonistica dell’Accademia d’Armi Musumeci Greco, con sede storica nel cuore di Roma, al Pantheon. All’insegnamento di questa disciplina affianca da sempre il suo impegno come swordmaster nel Mondo dello Spettacolo, operando dietro le quinte, ma anche partecipando personalmente in veste di attore-duellante: si ricordano in particolare le sue prove attoriali in Io, Don Giovanni di Carlos Saura e in Caravaggio, entrambi con la fotografia di Vittorio Storaro, Cartesio, di Roberto Rossellini, L’innocente di Luchino Visconti, e Il deserto dei Tartari di Valerio Zurlini. Dal suo esordio lavorativo, avvenuto nel 1968 con lo sceneggiato La freccia nera di Anton Giulio Majano, ha partecipato a oltre 200 spettacoli di ogni genere: cinema, opera lirica, teatro, serie TV, pubblicità, ricostruzioni storiche, ecc., segnalandosi per l’alta professionalità e la creatività nell’allestimento dei duelli, pur operando sempre nel rispetto delle regole dell’arte della scherma e in piena sicurezza. Fra i suoi più recenti lavori ci sono due episodi di Ulisse – Il piacere della scoperta di Alberto Angela (2018-2020), il film House of Gucci di Ridley Scott (2021) e la serie TV Lux Vide Blanca (2021). Negli anni ha collaborato con nomi celebri quali Tony e Ridley Scott, Max Von Sydow, Placido Domingo, Roberto Bolle, Massimo Ranieri, Mario Martone, Alessio Boni, Monica Bellucci, Jonas Kaufmann, Hugo de Ana, Giancarlo Giannini, Kim Rossi Stuart, Michele Placido, Alessandro Preziosi, Massimo Popolizio, Lino Guanciale e tanti altri.
Alessandra Panelli
Debutta come attrice nel 1977, lavorando in cinema, teatro, televisione, radio con molti registi fra...
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Debutta come attrice nel 1977, lavorando in cinema, teatro, televisione, radio con molti registi fra i quali: Federico Fellini, Ettore Scola, Lina Wertmuller, Luigi Magni, Marco Risi, Egisto Marcucci, Antonello Falqui, Giovanni Lombardo Radice, Francesca Archibugi, Patrick Rossi Gastaldi. Socia fondatrice della compagnia Teatrale “Società per Attori” collabora alla rinascita del Teatro della Cometa di Roma, e, con la compagnia va in scena con numerosi spettacoli di autori contemporanei inglesi ed americani. Nel 1995 lascia la carriera di attrice per dedicarsi esclusivamente ad un “Teatro integrato” a sfondo sociale. È fondatrice e presidente dell’Associazione Culturale “Diverse Abilità” e, attraverso lo strumento del laboratorio teatrale, lavora come regista e insegnante di recitazione con persone disabili e pazienti psichiatrici in molte ASL e Centri di Riabilitazione dando vita a numerosi spettacoli a carattere professionale. Dal 2013 è autrice e regista di spettacoli teatrali quali “Le Tate” e “Risonanze magnetiche”. Dal 2002 insegna recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia e dal 2004 con Costanza Castracane da vita al corso “Yoga e Recitazione” un percorso didattico attraverso discipline che hanno come centralità il corpo, inteso come veicolo di emozioni, sensazioni e scoperte. La sinergia fra lo Yoga e gli esercizi di training dell’attore, offre strumenti per esplorare quelle potenzialità espressive ancora nascoste o bloccate e attraverso la sperimentazione della propria sfera sensoriale si portano a coscienza concetti, generalmente solo mentali, quali: ascolto, presenza, contatto, impulso, improvvisazione, per liberare la mente e il corpo da sovrastrutture o generi e creare uno spazio libero per veder nascere e svilupparsi la capacità creativa e autentica del giovane attore in formazione.
Gianfranco Pannone
(Napoli 1963) vive e lavora a Roma, dove si è laureato nel 1988 in Storia e critica del cinema all'...
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(Napoli 1963) vive e lavora a Roma, dove si è laureato nel 1988 in Storia e critica del cinema all’Università La Sapienza di Roma e nel 1990 in regia al Csc – Centro Sperimentale di Cinematografia.
I suoi film documentari gli sono valsi partecipazioni e riconoscimenti in molti festival italiani e internazionali, oltre che la messa in onda sulle principali televisioni europee.
Tra le sue opere, negli anni 90, Piccola America, Lettere dall’America e L’America a Roma (che compongono la Trilogia dell’America), e Latina/Littoria (2001, miglior film documentario al Torino FF), Io che amo solo te (2004), Il sol dell’avvenire (2008), ma che Storia… (2010), Ebrei a Roma (2012), Sul vulcano (2014), L’esercito più piccolo del mondo (2015), Lascia stare i santi (2016) Mondo Za (2017), Scherza con i fanti (2019).
Due volte finalista ai David di Donatello, vanta tra gli ultimi riconoscimenti un Nastro d’argento speciale (2017), il Premio Mario Gallo (2018), il Premio Siae “Talento creativo” (2019), il Premio alla carriera al Festival Visioni dal mondo, Milano (2019)
E’ docente e coordinatore di regia presso il Master di Cinema e Televisione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e titolare del Laboratorio di Cinema documentario al Dams dell’Università degli Studi Roma Tre. Collabora inoltre come docente di regia al Csc – Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Silvia Perelli
Danzatrice e coreografa, diplomata all’Accademia Nazionale di Danza, dance councelor, docente al C...
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Danzatrice e coreografa, diplomata all’Accademia Nazionale di Danza, dance councelor, docente al Centro Sperimentale di Cinematografia, Ideatrice dei metodi “Pensiero, voce, movimento” e “ L’attore fisico”.
Eljana Popova
Diplomata in pianoforte, laureata all’Istituto Superiore di Arte Drammatica di Sofia e attrice del...
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Diplomata in pianoforte, laureata all’Istituto Superiore di Arte Drammatica di Sofia e attrice del Teatro Nazionale di Sofia, si è perfezionata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio d’Amico’. Ha lavorato per il teatro, il cinema e la televisione in Bulgaria e in Italia. Da tredici anni è docente di ‘Tecnica di recitazione’ presso la Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Roberto Perpignani
E' nato a Roma il 20 aprile del 1941.
Per cinque anni compie studi di pittura ifno a che gli viene ...
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E’ nato a Roma il 20 aprile del 1941.
Per cinque anni compie studi di pittura ifno a che gli viene proposta una singolare esperienza di lavoro che indirizza definitivamente i suoi interessi verso il cinema. Per un anno intero, il 1962, collabora al montaggio di vari lavori che Orson Welles al montaggio dei diari spagnoli Nella terra di Don Quijote (in Italia) e al film Il processo (a Parigi).
L’anno successivo incontra Bernardo Bertolucci con il quale inizia una lunga collaborazione montando Prima della rivoluzione, La via del petrolio, Agonia ( Amore e Rabbia), Partner, La strategia del ragno e, in collaborazione con Franco Arcalli, Ultimo tango a Parigi.
Nel ‘68 ha inizio la collaborazione con Paolo e Vittorio Tavianiche è proseguita fno ad oggi senza interruzione montando Sotto il segno dello scorpione, San Michele aveva un gallo, Allonsanfàn, Padre padrone, Il prato, La notte di San Lorenzo, Kaos, Good morning Babilonia, Il sole anche di notte, Fiorile , Le affinità elettive, Tu ridi, Resurrezione, Luisa Sanfelice , La masseria delle allodole, Cesare deve morire, Maraviglioso Boccaccio e Una questione privata.
Ha collaborato inoltre, tra gli altri, con G. Amico, G. Amelio, F. Archibugi, L. Bazzoni, M. Bellocchio, P. Benvenuti, M. Bolognini, F. Brusati, A. Capone, U. Chiti, Del Fra – Mangini, Di Carlo, R. Faenza, G. Ferrara, G. Gagliardo, G. Gaudino, G. Giannini, F. Indovina, R. Infascelli, A.Lattuada, G. Lavia, E. Lorenzini, G. Mingozzi, N. Moretti, A. Negrin, V. Orsini, G.Patroni Griffi, E. Piovano, G. Pontecorvo, N. Risi, L. Ronconi, S. Samperi, D. Segre, M. Schifano, E. Siciliano, G. Toti, F. Vancini, L. Vanzi, S. Vanzina (Steno), V. Zagarrio e numerosi altri. Tra gli stranieri, con Y. Allegret, V.Bulaijc, C.D’Anna, De Almeida, J. M. Grilo, K. Gruber, T. Harlan, J. Irvin, M. Jancso, M. Majidi, S. Pavel, M. Radford, J. Sinclair, S. Sontag, W. Wenders, K. Zanussi.
Ha fatto parte di un Gruppo di Ricerca Folklorica diretto dal prof. Diego Carpitella corealizzando studi flmati sulla Cinesica Culturale.
Ha realizzato alcune monografe sulla filosofia greca (La nascita della filosofia, Pitagora e Parmenide) e L.F.Céline – La paura di tacere.
Dal 1976 è docente coordinatore del Corso di Montaggio ed Edizione presso Il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dove ha anche ricoperto l’incarico di Vicedirettore della Sezione Formazione Ricerca e Sperimentazione. Ha tenuto corsi e seminari presso moltissime Università e scuole specializzate sia in Italia che all’estero. Ha inoltre tenuto corsi e seminari presso Università e scuole specializzate in molte città italiane e straniere.
L’Editrice Falso Piano ha raccolto una serie di suoi scritti sul montaggio e sull’evoluzione del linguaggio cinematografco e audiovisivo, con particolare attenzione alle mutazioni indotte dalle nuove tecnologie e dai nuovi media, e li ha pubblicati (dic. 2006) in un volume dal titolo Dare forma alle emozioni .
Tra i riconoscimenti che gli sono stati attribuiti per il montaggio ci sono: il David di Donatello ‘83 per La notte di San Lorenzo di Paolo e Vittorio Taviani ; il David di Donatello ‘95 per Il Postino di Michael Radford ; la targa del Festival del Cinema Italiano ‘94 per Il Postino ; ancora per Il Postino, The Time For Peace Award ’96, premio istituito in accordo con le Nazioni Unite; il Ciack d’Oro ‘89 per I ragazzi di via Panisperna di Gianni Amelio; Il premio Cinema e Società per Con gli occhi chiusi di Francesca Archibugi nel ‘94. ll David di Donatello 2012 e Il Nastro d’argento 2012 per Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani.
Ancora per Cesare deve morire è tra le nominations per il European Film Academy Award e gli viene attribuito il Premio della Critica Indipendente.
Nel corso della 53° Mostra del Cinema di Venezia (‘96) ha ricevuto con il Premio Bianchi il riconoscimento del Sindacato dei Giornalisti Cinematografici Italiani.
Nel 1995, in occasione del centenario della nascita del Cinema, è tra i cento cineasti italiani cui viene conferita l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine ‘Al Merito della Repubblica Italiana’. Nell’anno 2014 il Centro Sperimentale di Cinematografia gli conferisce il Diploma Honoris Causa come riconoscimento dei tanti anni di ininterrotto insegnamento e del suo interesse per l’evoluzione della ricerca linguistica nelle forme comunicative. Nel 2015 il CILECT, l’organismo che raccoglie e coordina le scuole di cinema nel mondo, gli conferisce il CILECT Teaching Award.
Dall’anno della istituzione del BIFEST (Bari International Film Festival) (2009) il ‘Premio per il miglior montaggio’ porta il suo nome.
Dal 2006 è Presidente della Fidac, la Federazione che riunisce le Associazioni italiane delle professioni del Cinema e dell’Audiovisivo.
Roberto Romei
Studia prima presso il Centro di Avviamento all’Espressione d’Orazio Costa. Poi si Diploma in Re...
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Studia prima presso il Centro di Avviamento all’Espressione d’Orazio Costa. Poi si Diploma in Recitazione all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “S: D’Amico”.
Si specializza quindi in Biomeccanica Teatrale, diplomandosi alla Scuola Internazionale di Biomeccanica Teatrale del GITIS di Mosca. Studia inoltre presso la Toneel School di Amsterdam, la Guildhall School di Londra e l’Odin Teatret di Holstebro. Nel 2015 si laurea in Regia presso l’Institut del Teatre di Barcellona.
Dal 1990 al 1999 lavora come attore in diversi teatri e compagnie in Italia tra cui:
Teatro Argot di Roma, Teatro Stabile dell’Aquila, Teatro Comunale di Firenze, Gruppo della Rocca di Torino, Quellicherestano di Roma, Teatro della Tosse di Genova, Fabbrica dell’Attore di Roma, Centro di Ricerca e Sperimentazione Teatrale di Pontedera.
Dal 1994 è professore di Biomeccanica Teatrale, Recitazione, Direzione d’attore, Regia e Drammturgia presso diverse scuole tra cui l’Institut del Teatre di Barcellona, l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “S. D’Amico”, la Scuola Nazionale di Cinema di Roma, la Statens Teaterskolen di Copenaghen e la Guildhall School di Londra.
Dal 1997 lavora come regista in Italia e Spagna. I suoi ultimi spettacoli sono:
Amadeus di P. Shaffer, La nit just abans dels boscos di B.M. Koltès, Eduard II di C. Marlowe, Lehman Trilogy di S. Massini, Shenzhen significa inferno di S. Massini, Carrer hospital amb sant Jeroni di J. Prat, Monster di D. Greig, Ifigenia in Splott di . Owen, Germanes de W. Mouawad.
Attualmente è Direttore del Dipartimento di Regia, Drammaturgia e Coreografia presso l’Institut del Teatre di Barcellona e consulente artistico del Teatre Tantarantana di Barcellona.
Tommaso Strinati
(Roma, 1973), dottore di ricerca in storia dell’arte medievale e moderna, è specialista in arti v...
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(Roma, 1973), dottore di ricerca in storia dell’arte medievale e moderna, è specialista in arti visive comparate con specifico riferimento alla cinematografia moderna e contemporanea. Dal 2006 è collaboratore della Scuola Nazionale di Cinema.
Dal 2006 al 2009 ha lavorato presso la sede Lombardia come docente di documentario d’arte realizzando con gli allievi del corso di Cinematografia d’Impresa una serie di settanta brevi documentari dedicati al patrimonio storico artistico della Lombardia. L’intera serie venne mandata in onda su Rete4 ogni domenica mattina dal 2007 al 2010, grazie a un accordo tra Mediaset e la SNC.
Dal 2009 al 2014 ha collaborato con la sede Sicilia, inaugurata nel 2009, nel ruolo di coordinatore didattico e docente di riferimento per le materie umanistiche per il corso di Documentario storico artistico e docufiction. Nella sede palermitana ha curato i rapporti con le maggiori istituzioni culturali della regione per la realizzazione di documentari su molteplici aspetti della storia siciliana, contribuendo al rilancio dei Cantieri Culturali della Zisa (sede della scuola) come punto di riferimento per la vita culturale della città. I Cantieri sono oggi considerati uno dei maggiori centri propulsori d’arte contemporanea in Europa. Dal 2014 ad oggi lavora presso la sede centrale di Roma come docente di riferimento in storia dell’arte. L’insegnamento è rivolto in particolare ai corsi di scenografia, costume e fotografia, dal 2015 svolge moduli di lezioni per tutti i corsi del primo e secondo anno dedicate al rapporto tra arte e cinema.
Ha svolto attività di ricerca e insegnamento presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, l’Università di Roma La Sapienza – Facoltà di Architettura ‘Ludovico Quaroni’ e l’Università della Calabria (Rende – Cosenza) come docente di Beni Culturali e Storia dell’Arte Contemporanea; è stato funzionario dei Musei Vaticani, senior editor della casa editrice Skira di Milano, direttore operativo della casa d’aste Finarte di Milano e curatore d’importanti mostre d’arte antica e moderna presso i Musei Capitolini di Roma. Dal 2015 al 2017, su incarico del sindaco di Matera, è stato direttore del Museo d’Arte Contemporanea di Matera (MUSMA) nell’ambito delle attività di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Nel 2017 ha scritto, in collaborazione con Emanuele Imbucci e Sara Mosetti, la sceneggiatura del film Michelangelo Infinito (Italia, 2018), prodotto da Sky e Magnitudo Film.
In campo storico artistico è noto per avere rimesso in luce la centralità della scuola pittorica romana della fine del Duecento con la scoperta, nella cappella di San Pasquale Baylon presso la chiesa di Santa Maria in Aracoeli al Campidoglio, di un importante ciclo di affreschi di Giotto dato per scomparso.
Gino Ventriglia
E' sceneggiatore per il cinema - ‘ ‘Lucania’ (2019), Arrivederci, Amore Ciao’ (2006) - e per...
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E’ sceneggiatore per il cinema – ‘ ‘Lucania’ (2019), Arrivederci, Amore Ciao’ (2006) – e per la televisione –‘The Village’ (2019), ‘Un Posto Al Sole’ (1996 ad oggi).
E’ story consultant internazionale per il cinema e la televisione. Lavora come tutor e pitch trainer per numerosi programmi di sviluppo progetti: tra di essi, Series Lab con Torino Film Lab e Series Mania, Torino FIlm Lab Extended, Biennale College Cinema e Biennale College VR con il Festival di Venezia.
Insegna Istituzioni di Drammaturgia, Sceneggiatura Seriale, Transmedia Storytelling e VR Storytelling presso il Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema di Roma, la scuola Holden di Torino.
Di recente ha scritto il volumetto ‘OCCHIO’ (2019) presso Fefè Editore. Ha curato le traduzioni dei volumi ‘Il ‘Cinema Oltre Le Regole’ (Rizzoli, 2000) di Ken Dancyger e jeff Rush, ‘I Tre Usi del Coltello – Scritti Teorici di David Mamet’ (Minimum Fax, 2002), ‘Dancer In The Dark’ (Minimum Fax, 2000) di Lars Von Trier . Ha collaborato alle riviste Script e Bianco e Nero.
La sua formazione è avvenuta negli Stati Uniti, dove ha conseguito una borsa di studio Fullbright e un doppio Master of Fine Arts in Screenwritinge in Directing alla University of Southern California, Los Angeles.