Home > Reportage audiovisivo
Reportage audiovisivo
Abruzzo

Direttrice artistica Francesca Mannocchi

Social
Seguici sui Social Network
Bangladesh, Francesca Mannocchi
Ucraina Foto Francesca Mannocchi
Ucraina Foto Francesca Mannocchi
Africa Foto Francesca Mannocchi
Afghanistan Foto Francesca Mannocchi

La sede Abruzzo del CSC nasce a L’Aquila nel 2011 grazie all’accordo stipulato con la Regione Abruzzo, la Provincia, il Comune e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.

A partire dall’anno accademico 2023 – 2024 la sede dell’Aquila offre un corso completamente ridisegnato, con una nuova direzione artistica, affidata alla giornalista Francesca Mannocchi.

Una scuola di reportage che guarda all’Italia e al mondo e che, grazie a un percorso formativo di eccellenza, porta all’inserimento nel mondo del lavoro di professionalità molto richieste nell’ambito del reportage creativo, ma ugualmente forti di competenze di giornalismo. 

Il corso di Reportage ha come obiettivo la formazione di figure pronte ad affrontare il racconto giornalistico in tutte le sue forme di espressione: da quelle più tradizionali – televisione, radio, carta stampata – a quelle di recente introduzione come i reportage narrativi in formato podcast o di longform. 

All’interno del corso, quindi, accanto a una fondamentale formazione accademica di base, verranno valorizzate anche tutte le discipline ritenute propedeutiche: dalla storia del giornalismo televisivo e cartaceo alla storia del cinema, dalla storia contemporanea a lezioni di estetica, da corsi di sound design a consulenze musicali. Ma anche regia, scrittura, fotografia, tecnica dell’intervista e montaggio. Tutti insegnamenti che definiscono una figura composita, capace di ideare un progetto, di impostare la ricerca, elaborare scalette e trattamento, redigere il piano di lavorazione, realizzare riprese visive e sonore, scrivere testi, montare e / o affiancare un montaggio. 

Inoltre, al fine di fornire una formazione completa sul panorama giornalistico nazionale ed internazionale, si punta ad affiancare alla formazione accademica di base numerose ore di workshop e incontri in presenza o telematici con firme note del panorama del reportage giornalistico nelle sue molteplici declinazioni. 

Saranno poi previste anche ore dedicate al tutoring e alla formazione autonoma per letture, visioni di lavori e discussioni tematiche sui lavori visionati. 

La Scuola dispone di attrezzature e tecnologie all’avanguardia per la realizzazione degli esercizi didattici degli allievi come strumenti di ripresa audio e video, parco luci, aula di montaggio e postproduzione audio e video, cabina di registrazione.

«Sono onorata di accettare questo incarico. C’è una diffusa sfiducia verso il mondo del giornalismo in questi anni, al contrario credo che questo sia un momento per dimostrare quanto necessaria sia la testimonianza rigorosa che la nostra professione ha il compito di veicolare. La pandemia prima, la guerra poi hanno contribuito a cambiare la professione del narratore, del filmmaker, del video giornalista. Hanno aperto la strada a nuove forme di narrazione che è importante conoscere e maneggiare con fedeltà al reale, a un codice deontologico che segna un cammino definito dei criteri a cui dobbiamo attenerci. Il corso che ho in mente tiene insieme il giornalismo, l’arte, la letteratura, il cinema, la musica. Vorrei che gli allievi del CSC avessero la possibilità di formarsi non solo studiando giornalismo, montaggio, tecniche del reportage, ma anche aprendo la loro curiosità a forme artistiche che possano nutrire il loro racconto. Per questo ho in mente di coinvolgere giornalisti italiani e internazionali e organizzare in parallelo un percorso di workshop e attività che accompagneranno la didattica, incontri con scrittori e registi, montatori e musicisti che ci parleranno dall’Italia e dal mondo». (Francesca Mannocchi, direttrice artistica).

Alla fine del triennio e al conseguimento degli obiettivi di fine corso, la Scuola rilascia lo storico diploma del CSC, che ha inoltre validità equipollente alla laurea triennale (L03 DAMS) ai sensi del DM n. 378 del 24 aprile 2019.
                                                                                                                                 

 

 

 

Francesca Mannocchi
Direttrice artistica Sede Abruzzo - Corso di Reportage audiovisivo

È una giornalista, scrittrice e documentarista italiana. Collabora da anni con testate nazionali e internazionali. Si occupa di migrazioni e conflitti e ha realizzato reportage da Iraq, Libia, Libano, Siria, Tunisia, Egitto, Afghanistan, Turchia, Yemen, Ucraina, Somalia. Ha vinto numerosi premi tra cui il Premiolino 2016, il Premio Rizzi per il Giornalismo, lo European Award Investigative and Judicial Journalism 2022. Nel 2018 ha diretto e sceneggiato insieme al fotografo Alessio Romenzi il documentario Isis, Tomorrow, presentato alla 75a Mostra internazionale del Cinema di Venezia. Nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo, Io Khaled vendo uomini e sono innocente (Einaudi), la storia di un trafficante di esseri umani, con cui ha vinto il Premio Estense. Nello stesso anno, ha raccontato i conflitti in Medio Oriente con Porti ciascuno la sua colpa (Laterza) e ha pubblicato Libia (Mondadori), un’ opera di graphic journalism con le illustrazioni di Gianluca Costantini. Nel 2021 ha pubblicato il suo secondo romanzo Bianco è il colore del danno (Einaudi).  Nel 2022 ha ricevuto il Premio Flaiano per il giornalismo e, nello stesso anno, ha pubblicato Lo sguardo oltre il confine (DeAgostini), in cui narra i conflitti di oggi rivolgendosi per la prima volta a un pubblico di ragazzi.

Vuoi frequentare questo corso?