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Dal 6 al 9 febbraio sold out al Teatro India di Roma per “Amleto. Un principe, mille volti da William Shakespeare”, prova aperta degli allievi CSC del III anno di Recitazione
Centro Sperimentale di Cinematografia
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11 Febbraio 2025

Dal 6 al 9 febbraio è andato in scena al Teatro India di Roma - registrando il ‘sold out’ a tutte le repliche in programma - Amleto. Un principe, mille volti da William Shakespeare, la prova aperta degli allievi del III anno del corso di Recitazione del CSC – Scuola Nazionale di Cinema.

La Direttrice artistica del corso di Recitazione è Alba Rohrwacher, assistente Valeria Benedetti Michelangeli. La regia, l’adattamento, la traduzione e la drammaturgia dello spettacolo sono a cura del regista ed ex allievo del CSC Gianluca Iumiento, il quale ha scelto di formare e di alternare due cast chiamando tutti gli allievi ad interpretare due ruoli differenti, un ruolo nel Cast 1 ed un ruolo nel Cast 2.

I sedici allievi sono: Eco Andriolo, Morgana Assogna, Chiara Bono, Ksenia Borzak, Francesco Carnevale, Jacopo Casalino, Giovanni De Maria, Angelica Elli, Davide Gaibotti, Andrea Galasso, Marta Gollo, Agnese Graziani, Cesare Hary, Romeo Perrone, Sofia Procaccio e Francesco Venerando.

Lo spettacolo è stato prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia. Si ringrazia: Teatro di Roma - Teatro Nazionale - Teatro del Loto - Teatri Molisani

Note di regia:
Chi siamo e perché facciamo ciò che facciamo?
Questa è solo una delle mille domande che, come i rami di un bosco infinito, crescono dalla radice di un unico nome: Amleto.
Ma chi è davvero Amleto? E perché fa ciò che fa? È forse uno specchio del mondo, come lui stesso sostiene che sia il teatro, quando istruisce i suoi attori nella recita destinata a smascherare le colpe dello zio? Oppure è quel Dio che Nietzsche proclama morto, un Dio che il Rinascimento e l’Illuminismo avevano già sepolto per fare dell’uomo e della sua ragione il centro di ogni verità?

Di certo c’è una cosa: quest’uomo – Amleto – è incapace di agire, schiacciato dal peso delle aspettative delle generazioni passate e dalla responsabilità di un ruolo che non riesce a sostenere. È un personaggio anti-drammatico, come lo avrebbe definito Carmelo Bene. Oppure, per usare un termine di Bakhtin, polivocale: un essere che racchiude una moltitudine di voci, in perpetuo conflitto tra loro, in una contraddizione incessante che pulsa sotto il nome di un solo uomo.

Come ci insegna Paul Castagno, questa polifonia interiore è ciò che rende Amleto un enigma teatrale, una figura che sfugge a ogni definizione, un volto in continua trasformazione. È proprio questa sua natura fallimentare e, al contempo, regale, folle ma giusta, violenta eppure fragile, a farne il personaggio più iconico della storia del teatro. L’unico capace di essere eroe e spettatore nello stesso medesimo istante.

Forse l’umanità si è spinta in un vicolo cieco, cercando di modellare il mondo a propria immagine e somiglianza, schiava della propria hybris. Forse Amleto è il profeta che William Shakespeare, il più grande drammaturgo della storia, ci ha lasciato in eredità per ricordarci che, per quanto grande sia la nostra ragione, essa rimane incatenata dai vizi e dai limiti della natura umana. I cieli che ci sovrastano sono infiniti, ma prigionieri dei limiti della nostra conoscenza, a noi accessibili solo in parte infinitesimale.

E allora, forse, la domanda più importante – essere o non essere – racchiude una risposta che non arriveremo mai a comprendere pienamente.

Gli studenti del terzo anno del Centro Sperimentale di Cinematografia hanno scelto di confrontarsi con il più grande dilemma del teatro mondiale. Anche loro, come Amleto, vivono in un mondo che cambia troppo velocemente, sentono il peso delle aspettative e l’incapacità delle generazioni passate di lasciare un futuro degno per i giovani. Si riconoscono in quell’incertezza, in quell’urlo silenzioso di chi cerca un ruolo, un’identità, un senso.

Con l’amore e la fantasia del pubblico, questi giovani attori vogliono immergersi in un viaggio di eroi, fantasmi, regni contesi e amori delusi per domandarsi, insieme a tutti noi:

Che cos’è un uomo? Questa quintessenza di polvere? E cos’è la vita? Un sogno? O un orrendo affanno da sopportare e affrontare, impugnando le armi e combattendo per la propria felicità?

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Regia, adattamento, traduzione e drammaturgia: Gianluca Iumiento
Aiuto regia: Alice De Matteis
Costumi: Jacopo Gitti
Scenografia: Gianluca Iumiento e Luca John Nash
Acconciatura: Francesco Pegoretti
Trucco: Maurizio Nardi
Musiche originali e live performance: Edoardo Petracci
Disegno Luci: Jakub Fraczek
Costruzioni e realizzazioni scenografiche: Lorenzo Malloni
Riprese dal vivo: Michele Grilli
Coach Stunt: Marco Vulcano

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Cast 1
Amleto – Il Figlio: Andrea Galasso
Amleto – L’Eroe: Romeo Perrone
Amleto – Il Folle: Davide Gaibotti
Amleto – Il Codardo: Chiara Bono
Amleto – Il Filosofo: Marta Gollo
Geltrude: Morgana Assogna
Claudio: Cesare Hary
Ofelia: Eco Andriolo
Laerte: Giovanni De Maria
Polonio: Francesco Carnevale
Il fantasma: Francesco Venerando
Orazio: Sofia Procaccio
Rosencrantz: Agnese Graziani
Guildenstern: Ksenia Borzak
Capocomico: Jacopo Casalino
Prima attrice: Angelica Elli

Cast 2
Amleto – Il Figlio: Francesco Venerando
Amleto – L’Eroe: Ksenia Borzak
Amleto – Il Folle: Cesare Hary
Amleto – Il Codardo: Sofia Procaccio
Amleto – Il Filosofo: Jacopo Casalino
Geltrude: Agnese Graziani
Claudio: Davide Gaibotti
Ofelia: Angelica Elli
Laerte: Francesco Carnevale
Polonio: Giovanni De Maria
Il fantasma: Andrea Galasso
Orazio: Chiara Bono
Rosencrantz: Marta Gollo
Guildenstern: Morgana Assogna
Capocomico: Romeo Perrone
Prima attrice: Eco Andriolo

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