“Dal 7 al 9 novembre il cinema Trevi ospita il festival espanso Fuorinorma, progettato, nelle sale indipendenti di Roma, da Adriano Aprà”
«Questo progetto nasce dalla consapevolezza che negli ultimi anni si è manifestata in Italia una tendenza, che definisco neosperimentale, sia nel cinema di finzione che in quello documentario, verso un rinnovamento delle forme espressive che finalmente allinea il cinema italiano alle ricerche più avanzate in campo mondiale. Nello stesso tempo sono nate a Roma e in tutta Italia sale alternative interessate a proiettare opere spesso emarginate dal sistema industriale. Abbiamo quindi pensato di promuovere una selezione ragionata di queste opere, troppo spesso poco viste, riunendo (per ora) alcune sale romane e proponendo loro di proiettarle sotto l'etichetta Fuorinorma. Dal 6 novembre proseguirà in altre sale indipendenti romane: dapprima con i primi 20 film, successivamente con gli altri. Ma il festival è solo un punto di partenza. Lo scopo vero è quello di trasformare una tendenza in movimento. Abbiamo lanciato per tutto questo un forum sul sito www.fuorinorma.it, dove discutere e vedere, a determinate condizioni, i film, e abbiamo fondato l'Associazione culturale Fuorinorma. Un altro cinema italiano è possibile» (Adriano Aprà).
Un progetto proposto e coordinato da Aprà assieme alle sale, le istituzioni (per ora hanno già dato il loro patrocinio il Centro Sperimentale di Cinematografia, il Comune di Roma/Casa del Cinema/Macro/Biblioteche, Cinecittà-Istituto Luce, la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani), e quanti sin da ora lo hanno condiviso o che vi aderiranno.
martedì 7
ore 17.00 N-capace di Eleonora Danco (2014, 81')
«Fra Terracina e Roma, l'autrice intervista giovani e vecchi, alternando le interviste con sue performance. Sesso, scuola, rapporti con i genitori, la morte. Un film originalissimo e anche esilarante» (Aprà).
ore 18.30 Il viaggio della signorina Vila di Elisabetta Sgarbi (2012, 55')
«In viaggio - accompagnati da un personaggio femminile quasi invisibile - nella Trieste multietnica, storica e odierna: viaggio insieme poetico e didattico» (Aprà).
ore 19.30 Incontro moderato da Adriano Aprà con Eleonora Danco, Marco De Angelis e Antonio Di Trapani
a seguire Terra di Marco De Angelis e Antonio Di Trapani (2015, 64')
«Un film di fantascienza catastrofica. Voci in più lingue rivolte forse alle persone che appaiono di tanto in tanto quasi fossero gli ultimi abitanti della terra» (Aprà). Con Hal Yamanouchi e Angela Carbone.
mercoledì 8
ore 17.00 Tramas di Augusto Contento (2007, 103')
«Girato a São Paulo. Trame senza trama che si intrecciano per formare, alla fine, un saggio sociologico e urbanistico quasi scientifico» (Aprà).
ore 19.00 Sangue di Pippo Delbono (2013, 90')
«Un film a suo modo religioso: pietas per i morti innocenti o colpevoli, riuniti in un unico abbraccio, in un unico pianto, dentro un paese in rovina» (Aprà).
ore 20.45 Incontro con Salvatore Maira
a seguire Valzer di Salvatore Maira (2007, 82')
«Un unico piano-sequenza, che comprende dei flash-back, ci racconta di un padre in un albergo labirintico di Torino alla ricerca della figlia scomparsa, su e giù per i vari piani e le diverse classi (cameriere, manager, modelle)» (Aprà). Con Valeria Solarino e Maurizio Micheli.
giovedì 9
ore 17.00 Puccini e la fanciulla di Paolo Benvenuti (2008, 78')
«Ambientato e girato a Torre del Lago, nei luoghi di Puccini, racconta le vicende che portarono al suicidio della servetta Doria Manfredi, presunto amore del musicista, nel gennaio 1909. Stilisticamente rigoroso, fa pensare al Rossellini televisivo e agli Straub» (Aprà). Con Riccardo Moretti e Giovanna Daddi.
ore 19.00 Per amor vostro di Giuseppe Gaudino (2015, 112')
«Le peregrinazioni di Anna in una Napoli caotica, tra impegni di lavoro e pesanti responsabilità famigliari, inseguita, assediata da una videocamera affannata e frantumata. Ma le memorie dell'infanzia la salvano» (Aprà). Con Valeria Golino, Massimiliano Gallo, Adriano Giannini.
ore 21.00 Incontro moderato da Adriano Aprà con Paolo Benvenuti e Giuseppe Gaudino
a seguire Flòr da Baixa di Mauro Santini (2006, 78')
«Visioni di 4 città di mare (Lisbona, Rio de Janeiro, Marsiglia, Taranto). Scene constatative d'incantamento e di "spionaggio". Un film liquido come il digitale» (Aprà). Con Monica Cecchi.
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