Roberto Andò
March 18, 2021
Nato a Palermo nel 1959. Scrittore, sceneggiatore, regista teatrale e cineasta, la sua formazione ha radici nella letteratura e nel cinema. Stringe rapporti professionali e d'amicizia con Leonardo Sciascia, Francesco Rosi, Federico Fellini, Michael Cimino, Harold Pinter, Francis Ford Coppola. Il suo esordio nella regia avviene a teatro nel 1986 con uno spettacolo tratto da un testo inedito di Italo Calvino, "La foresta-radice-labirinto". Il suo primo film, "Il Manoscritto del Principe" - prodotto da Giuseppe Tornatore - dedicato agli ultimi anni di vita di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, viene presentato in vari festival internazionali e vince degli importanti riconoscimenti.
Da allora, la sua attività cinematografica si alterna a regie d’opera e teatrali, tra cui ricordiamo "Le storie del signor Keuner" di Bertold Brecht, "La notte delle lucciole" di Leonardo Sciascia, "Il Dio della carneficina" di Yazmina Reza, "Proprio come se nulla fosse avvenuto", da Anna Maria Ortese, "Shylock, ovvero Il mercante di Venezia in prova" di William Shakespeare, ultima tra quelle realizzate in sodalizio con Moni Ovadia, e ancora le messinscene dedicate all'opera di Harold Pinter: "La stanza", "Anniversario" e "Vecchi Tempi". Nel 2002 il Centro Sperimentale di Cinematografia gli affida la realizzazione di un documentario su Francesco Rosi, Il cineasta e il labirinto, in occasione degli 80 anni del grande regista napoletano. Torna dietro la macchina da presa con Sotto falso nome, presentato nel 2004 come film di chiusura a Cannes alla Semaine de la Critique. Nel 2006, al Festival Internazionale del Film di Roma, presenta Viaggio segreto, tratto dal romanzo "Ricostruzioni" di Josephine Hart. Ha pubblicato nel 2008 "Diario senza date", un romanzo-saggio dedicato a Palermo.
Il suo film Viva la libertà, che ottiene importanti riconoscimenti nazionali e internazionali, è tratto dal suo romanzo Il trono vuoto edito nel 2012 da Bompiani, vincitore del Premio Campiello Opera Prima e del Premio Vittorini Opera Prima. "Minetti. Ritratto di un artista da vecchio" di Thomas Bernhard, interpretato da Roberto Herlitzka, è il suo più recente spettacolo. Da due anni è direttore didattico a Palermo del Centro Sperimentale di Cinematografia dedicato al documentario di creazione.
Nel 2016 esce al cinema il suo nuovo film, ancora con Toni Servillo, ma anche con Pierfrancesco Favino, Moritz Bleibtreu, Daniel Auteuil: Le confessioni, film in cui indaga ancora una volta il lato oscuro del potere e della politica. Nel 2018 realizza il film con Micaela Ramazzotti e Renato Carpentieri Una storia senza nome, che riprende la storia legata al furto della Natività di Caravaggio sottratta dalla mafia nel 1969 dall'Oratorio di San Lorenzo a Palermo e mai ritrovata.
Condividi