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Our restorations from 2002 to 2016

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In 2016 we published a book about our restorations: La memoria del cinema, curated by Sergio Toffetti (Centro Sperimentale di Cinematografia – Silvana Editoriale). The book is available on our bookshop.

Achtung! Banditi!
Addio Pola
Aeroporto del Littorio (Documentario Cines n. 11 )
Albero degli zoccoli , L’
Alberto Burri
Allegoria della primavera , L’
Allonsanfan
AmoreL’
Amore e ginnastica
Amore senza stima /L’avvoltoio
Anna
Anna (Materiali espansi)
Anna Magnani , ep. di Siamo donne
Arlecchino
Arte dell’acquaforte
Arte di Rosai , L’
Assedio dell’Alcazar , L’/Sin novedad en el Alcazar
Assi della risata , Gli
Avanti a lui tremava tutta Roma
Avventura , L’
Avventura di un soldato , L’, ep. de L’amore difficile,
Avventure di Giacomo Casanova , Le
Bacini di carenaggio a Genova (Documentario Cines n. 9)
Basilischi , I,
Beatrice Cenci
Bigamo , Il,
Boccaccio 70 ,
Brigante , Il
Buongiorno natura
Buono, il brutto, il cattivo , Il
Burattino di nome Pinocchio , Un
Cadaveri eccellenti
Caduta degli dei , La (Götterdämmerung)
Cagliostro, aventurier, alchimiste et magicien (Cagliostro)
Calamatta maestro del bulino
Camicie rosse
Carlo Goldoni Venezian
Carne e l’anima , La
Casanova di Federico Fellini
Il
C’eravamo tanto amati
Chiedo asilo
Cielo è rossoIl
Cinefestival 1948
Città dolenteLa
Classe operaia va in paradisoLa
Contessa azzurraLa
Costa dell’Istria da Trieste a PortorosaLa
Cretinetti vuol romperla ad ogni costo
Cronaca cinematografica della guerra italo-turca
Cronaca familiare
Cronache di poveri amanti
CuccagnaLa
Dal golfo del Leone allo stretto di Gibilterra
Dalle cinque giornate alla breccia di Porta Pia
Delitto della piccinaIl
Dillinger è morto
Dolce vitaLa
Duello di RobinetIl
Emigrantes
Entusiasmo
Fabiola
Fellini-Satyricon
Fiamma che non si spegneLa
Figli delle macerieI
Fori imperiali (Documentario Cines n. 4)
Galileo
Gallo nel pollaioIl
GattopardoIl
Germania anno zero
Giornata balordaLa
Giornata particolareUna
Giovani mariti
Gioventù perduta
Giulietta degli spiriti
Giuseppe Verdi nella vita e nella gloria
Grande guerraLa
Grande paese d’acciaioIl
Grandpa’s Girl (Un nipote modello)
GraziaLa
Grido della terra , Il
Guerra alla guerra
Idillio infranto
India Matri Bhumi
Ingrid Bergman , ep. di Siamo donne
Innocente , L’
Intervista a Salvatore Allende
Io sono un autarchico
Isole nella laguna
Israel
Leonardo da Vinci
Lettera all’alba , Una
LupaLa
Macchina ammazzacattivi , La
Maciste in vacanza
Maddalena Ferat
Magnifico cornuto , Il
Maids and Muslin (Fridolen direttore dei grandi magazzini)
Mani sulla città , Le
Margherita fra i tre
Marizza, Genannt die Schmuggler-Madonna (Maritza )
Mater Dei
Matrimonio all’italiana
Mattatore , Il
Messaggio radiofonico di S.S. Pio XI
Michelino 1o B
1848,
Moli romane (Documentario Cines n. 3 )
Monologo
Monsieur Don’t Care (Monsieur Bocher )
Morte ha fatto l’uovo , La
Mostri , I
Nave bianca , La
Nave delle donne maledette , La
Nel blu dipinto di blu. Volare
Nel segno di Roma
Nobiltà di razza e nobiltà di cuore
Nostra Signora dei Turchi
Notte brava , La
Notturno
Nuvola
Occhio selvaggio , L’
Oci ciornie
Odissea nuda
Officina di David Smith , L’
Operazione paura
Oro di Roma , L’
Orvieto (Documentario Cines n. 13 )
Ossessione
Otello
Parte bassa , La, 197
Partire è un po’ morire
Patatrac
PauraLa
Per un pugno di dollari
Piccolo garibaldino , Il
Pompieri di Viggiù , I
Ponte dei sospiri , Il
Presa di Roma
 , La
Processo alla città
Profondo rosso
Profumo di donna
Proibito
Promessi sposi , I
Provinciale , La
Quartieri alti
Questa è la vita
Quién sabe?
Radio giornale n. 5
Radio giornale n. 2
Radio giornale n. 4
Raffles, gentiluomo ladro
Ragazze da marito
Ricomincio da tre
Ricotta , La, ep. di Ro.Go.Pa.G.
Rivista Cines n. 9
Robinet in vacanza
Roma
Roma città aperta
Romana , La
Romantici a Venezia
Sacco e Vanzetti
Salò o le 120 giornate di Sodoma
Santa notte , ‘A
Sbarco delle Salme dei Generali A. Lamarmora e R.
Montevecchio a Genova
Scampolo
Scrittori e poeti anglosassoni a Roma
Sculture nella città
Se sei vivo spara
Senza pietà
SerpeLa
Sissignora
SKMP2
Sogno e realtà
Sogno patriottico di CinessinoIl
Soldier’s Courtship , The (Bacio movimentato in pubblico )
Sorpasso , Il
Suora giovane , La
Stasera niente di nuovo
Stivali di Robinet , Gli
Straniero , Lo
Stromboli terra di Dio
Sulle orme di Verdi
Tamburino sardo
Il
Tarquinia (Documentario Cines n. 2 )
Tenderly
Teodora
Teorema
Terra animata
Terrazza , La
Terrore nello spazio
Toby Dammit , ep. di Tre passi nel delirio
Torcello
Tosca
Totò e Carolina
Tropici
Tutti a casa
Tutto per mio fratello
Ultimi , Gli
Umanità
Umano non umano
Umberto D.
Uomo ritornaUn
Vangelo secondo Matteo , Il
Venezia in festa
Verfluchte , Der (Il maledetto)
Via del dolore , La
Via del petrolio , La
Viaggio in Italia
Villa Borghese
Visioni e immagini di Terra Santa. Gerusalemme
Visioni e segni di grandezza romana. Gerasa (Palestina Secunda)
Vita agra , La
Vita delle farfalle , La
Voci di fontane
Vogliamo i colonnelli
Volo su Vienna
Zara (Documentario Cines n. 5)
Zeder

Il deserto rosso (1964)

Regia: Michelangelo Antonioni. Interpreti: Monica Vitti, Richard Harris, Carlo Chionetti, Xenia Valderi, Rita Renoir, Aldo Grotti. Sceneggiatura: Michelangelo Antonioni, Tonino Guerra. Fotografia: Carlo Di Palma. Musica: Giovanni Fusco, Cecilia Fusco, Carlo Savina, Vittorio Gelmetti. Produzione: Tonino Cervi, Angelo Rizzoli.

Giuliana è sposata con Ugo, un dirigente industriale. È depressa e tormentata; il suo senso di insoddisfazione l’ha spinta sull’orlo del suicidio. L’ingegner Corrado Zeller, amico e collega di Ugo, sembra esser l’unico in grado di entrare nel suo mondo. Giuliana sogna di aprire una galleria d’arte, e si preoccupa eccessivamente per l’apparente malattia di suo figlio (che si rivela un tentativo di attirare l’attenzione e non andare all’asilo). La donna tradisce il marito con Corrado, ma anche questo nuovo amore fatto di silenzi e di sguardi furtivi non sembra migliorare il suo stato d’animo. Corrado, anch’egli in perenne fuga dalla realtà, parte per un viaggio di lavoro in Patagonia. Giuliana resta con la famiglia.

Restauro realizzato in 4K a partire dai negativi scena e colonna messi a disposizione da RTI-Mediaset. La correzione del colore è stata supervisionata presso il laboratorio Fotocinema dal direttore della fotografia Luciano Tovoli al fine di restituire al film il cromatismo ed il tono fotografico voluti all’epoca da Michelangelo Antonioni e Carlo di Palma. L’acquisizione ed il restauro del suono sono stati realizzati presso il laboratorio del Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale sotto la supervisione di Federico Savina.

«Ho cercato di sfruttare ogni minima risorsa narrativa del colore in modo che entrasse in armonia con lo spirito di ogni scena, di ogni sequenza. La concordanza tra certi nuovi modi di utilizzare il colore nel cinema moderno – penso per esempio a Resnais, a Bergman – non è casuale. È un’esigenza che abbiamo sentito contemporaneamente perché è legata all’espressione della realtà del nostro tempo […]. Non ho mai pensato: ‘Adesso metto un blu accanto a un marrone’. Ho voluto che l’erba attorno al casotto sul canale fosse colorata per accentuare quel senso di desolazione, di morte. Bisognava rendere una certa verità del paesaggio» (Michelangelo Antonioni).

 

Dillinger è morto (1969)

Regia: Marco Ferreri. Interpreti: Michel Piccoli, Annie Girardot, Anita Pallenberg, Gino Lavagetto, Carole André, Carla Petrillo, Mario Jannilli. Sceneggiatura: Marco Ferreri, Sergio Bazzini. Fotografia: Mario Vulpiani. Musica: Teo Usuelli. Produzione: Alfred Levy, Ever Haggiag per Pegaso s.r.l.

La giornata senza senso di Glauco, ingegnere stanco della vita e dei rituali consumistici ai quali il mondo sembra essersi ridotto. Torna a casa dal lavoro, si prepara la cena, trova in dispensa una vecchia pistola avvolta in un giornale d’epoca che riporta in prima pagina la notizia della morte del gangster John Dillinger. Dipinge la pistola a pallini bianchi su fondo rosso, mima davanti allo specchio il proprio suicidio, abbozza un gioco erotico con la domestica per poi abbandonarla. Uccide la giovane moglie e fugge a bordo di uno yacht, offrendosi di sostituire il cuoco appena deceduto.

Il film è stato restaurato in 4K a partire dai negativi originali 35mm messi a disposizione dall’avente diritto Movie7 Media, società di Giuseppe Massaro. Il restauro è stato realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale in collaborazione con il laboratorio Cinema Communications Services – FLAT Parioli. La supervisione alla color correction è stata curata dal direttore della fotografia Luciano Tovoli, la supervisione al restauro del suono è a cura di Federico Savina. «Ho curato la fotografia di due film di Marco Ferreri – racconta Tovoli -, L’ultima donna e Ciao maschio. Lo ricordo come un artista geniale, provocatorio. Dillinger è un film bellissimo, anticipatore di molte tematiche del cinema futuro. Sono felicissimo di aver lavorato a questo restauro, anche per la stima e l’amicizia che mi legano al direttore della fotografia Mario Vulpiani. È stato un restauro “facile”: la base era buonissima, il film era conservato bene. Ho lavorato con mano leggera, senza stravolgere nulla, abbiamo solo cercato di riportare in vita la brillantezza dei colori che si era un po’ persa. Naturalmente ho lavorato sulla scansione digitale muta, ho rivisto il film sonoro solo da poco, a lavoro finito, e rimane un gran film”.

Leggi l’articolo di Repubblica.it:
http://www.repubblica.it/speciali/cinema/roma/edizione2017/2017/11/02/news/festa_di_roma_marco_ferreri_dillenger_e_morto-180059778/

 

CSC – Cineteca Nazionale has at the center of its institutional mission the preservation and restoration of the Italian cinematographic heritage.
Tiro al piccione (Giuliano Montaldo, 1961)
CSC – Cineteca Nazionale has at the center of its institutional mission the preservation and restoration of the Italian cinematographic heritage.