584 – Bianco e Nero

Il numero 584 ospita una monografia sul montaggio in Italia ai tempi del digitale curata da Federico Vitella. Primo numero che vede la direzione scientifica di Mariapia Comand.
«Che impatto ha avuto l’aggiornamento tecnologico della postproduzione su un mercato in contrazione da anni? In che misura i vantaggi teorici del digitale hanno movimentato un comparto storicamente tutt’altro che opulento? Come è cambiato il tradizionale e conservatore mestiere del montatore italiano dal punto di vista tecnico ed artistico? Quali sono i film, i generi, gli autori che più si sono avvantaggiati delle nuove tecnologie? A queste e ad altre domande abbiamo provato a dare risposta […], cercando anche di presentare studi di caso extracinematografici o comunque riconducibili a pratiche audiovisive non dominanti dal punto di vista commerciale quali utili termini di confronto: il montaggio digitale è oggi un elemento comune a tutta la sfera della comunicazione multimediale.»
Gli studi sono di Diego Cassani, Alberto Pezzotta, Edoardo Becattini, Silvio Grasselli, Cecilia Penati, Raffaele Pavoni, Chiara Grizzaffi, Francesco Di Chiara, Paolo Noto, Ivan Girina, Federico Vitella, Alessia Cervini, Pietro Montani.
La monografia si conclude con le interviste ad alcuni tra i più rappresentativi produttori (Angelo Barbagallo, Francesco Bonsembiante, Alessandro Borrelli, Valerio De Paolis, Luca Pancaldi) e montatori (Walter Fasano, Massimo Quaglia, Stefano Chierchié, Simona Paggi, Marco Spoletini) italiani curate da Barbara Corsi e Sila Berruti.
Il numero è stato presentato al Lido di Venezia, nell’ambito della 73a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

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