587 – Bianco e Nero
Il Giallo Italiano
«Nel 1929 la casa editrice Mondadori inizia a pubblicare una collana destinata a diventare storica. Si tratta di “I libri gialli”, serie interamente dedicata al romanzo poliziesco. Per metonimia nasce in quel momento una delle categorie critiche di pertinenza cromatica tra le più forti e resistenti che siano mai state realizzate. Squillante come il sole, tagliente come una lama, lentamente, anno dopo anno, il giallo deborda, portandosi dietro un’idea di Italia (non più solo azzurro mare, non più solo rosso pomodoro, tanto meno solo nero camicia fascista) che insieme la svecchia e la caratterizza. Perché quella del giallo è un’avanzata lenta e inesorabile, contrastata a volte, ma che ben presto supera anche i confini nazionali. E che infine si impone, quasi necessario filtro traslucido, nel cromatizzare ampie zone della produzione cinematografica nazionale». Con questo parole, Luca Mazzei e Paola Valentini, curatori del numero 587 della rivista Bianco e Nero, edita dal Centro Sperimentale di Cinematografia in collaborazione con Edizioni Sabinae, presentano la monografia dedicata al Giallo italiano. Il giallo e il cinema in Italia (1910-1972). Uno studio trasversale che, con sguardo originale, sviscera la debordante vocazione al mistero e le sue molteplici declinazioni. Con un brivido nella schiena…