602 Bianco e nero
Il cinema e il suo rapporto con l’ecologia. Un titolo – il titolo italiano di un vecchio film – ci ha guidati verso il tema dell’ecologia: 2022: i sopravvissuti (Soylent Green, Richard Fleischer, 1973). Nell’anno 2022 New York è immersa in un’insopportabile calura, le risorse naturali si stanno esaurendo e i suoi quaranta milioni di abitanti sono costretti a cibarsi di un alimento sintetico, il “Soylent Green” appunto, fabbricato con sostanze innominabili. Riscaldamento globale, cambiamenti climatici, cibi Ogm… il 2022 è arrivato, e il romanzo di Harry Harrison al quale Fleischer si ispirava non sembra più tanto fantascientifico. Parlare dell’ecologia al cinema è un gesto politicamente dovuto: comporta ricordare i tanti film, antichi e recenti (dai Lumière a Don’t Look Up), che si sono occupati del tema; ma significa anche parlare del cinema dentro l’ecologia. Perché anche i set inquinano, ma la coscienza “verde” è forte e anche il mondo delle produzioni, in Italia e in molti altri paesi, si sta avviando verso protocolli plastic free sempre più virtuosi.
Con interventi di:
Telmo Pievani, Alessandro Gassmann, Maurizio Braucci e Volker Schloendorff (e un estratto dal libro di Alessandro Gassmann Green Heroes, Mondadori/Piemme).
Saggi di:
Ludovico Cantisani (la fantascienza distopica)
Roberto Silvestri (la fantascienza anni ’50)
Steve Della Casa (la saga di Quatermass)
Mauro Di Flaviano, Stefano Landini, Federico Greco (“A.I.” di Kubrick e Spielberg, con un estratto di un’intervista a Sara Maitland)
Luca Celada e Alessandra Venezia (la Green Hollywood)
Gaetano Capizzi (il documentario ecologico)
Alberto Crespi (i “mockumentary” di Werner Herzog)
Luca Raffaelli (la Pixar e Miyazaki)
Gabriele Niola (i Simpson e l’ecologia)
Marco Gisotti (cinema e fonti di energia)
Alberto Anile (l’ecologia in 25 film)
Orio Caldiron e Matilde Hochkofler (il Po nel cinema di Elisabetta Sgarbi)
Maurizio Di Rienzo (“Gomorra” e i film sulla Terra dei Fuochi)
Letizia Palmisano (cinema e divulgazione scientifica).
Interviste a:
Andrea Segre (di Adriano De Grandis)
Michelangelo Frammartino (di Daniela Persico)
Esmeralda Calabria (di Alberto Crespi)
Luca Ferrario – Trentino Film Commission (di Alberto Crespi)
Carlo Cresto-Dina (di Alberto Crespi)
Ludovica Chiarini (di Alberto Crespi).
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