606 Bianco e nero
È disponibile in libreria e presso i principali rivenditori on line il numero 606 di «Bianco e nero», curato da Paolo Di Paolo, dedicato a Nanni Moretti. Pubblichiamo qui la quarta di copertina come introduzione alla lettura del volume. «Bianco e nero» è la rivista quadrimestrale del Centro Sperimentale di Cinematografia, edito da Edizioni Sabinae. Direttore Alberto Crespi.
«Abbiamo proposto a Nanni Moretti la realizzazione di questo numero a lui dedicato quasi un anno fa, nell’autunno del 2022. Aveva appena terminato le riprese di Il sol dell’avvenire, e stava iniziando il montaggio. Quasi contemporaneamente stava seguendo nel laboratorio della Cineteca Nazionale (all’interno del Centro Sperimentale) il restauro di Sogni d’oro, successivamente proiettato al festival di Berlino del 2023. Ha accettato con entusiasmo, felice che la struttura del numero fosse simile a quella di un «Bianco e Nero» di alcuni anni fa – il 593, dedicato a Bernardo Bertolucci – che gli era molto piaciuto. Anche quel numero era curato dallo scrittore Paolo Di Paolo. Tutti i film di Moretti sono stati recensiti ex novo, da critici di varie generazioni: alcuni di loro non erano nemmeno nati quando uscirono i primi film del regista, Io sono un autarchico ed Ecce Bombo. Alle recensioni si alternano interventi di grandi scrittori, italiani e stranieri; nonché le riproduzioni di alcuni testi apparsi a suo tempo su quotidiani, o in libri ormai introvabili, e meritevoli di una rilettura.
Quando nell’aprile del 2023 abbiamo potuto vedere Il sol dell’avvenire il piacere nel realizzare il numero è, se possibile, raddoppiato. Il film è al tempo stesso una summa del cinema di Nanni Moretti e una felice ripartenza verso nuove storie, nuove esperienze. Nella stagione 2023-2024 Moretti si dedicherà alla regia teatrale di due testi di Natalia Ginzburg, ma presto arriveranno altri film, ne siamo sicuri. Nel frattempo, ripercorrere la sua carriera attraverso gli scritti contenuti in questo nu-mero sarà, ne siamo convinti, un grande divertimento».