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590 – Bianco e Nero

Andrea Camilleri Il numero 590 è dedicato a un ex docente del Centro che ha frequentato cinema, teatro e tv per poi diventare famoso nel mondo come romanziere: Andrea Camilleri. Il papà di Montalbano ha insegnato al Centro Sperimentale a due riprese, prima negli anni ’50 poi nel ’68. Ha avuto come allievi Marco Bellocchio,

588-589 – Bianco e Nero

Mario Verdone Intellettuale, documentarista, scrittore, critico dello spettacolo, organizzatore culturale e molto alt, Mario Verdone ha dato un apporto decisivo all’istituzionalizzazione degli studi sul cinema. Nel 2017 cade il centenario dalla nascita di un intellettuale imprescindibile, non solo della cultura cinematografica: Mario Verdone. Come scrive giustamente Mariapia Comand nelle pagine dell’ultimo numero della rivista «Bianco

587 – Bianco e Nero

Il Giallo Italiano «Nel 1929 la casa editrice Mondadori inizia a pubblicare una collana destinata a diventare storica. Si tratta di “I libri gialli”, serie interamente dedicata al romanzo poliziesco. Per metonimia nasce in quel momento una delle categorie critiche di pertinenza cromatica tra le più forti e resistenti che siano mai state realizzate. Squillante

586 – Bianco e Nero

Il numero 586 di «Bianco e Nero» è dedicato alla figura di Alida Valli, “l’attrice più amata dagli italiani” come ricordò Dino Risi. “Negli anni Quaranta in Italia scoppia la “vallifilia” […]. Una carriera straordinaria, dall’Italia a Hollywood e poi attraverso l’Europa, all’insegna della ecletticità e della disponibilità al cambiamento: da “fidanzatina degli italiani” a

585 – Bianco e Nero

Il numero 585 è dedicato agli anni Ottanta ed è a cura di Luca Malvasi. «Il 2016 sarà probabilmente ricordato come il momento in cui il rilancio degli anni Ottanta, solo anticipato nel quinquennio precedente, è entrato ufficialmente nella sua fase “istituzionale”, superando la condizione di fenomeno di costume […] per diventare un progetto ben

584 – Bianco e Nero

Il numero 584 ospita una monografia sul montaggio in Italia ai tempi del digitale curata da Federico Vitella. Primo numero che vede la direzione scientifica di Mariapia Comand. «Che impatto ha avuto l’aggiornamento tecnologico della postproduzione su un mercato in contrazione da anni? In che misura i vantaggi teorici del digitale hanno movimentato un comparto

Editoriale di Mariapia Comand

Qualche giorno fa un cinefilo e intellettuale di lunga data mi spiegava che «Bianco e Nero» aveva rappresentato per lui il mezzo attraverso il quale passare da un amore ingenuo e impressionistico per il cinema a una partecipazione piena, consapevole e critica. Raccontava che, ragazzino ai primi anni ’40, correva in libreria per comprare «Bianco

582-583 – Bianco e Nero

Il numero 582-583 chiude il 2015 con un’ampia monografia dal titolo Tracciati autobiografici tra cinema, arte e media: «L’idea di questo numero di “Bianco e Nero” è nata nel 2014 dalla visione, nel giro di pochi giorni, di due film: Le meraviglie di Alice Rohrwacher e Incompresa di Asia Argento, rappresentanti dell’Italia al festival di

581 – Bianco e Nero

Il numero 581 ospita una monografia sullo stardom nel cinema italiano, curata da Giulia Carluccio e Andrea Minuz. «Stardom è una parola difficile, un termine tecnico degli studi accademici sul cinema. Non è sinonimo di “star system”, espressione che definisce una struttura industriale, una cinematografia che basa sulla costruzione e sulla popolarità delle star la

580 – Bianco e Nero

Il numero 580 è l’ultimo del 2014, anno dell’addio alla pellicola. Ed è proprio questo il tema della monografia del numero, curata da Mariapia Comand. I film sono girati, montati e proiettati in digitale. Ma ci sono ancora “sacche di resistenza”, che vedono in prima linea Loach e Tarantino. «Senza demonizzare nulla e nessuno, in