Home > 579 – Bianco e Nero

579 – Bianco e Nero

Gli alieni, i cavalier, l’arme gli orrori, è il titolo della monografia ospitata nel fascicolo 579 di «Bianco e nero». Questo lo spunto: «Non abbiamo una grande tradizione in generi quali la fantascienza e l’horror, per non parlare del fantasy che oggi è il genere portante dell’audiovisivo mondiale, dal Signore degli anelli al Trono di

578 – Bianco e Nero

Il numero 578 di «Bianco e Nero» ospita un’ampia monografia dal titolo I magnifici set, ed è quasi esclusivamente dedicato al lavoro delle Film Commission e alla nuova “geografia”, produttiva e narrativa, che grazie ad esse si sta imponendo nel cinema e nella televisione del nostro paese. Tale argomento viene declinato non solo dal punto

576-577 – Bianco e Nero

Il 2013 della rivista “Bianco e Nero” del CSC si conclude con un fascicolo doppio, il 576-577 (maggio/dicembre), che esce in concomitanza con l’evento palermitano C’era una volta in Sicilia. I 50 anni del Gattopardo. Il numero infatti ha una prima parte dedicata al capolavoro di Luchino Visconti, con contributi di registi come Roberto Andò

575 – Bianco e Nero

Con il numero 575 «Bianco e Nero» si rinnova nella gestione, nella veste grafica e  in  parte  anche  nell’approccio  critico.  La  nuova  direzione  è  affidata  ad  Alberto Crespi che ha accettato la «scommessa» di conciliare la  tradizionale impostazione  storico-scientifica  con  una  maggiore  attenzione  all’attualità.  Per  attualità  non  si  intende soltanto il cinema nostro contemporaneo ma

574 – Bianco e Nero

La prima stanza del numero 574, è una monografia dal titolo Nel turbine della cinematografia. Annie Vivanti e lo schermo che comprende, oltre a uno scritto di Vivanti stessa, Laude al cinematografo (pubblicato per la prima volta nel 1917), i contributi di tre studiose che indagano differenti aspetti dell’opera della scrittrice. Beatrice Manetti indaga l’importanza

573 – Bianco e Nero

«C’è un interrogativo che proprio la scena contemporanea solleva: che cosa è diventato il cinema nell’epoca della cultura visuale, se l’immagine cinematografica ha perso in parte la propria autonomia per farsi parte delle dinamiche di elaborazione visuale dell’esperienza umana, in una vertiginosa trasformazione del mondo in immagine?» «Bianco e Nero» vuole concorrere alla discussione con

572 – Bianco e Nero

Il numero 572 della rivista del Centro Sperimentale di Cinematografia «Bianco e Nero», è a carattere monografico, dedicato al rapporto intercorso nel nostro Paese tra il mezzo espressivo cinematografico e gli altri media audiovisivi, in progressiva e conflittuale contrapposizione già nel corso degli anni settanta. Pochi periodi come gli anni Settanta hanno stimolato in modo

Bianco e Nero – 570

Il nuovo numero della rivista del Centro Sperimentale di Cinematografia “Bianco e Nero”, anche questo a carattere monografico, è dedicato al contributo creativo delle donne alla cultura cinematografica e all’industria del cinema nell’epoca della sua prima esistenza, quella del muto. Il contributo delle donne allo sviluppo dell’industria e della cultura cinematografica del periodo muto è

Bianco e Nero – 569

Il fascicolo, curato da Alessia Cervini e Roberto De Gaetano che presenteranno il volume, esibisce questa volta un impianto interamente monografico e denomina la raccolta dei saggi Attualità di Ejzenštejn, configurandosi come una sorta di ricognizione, ampia e articolata, del valore al presente, del pensiero teorico e della pratica artistica del grande autore sovietico. Figura