Una nuova proposta culturale, curata dall’associazione culturale “Vivere con Filosofia”, permette al pubblico di trovare punti di contatto fra filosofia. Lo spettatore avrà la possibilità di immergersi nella magia della proiezione filmica, di viverla emotivamente e di ritrovare in essa, con nuove chiavi interpretative, la profondità della “prospettiva filosofica”. In particolare l’introduzione del filosofo offrirà spunti di riflessione sull’idea guida che anima le storie, sulla condizione di inquietudine e fragilità della condizione umana che la ricerca di senso comporta e sullo spessore estetico dei film. L’evento, curato dalla professoressa Rosanna Buquicchio, consulente filosofico e presidente dell’associazione culturale “Vivere con Filosofia”, si propone di riflettere sul tema del femminile a partire dalla visione non solo del film di Paolo Virzì, Tutta la vita davanti, ma anche delle pellicole presenti nella rassegna Donne: la vita al lavoro, capaci d’indagare le differenti sfumature di questo mondo. Ciascun lungometraggio diviene esempio delle sfide che la donna è tenuta a raccogliere, oggi più che mai, immersi come siamo in una società globalizzata e frenetica che costringe a ripensare le categorie tradizionali.
ore 20.15
Incontro moderato da Rosanna Buquicchio con Prof.ssa Francesca Brezzi (Università Roma Tre)
a seguire
Tutta la vita davanti (2008)
Regia: Paolo Virzì; soggetto: dal romanzo Il mondo deve sapere – Romanzo tragicomico di una telefonista precaria di Michela Murgia; sceneggiatura: P. Virzì, Francesco Bruni; fotografia: Nicola Pecorini; costumi: Claudette Lilly; musica: Franco Piersanti; montaggio: Esmeralda Calabria; interpreti: Isabella Ragonese, Sabrina Ferilli, Elio Germano, Massimo Ghini, Valerio Mastandrea, Micaela Ramazzotti; origine: Italia; produzione: Medusa Film, Motorino Amaranto; durata: 117′
Marta (Isabella Ragonese)è una ventiquattrenne siciliana trapiantata a Roma neolaureata con lode, abbraccio accademico e pubblicazione della tesi in filosofia teoretica. In attesa dei risultati del concorso da ricercatrice, e reduce dall’infruttuosa ricerca di un posto adeguato alla sua preparazione, cerca di guadagnarsi da vivere facendo la babysitter. Mentre si prende cura della piccola Lara, viene introdotta dalla madre della bambina (Micaela Ramazzotti) nel call center dove quest’ultima lavora. Qui Marta inizierà un terribile viaggio nel precariato, vissuto con gli occhi di una donna giovane e colta, che si vedrà costretta a mettere in discussione i propri sogni. Una giovane donna, pur trovandosi immersa in un contesto professionale che le è estraneo e di cui non condivide i valori, non smette di lottare per mantenere integra la propria identità, senza scendere mai a compromessi. La sua determinazione verrà premiata, e sarà d’esempio ad una società che, per quanto difficile e complicata, non può restare indifferente rispetto alla speranza che lei incarna. Il film evidenzia con spirito tragicomico le contraddizioni di una società malata e crudele, dove forse solo l’umiltà e l’onestà intellettuale che la protagonista incarna costituiscono ancora un’ultima speranza.
Ingresso gratuito