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Cinema Trevi: Una rosa di guerra. L’incredibile storia de La rosa di Bagdad. Ore 21.00. Modera Enrico Magrelli
20 Ottobre 2010 - 20 Ottobre 2010
Direttamente dai materiali Technicolor originali, è stato prodotto un nuovo master in Alta Definizione Full HD, che – attraverso il restauro digitale – ha recuperato tutta la smagliante qualità fotografica di questo capolavoro assoluto della cinematografia italiana, esaltandone insieme il disegno e il colore delle scenografie.
L’edizione in cofanetto – oltre al Blu-ray e al dvd – comprende anche un libro di oltre 60 pagine con la storia originale, scritta da Anton Gino Domeneghini e pubblicata per la prima volta nel 1949.
La lavorazione del film La rosa di Bagdad (1940-49) era stata a suo tempo particolarmente complessa e travagliata. Anima del progetto fu Anton Gino Domeneghini [Darfo (BS) 1897- Milano 1966], sodale e capo ufficio stampa di D’Annunzio, grande figura di imprenditore e tycoon della pubblicità a Milano.
Folgorato dalla visione di Biancaneve e i sette nani (1937) di Walt Disney, Domeneghini concepisce il progetto autarchico di un lungometraggio d’animazione tutto italiano. Realizzato durante la Seconda Guerra Mondiale tra mille difficoltà, il film è emblematico di una capacità imprenditoriale e creativa tutta italiana, in grado, nonostante la limitatezza dei mezzi e l’irripetibilità del risultato, di competere con le grandi realizzazioni dello studio Disney.
Tutto ha inizio al momento dell’entrata in guerra dell’Italia (1940), quando il mercato della pubblicità viene bloccato; Domeneghini trasforma allora la sua équipe in una squadra d’animatori e dà inizio al progetto di film La rosa di Bagdad, ispirato alle Mille e una notte. Scrittura i migliori disegnatori in Italia (tra cui Angelo Bioletto, autore delle figurine Perugina, Libico Maraja, Guido Zamperoni, ecc.) e si lancia nell’avventura. Il bombardamento di Milano dell’ottobre 1942 distrugge lo studio e Domeneghini trasferisce tutta la squadra in due ville in provincia di Brescia. Il lavoro si protrae per tutto il periodo della guerra e oltre, finché, nel 1947-48, le centinaia di migliaia di disegni prodotti vengono fotografati nei laboratori Technicolor in Inghilterra. Il film viene musicato dal compositore Riccardo Pick Mangiagalli e doppiato dalle voci dei maggiori attori italiani. Presentato nel 1949 alla X Edizione del Festival del Cinema di Venezia, il film ottiene il Primo Premio assoluto nella categoria “Film per ragazzi”. È l’unico cartone animato italiano ad essere stato commercializzato all’estero: dopo l’edizione francese, nel 1952 esce l’edizione inglese (con la voce della 17enne Julie Andrews); seguiranno le edizioni tedesca e olandese e, nel 1967, quella americana (The Singing Princess). Dopo decenni di oblio, il film viene riscoperto e restaurato alla fine degli anni Novanta dalla Cineteca Nazionale, a seguito del progetto “Adotta un film – 100 film da salvare”.
L’edizione in cofanetto comprende, oltre al film La rosa di Bagdad e al trailer originale (1949) in Full-HD, il documentario Una rosa di guerra, realizzato da Massimo Becattini, che ricostruisce tutta l’incredibile storia del primo lungometraggio italiano d’animazione e insieme primo film italiano in Technicolor, attraverso i disegni originali inediti (bozzetti d’animazione, scenografie, rodovetri, etc.) e i rarissimi spezzoni filmati in 35mm bianco e nero, oltre ai materiali provenienti dall’Archivio Luce e da archivi americani e francesi, insieme alle interviste agli ultimi protagonisti della vicenda, nei luoghi in cui questa si svolse.
Tra i contenuti speciali del Blu-ray e dvd vi sono anche i contributi Dopo la rosa e Il restauro de La rosa di Bagdad e i due altri cortometraggi realizzati da Anton Gino Domeneghini, La Passeggiata (1953) e Ballata impressionista (1954).
 
ore 21.00
Incontro moderato da Enrico Magrelli con Massimo Becattini, Luca Raffaelli
a seguire
Una rosa di guerra. L’incredibile storia de La rosa di Bagdad(2009)
Regia: Massimo Becattini; soggetto, sceneggiatura: M. Becattini; narrazione: Carlo Valli; musica: Riccardo Pick Mangiagalli (arrangiamento: Marco Baroni, Francesco Ballerini); origine: Italia; produzione: Cinecittà Luce, Film Documentari d’Arte, Digigraf; durata: 64′
Ingresso gratuito
 
a seguire
La rosa di Bagdad (1949)
Regia: Anton Gino Domeneghini; Soggetto: A. G. Domeneghini; sceneggiatura: Ernesto D’Angelo, Lucio De Caro; creazioni personaggi: Angelo Bioletto; fotografia: Cesare Pelizzari; scenografia: Libico Maraja; musica: Riccardo Pick Mangiagalli; montaggio: L. De Caro; origine: Italia; produzione: IMA Film; durata: 73′
La storia si svolge in una Bagdad senza tempo. Al compimento del 13° anno, la principessa Zeila – la “rosa di Bagdad” -, nipote del buon califfo Oman, deve scegliere il suo sposo tra i principi d’Oriente. Un messaggero viene inviato, ma l’ambizioso sceicco Jafar, con l’aiuto del perfido mago Burk, riesce a fermarlo ed a proporsi così come unico pretendente. I tre saggi ministri e consiglieri del regno, Tonko, Zirco e Zizibé, conoscendo le oscure mire di Jafar sul regno, riescono a procrastinare il fidanzamento.
Ingresso gratuito

 

 

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